domenica 12 aprile 2015

CON SOL&AGRIFOOD CRESCE IL BUSINESS

CON SOL&AGRIFOOD
CRESCE IL BUSINESS
DELL’AGROALIMENTARE DI QUALIT
À


L’edizione 2015 chiude con 65mila operatori in quattro giorni.
Crescono le presenze internazionali, salite al 23% del totale. Bene la sinergia con Vinitaly ed Enolitech. Soddisfatte le aziende espositrici intervistate.
Un menu che piace e incontra il gusto di palati sempre più internazionali.
È quello dell’edizione 2015 di Sol&Agrifood che, dal 22 al 25 marzo, ha raggiunto le 65mila presenzeda 80 paesi. Si tratta  di  buyer  e  operatori  del  settore  arrivati  al  salone  b2b  di  Veronafiere  per  scoprire  le  eccellenze dell’agroalimentare: olio extravergine d’oliva in primis, ma anche pasta, salumi, specialità dolciarie, formaggi, miele, salse, aceto balsamico, birra artigianale e caffè. Produzioni rinomate in tutte il mondo o di nicchia, in ogni caso accomunate dall’alta qualità, protagonista assoluta della rassegna (www.solagrifood.com)
«Con 36 miliardi di euro, l’agroalimentare rappresenta un caposaldo dell’export made in Italy commenta Damiano  Berzacola vicepresidente Vicario  di  Veronafiere ,  destinato  a  crescere  di  altri 2  miliardi  a  fine 2015. L’olio e il food italiani sono sempre più apprezzati
oltreconfine come  conferma  questa  edizione  di  Sol&Agrifood  che  ha  visto  aumentare  dal  21  al  23  per  cento i visitatori  esteri,  provenienti da  80  nazioni, quattro in più rispetto al 2014».
Merito  di  un  format  che  sposa  il  business  legato  alla  proposta  espositiva  con  degustazioni,  workshop  di cucina, convegni e corsi di formazione. Senza dimenticare l’interazione con le altre d
ue  rassegne  che  si svolgono ogni anno in contemporanea nel quartiere fieristico di Verona, Vinitalty, il salone internazionale dei vini e dei distillati ed Enolitech, rassegna sulle tecnologie per l’olivicoltura e la viticoltura: due mondi contigui e complementari all’offerta di Sol&Agrifood.
Anche quest’anno un posto d’onore a Sol&Agrifood è stato occupato dall’olio extravergine d’oliva, prodotto chiave del made in Italy agroalimentare che nel 2014 ha raggiunto 1,3 miliardi di euro di export. Un comparto da promuovere, valorizzare e difendere cui la manifestazione ha dedicato le iniziative e i seminari di Unaprol -Consorzio olivicolo italiano, gli assaggi all’Oil Bar dell’Organizzazione nazionale assaggiatori olio d’oliva con le degustazioni  degli  oli  vinci
tori del Sol d’Oro Emisfero Nord e Sud e gli incontri b2b del Gdo Buyer’s Club. 
Un’attenzione sottolineata dalla presenza, per la prima volta, di Jean - Louis  Barjol,  direttore  del  Consiglio oleicolo internazionale.  Tra le aziende espositrici, c’è anche chi ha riprodotto un frantoio al proprio stand, come l’Oleificio Sciroppo, da Foggia: «Siamo presenti a Sol&Agrifood da oltre dieci anni racconta Michele Sciroppo, il titolare –e questa edizione non ci ha deluso, grazie ai numerosi contatti con gli operatori . I nostri
mercati esteri di riferimento si sono confermati Europa e Stati Uniti, ma abbiamo notato interesse anche da parte di alcuni buyer del Medio Oriente».

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