Overotourism, scattano le ordinanze anti-petulanza e lo stop ai “buttadentro”
A Capri scatta l'ordinanza anti-petulanza: multe e sospensioni per chi infastidisce i turisti con offerte insistenti, ma non è l'unica località ad adottare misure simili, come dimostrano i casi di Como e Ischia. Vietate le proposte asfissianti per attrarre clienti nei locali o offrire servizi. L'obiettivo è contenere l'overtourism, migliorare la qualità dell’esperienza turistica e tutelare decoro urbano e vivibilità
L'aumento costante dei flussi turistici in alcune delle mete più note d'Italia sta spingendo le amministrazioni locali a intervenire con regolamenti e ordinanze specifiche per contenere fenomeni considerati dannosi per la vivibilità urbana e l'immagine turistica. Tra questi, spicca la figura dei cosiddetti “buttadentro”, operatori che avvicinano i passanti per proporre servizi o attrazioni in modo talvolta insistente. A Como, Ischia e Capri si stanno adottando misure simili per contrastare questa pratica e governare gli effetti dell'overtourism.
Como introduce divieti per contrastare l'overtourism
A Como, la questione dell'eccessivo afflusso turistico è diventata centrale nel dibattito politico locale. Il sindaco Alessandro Rapinese ha definito la situazione attuale come una vera e propria «esplosione» e «degenerazione», sottolineando come la presenza di visitatori abbia trasformato radicalmente il volto della città.
Per contenere il fenomeno, il Consiglio comunale ha approvato una modifica al regolamento di polizia urbana: è ora vietato invitare i passanti ad entrare nei locali commerciali, una misura che riguarda direttamente i “buttadentro” dei ristoranti, bar, alberghi e agenzie turistiche, in particolare nelle zone di piazza Duomo e viale Geno. L'obiettivo dichiarato è quello di tutelare la qualità degli spazi pubblici e l'esperienza dei visitatori, spesso infastiditi da proposte commerciali ripetute. «La nostra Como è esplosa dal punto di vista turistico» ha dichiarato Rapinese. «Nei momenti di massimo afflusso il lungolago diventa irriconoscibile. Siamo di fronte a una degenerazione connessa a soggetti che non conoscono il territorio. Ora basta».
Ischia vieta i “buttadentro” per garantire
la qualità dell'accoglienza
Anche a Ischia l'amministrazione ha deciso di intervenire contro questa pratica. L'ordinanza firmata dal sindaco Enzo Ferrandino vieta esplicitamente ogni forma di promozione o mediazione commerciale effettuata tramite personale posizionato all'esterno di negozi o ristoranti.
La misura riguarda anche la pubblicità ambulante ed è finalizzata a tutelare l'immagine turistica dell'isola, evitando che i visitatori percepiscano l'ambiente come eccessivamente commerciale o aggressivo. I trasgressori rischiano sanzioni da 173 a 694 euro, con possibile sospensione dell'attività fino a tre giorni in caso di recidiva. Per i ristoratori resta consentita l'esposizione di un solo menù fisso (dimensioni massime 70x50 cm) all'interno dell'area in concessione, purché non ostacoli il passaggio o la visibilità di altre attività.
A Capri arriva l'ordinanza “anti-petulanza”:
cosa prevede
Simile il provvedimento adottato a Capri, dove il sindaco Paolo Falco ha introdotto una ordinanza definita “anti-petulanza”. Il testo vieta comportamenti invadenti come la distribuzione insistente di volantini o la proposta aggressiva di escursioni e servizi turistici. L'obiettivo è preservare il decoro urbano e proteggere la qualità dell'esperienza dei visitatori, in una fase storica in cui il rischio di overtourism è percepito come reale: «Basta con l'intermediazione selvaggia e le occupazioni irregolari del suolo pubblico», ha affermato Falco.
L'ordinanza vieta espressamente di avvicinarsi insistentemente ai turisti per offrire materiale pubblicitario o promuovere escursioni e servizi, ma anche di distribuire volantini o dépliant fuori dagli spazi consentiti e occupare abusivamente suolo pubblico, come marciapiedi, scalinate o vie pedonali di interesse storico. Chi violerà le disposizioni potrà incorrere in multe e nella sospensione dell'attività commerciale fino a tre giorni. I trasgressori rischiano sanzioni amministrative e la sospensione temporanea dell'attività commerciale. Anche a Capri si segnala l'impegno a monitorare l'effettiva applicazione delle norme.
Un fenomeno comune: controllo dei “buttadentro” e lotta all'overtourism
Nonostante le differenze locali, le tre ordinanze mostrano un intento comune: regolare l'offerta turistica per evitare fenomeni di pressione commerciale e saturazione urbana. Il modello tradizionale di accoglienza, basato su una promozione diretta e talvolta aggressiva, viene sostituito da forme più sobrie e regolate.
La figura del “buttadentro” rappresenta il simbolo di un turismo percepito come eccessivo e potenzialmente dannoso per l'identità dei luoghi. A questo si aggiunge la crescente consapevolezza dei rischi legati all'overtourism: perdita di autenticità, degrado degli spazi pubblici, malcontento dei residenti. I provvedimenti adottati a Como, Ischia e Capri indicano la volontà di conciliare accoglienza e sostenibilità, cercando di preservare le peculiarità culturali e ambientali delle destinazioni turistiche italiane più celebri.
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