domenica 1 giugno 2025

Movida fuori controllo: a Roma pioggia di multe

 

Movida fuori controllo: 

a Roma pioggia di multe. 

La vigilanza privata 

come scudo?

Non si tratta solo di sanzioni e controlli: per Confedersicurezza serve un nuovo patto tra pubblico e privato che affidi alla vigilanza un ruolo attivo nella gestione della sicurezza urbana serale

    

Musica troppo altaschiamazzi notturnidisturbo della quiete pubblicatavolini fuori controllo e occupazioni abusive di suoloa Roma, nell'ultimo fine settimana, la Polizia Locale ha elevato più di 150 sanzioni. Un dato che riaccende i riflettori sulla questione sicurezza nelle zone della movida, tema che riguarda da vicino chi lavora nell'horeca e che impone una riflessione concreta su come gestire gli spazi pubblici nelle ore serali e notturne.

Movida fuori controllo: a Roma pioggia di multe. La vigilanza privata come scudo?

Movida fuori controllo: oltre 150 multe a Roma. La vigilanza privata è la risposta?

Schiamazzi e abusi nei locali: serve più vigilanza privata?

Il fenomeno della cosiddetta "mala movida" viene definito da Confedersicurezza - la federazione di settore della vigilanza e sicurezza aderente a Confcommercio - come una sfida complessa che richiede un approccio integratofondato su una collaborazione strutturata tra pubblico e privato. E in questo quadro, il contributo della vigilanza privata può fare la differenzasoprattutto in termini di prevenzione e presidio nei pressi degli esercizi pubblici.


L'idea è quella di lavorare in una logica di partnershipvigilanti e operatori della sicurezza privata non come sostituti delle forze dell'ordine, ma come figure complementari, in grado di intervenire e monitorare situazioni critiche prima che degenerino. Un modello già previsto e incentivato da diverse normative. Il decreto del ministro dell'Interno, il noto Decreto Piantedositraccia infatti una linea chiaratra le misure di prevenzione per contrastare atti illegali e situazioni di pericolo in prossimità dei locali pubbliciviene riconosciuto esplicitamente il ruolo delle imprese di vigilanza privata.

Mala movida, l'impegno di Confederisicurezza

Anche a livello europeo si va nella stessa direzione. Il Consiglio dell'Ue, attraverso le sue raccomandazioni in materia, incoraggia gli Stati membri a coinvolgere attivamente il settore della sicurezza privata nella protezione degli spazi pubblici e dei luoghi affollati, promuovendo un sistema sinergico tra attori pubblici e privati. Non si parla, quindi, solo di repressione, ma di prevenzione intelligente e coordinamento. È proprio su questo terreno che Confedersicurezza rilancia la propria posizione, dichiarando: «Rinnoviamo il nostro impegno a collaborare con le istituzionile forze dell'ordine e le amministrazioni locali per contribuire, con competenza e professionalità, alla realizzazione di modelli efficaci di sicurezza urbana partecipataa tutela dei cittadinidei lavoratori e degli operatori economici».

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