mercoledì 15 aprile 2015

Gli “Award 2014 Italia a Tavola-Fipe”

Gli “Award 2014 Italia a Tavola-Fipe”
a 4 professionisti dell'enogastronomia



In occasione del “Premio Italia a Tavola”, all'Hotel Baglioni di Firenze, Maurizio Martina,
Donatella Cinelli Colombini, Baldassare Agnelli e Massimo Bottura hanno ricevuto gli “Award 2014 Italia a Tavola-Fipe”, per aver saputo valorizzare al meglio la filiera agroalimentare made in Italy, uno nostri dei settori chiave
Per il quinto anno consecutivo Firenze si è prestata a fare da incantevole sfondo all’iniziativa di Italia a Tavola, in collaborazione con Fipe-Confcommercio, che premia le eccellenze nel settore dell’enogastronomia e della ristorazione italiana. L’ormai noto “Premio Italia a Tavola” è un’occasione speciale per celebrare i valori, la passione e la qualità dell’agroalimentare made in Italy, attraverso quelle personalità che si sono distinte nel settore per il loro lodevole impegno e per i successi ottenuti dagli anni. In quest’ottica sono stati assegnati gli “Award 2014 Italia a Tavola-Fipe” a quattro professionisti che hanno saputo valorizzare al meglio uno dei settori di punta del nostro Paese. Questi i vincitori per il 2013 con la relativa motivazione:
    Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, "per l’impegno nella valorizzazione dell’enogastronomia e del territorio".
    Donatella Cinelli Colombini, pioniere fra le donne del vino, "per la promozione del territorio attraverso l’enogastronomia".
    Baldassare Agnelli, amministratore delegato dell’omonima azienda, "per la diffusione nel mondo dello stile italiano in cucina".
    Massimo Bottura, cuoco e patron dell’Osteria Francescana di Modena, "per il contributo determinante alla cucina italiana come cultura".

L’annuncio e la consegna degli “Award 2014 Italia a Tavola-Fipe” si sono svolti all'inizio e al termine del talk show “Dalla terra alla tavola - Lo stile italiano è Doc”, che ha sottolineato, attraverso significativi interventi, tra cui ricordiamo quello del Ministro Maurizio Martina, l’importanza della materia prima in tavola, con l’obiettivo di spingere per un’alleanza fra produttori di materie prime e ristoratori, in modo da rafforzare la filiera agroalimentare italiana. Dopo la consegna degli Award si sono svolte le premiazioni dei Personaggi dell'anno 2014 del sondaggio di Italia a Tavola. A concludere la serata lo show cooking “Tra cuochi e stilisti - Cocktail di stelle”, diviso in due momenti (cena e dopocena) secondo un format assolutamente innovativo, già sperimentato con successo da Italia a Tavola, con la partecipazione di 15 fra cuochi e pasticceri e 7 barman, affiancati da 22 giovani stilisti per la realizzazione di creazioni di moda ispirate ai piatti e ai cocktail.
I vincitori degli Award sono stati premiati con una targa personalizzata, oltre alla riproduzione del proprio ritratto realizzato da Renato Missaglia - che ha presento in anteprima la collezione “Produttori a Colori” - ai gemelli (nel caso di Maurizio Martina, Baldassare Agnelli e Massimo Bottura) o al bracciale (per Donatella Cinelli Colombini) con il logo del sondaggio di Italia a Tavola, e al libro di Ketty Magni “Arcimboldo, gustose passioni”. Ogni vincitore ha inoltre ricevuto dei premi speciali da alcuni sponsor dell'evento.

Il Ministro Maurizio Martina è stato premiato da Annie Feolde dell'Enoteca Pinchiorri di Firenze e dal presidente della Fipe, Lino Stoppani, il quale gli ha consegnato la targa. Andrea Nardin di ConfCommercio Firenze gli ha consegnato lo spicchio del Consorzio Grana Padano; Alberto Lupini lo ha omaggiato con i gemelli, Ketty Magni con il libro “Arcimboldo, gustose passioni”, e infine Renato Missaglia si è personalmente occupato della consegna della riproduzione del ritratto del Ministro (l’originale è nella collezione “Produttori a Colori”).
Nella foto, da sinistra: Ketty Magni, Renato Missaglia, Clara Mennella, Eugenio Giani, Massimo Bottura, Alberto Lupini e Aldo Cursano
Nella foto da sinistra: Andrea Angelini, Tiziano Tempestini, Mariuccia Passera, Matteo Scibilia, Baldassare Agnelli, Alberto Lupini e Enrico Magnani.
Aldo Cursano si è occupato della consegna della targa a Massimo Bottura; i gemelli gli sono stati dati da Clara Mennella; Renato Missaglia ha consegnato la riproduzione del ritratto (l’originale è nella collezione Cuochi a Colori); Ketty Magni ha omaggiato lo chef con il suo libro. Oltre all’Award Italia a Tavola-Fipe, Massimo Bottura ha ricevuto da Eugenio Giani, Consigliere regionale del Comune di Firenze, il Premio Ciacco, assegnato dalla Accademia Dantesca di Firenze, in qualità di “maggiore interprete della cucina come espressione della cultura italiana”.
Infine, a premiare Baldassare Agnelli con la targa, ha provveduto Matteo Scibilia, responsabile scientifico di Italia a Tavola; Enrico Magnani, brand ambassador di Onesti Group, gli ha consegnato una confezione di distillati. I gemelli sono stati consegnati da Andrea Angelini, vicepresidente Fipe Firenze. Mariuccia Passera gli ha consegnato la riproduzione del ritratto tratto dalla collezione "Produttori a Colori"), mentre Ketty Magni il libro “Arcimboldo, gustose passioni”.
Chi sono i vincitori degli Award Italia a Tavola-Fipe 2014

Maurizio Martina
Award 2014 per l’impegno nella valorizzazione dell’enogastronomia e del territorio
Maurizio MartinaMaurizio Martina, classe 1978, è un raro esempio di politico a tempo pieno con competenze professionali. Ha conseguito il diploma di maturità presso l’Istituto tecnico Agrario di Bergamo e si è poi laureato in Scienze Politiche. Alla passione giovanile per il teatro ha unito quella per il mondo agricolo e agroalimentare, oltre naturalmente all’interesse per la politica. È un grande tifoso dell’Atalanta.
Inizia a far politica con il Movimento degli studenti nel 1994. Nel 1999 viene eletto consigliere comunale di Mornico al Serio con una lista civica il cui sindaco, Rossano Breno, era allora presidente della locale Compagnia delle Opere. Nel 2002 diventa segretario regionale della Sinistra Giovanile ed entra a far parte della segreteria nazionale della medesima organizzazione, in qualità di responsabile del settore Lavoro. Nel 2004 diviene segretario provinciale dei Democratici di Sinistra di Bergamo ed entra nelle segreteria regionale del partito.
Nel 2006 assume la carica di Segretario Regionale dei Democratici di Sinistra in Lombardia. L’anno successivo viene eletto segretario regionale dei DS. Il 14 aprile 2007 è stato eletto segretario regionale del Partito Democratico lombardo, incarico confermato poi nel 2009. Dal 24 febbraio 2009 viene nominato Responsabile nazionale Agricoltura nella nuova Segreteria Pd. Nel 2010 è eletto Consigliere della Regione Lombardia, incarico riconfermato nelle consultazioni popolari del febbraio 2013. Durante i mandati di Consigliere Regionale Lombardo è componente della Commissione Affari Istituzionali e della Commissione Attività Produttive. Il 2 maggio 2013 viene nominato sottosegretario alle Politiche agricole, alimentari e forestali nel Governo Letta.
Dal febbraio 2014 è il ministro delle Politiche agricole, con delega ad Expo, nel Governo Renzi. Nel corso del suo incarico sono stati elaborati e approvati diversi provvedimenti in favore dell’occupazione giovanile in agricoltura, della semplificazione burocratica per le imprese, del ricambio generazionale e della competitività e internazionalizzazione delle imprese. Inoltre, durante il suo mandato, è stata approvata definitivamente la Politica agricola comune (Pac), in vigore dal 1° gennaio 2015.

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 Donatella Cinelli Colombini
Award 2014 per la promozione del territorio attraverso l’enogastronomia
Donatella Cinelli ColombiniNata nel 1953 in una delle più note famiglie produttrici di Brunello di Montalcino, Donatella Cinelli Colombini si è laureata in Storia dell’arte medievale. Pioniera fra le donne del vino, nel 1993 ha fondato l’associazione “Movimento turismo del vino”, che ha guidato fino al 2011, e ha ideato l’evento “Cantine aperte”, la giornata che in pochi anni ha portato al successo l’enoturismo in Italia.

Oggi insegna Turismo del vino nei master post-laurea di tre università. Dopo 14 anni di esperienza professionale nelle imprese di famiglia, nel 1998 ha creato la sua azienda (di sole donne) composta dalla Fattoria del Colle a Trequanda e dal Casato Prime Donne a Montalcino.
Fra i tanti riconoscimenti, nel 2003 ha vinto l’Oscar Ais-Bibenda di miglior produttore italiano. Intensa la sua attività come autrice, che ha portato alla pubblicazione di numerosissimi libri, principalmente dagli anni ’90 sino ad oggi. Per citarne alcuni, nel 2003 ha pubblicato il “Manuale del turismo del vino” seguito, nel 2007, dal libro “Marketing del turismo del vino”.
Dal 2001 al 2011 è stata il primo assessore al Turismo del Comune di Siena. Fra le sue realizzazioni il “trekking urbano”, una nuova tipologia di turismo sportivo che, da Siena, è stato esportato in tutta Italia.
Nel 2012 ha ricevuto il “Premio Internazionale Vinitaly”, riconoscimento attribuito per l’impegno nel campo enologico, e l’anno successivo è stata eletta vicepresidente nazionale dell’associazione Donne del Vino e presidente del Consorzio vino Orcia. Nel 2014 è stata nominata Cavaliere della Repubblica Italiana.

 Baldassare Agnelli
Award 2014 per la diffusione nel mondo dello stile italiano in cucina
Baldassare AgnelliBaldassare Agnelli è amministratore delegato dell’omonima azienda, fondata dal nonno nel 1907, specializzata nella realizzazione di pregiate pentole made in Italy utilizzate dai migliori cuochi di tutto il mondo. La storia di Baldassare Agnelli e della sua azienda è la conferma di una capacità imprenditoriale, di rispetto verso la tradizione e l’innovazione, oltre che di attenzione verso la cultura gastronomica italiana. Ma è anche la storia di un’idea di tutela di un prodotto, di garanzia di originalità e di sostenibilità che oggi trova molti consensi.
Il suo lavoro è fondato soprattutto sulla passione, tant’è che nel 2002 fonda il Centro di ricerca e formazione Saps, oggi “Agnelli Cooking Lab”, che si occupa della divulgazione del corretto utilizzo delle pentole in cucina rafforzando il tema che ogni ricetta necessita della giusta pentola, nella forma e nel materiale, per esaltarne le caratteristiche qualitative.
Le pentole Baldassare Agnelli oggi sono usate dai più importanti chef d’Italia e sono al primo posto nella classifica di gradimento delle persone che amano cucinare. Anche i più importanti format televisivi nazionali di cucina si affidano per qualità riconosciuta alle pentole Agnelli. A Baldassare quindi si devono la riscoperta e la rinascita dell’attenzione verso il recipiente “pentola” per dare valore alle diverse cotture della tradizione italiana in cucina. Da ricordare le collaborazioni con le associazioni di cuochi e l’applicazione sia in campo produttivo che di ricerca che di comunicazione, oltre alle collaborazioni con l’Università di Milano, facoltà di Agraria, e l’Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Attento alla cultura, Baldassare Agnelli realizza nel tempo un Manuale sugli strumenti di cottura dedicato alla valorizzazione del tema pentole e cotture, rivolto sia al settore professionale che ai “profani”, distribuito oggi in molte scuole di cucina sia pubbliche che private, come dispensa didattica dei corsi. Inoltre fonda anche la rivista La Pentola d’Oro, che parla di ristorazione e prodotti agroalimentari made in Italy di qualità con l’occhio della cronaca e non della critica, raccontando esperienze di vita umana e professionale dei comparti. La forte passione verso l’oggetto pentola gli fa raccogliere, durante la sua vita, migliaia di reperti inerenti al prodotto pentola e attrezzature atte a produrle, tra cui vecchi modelli, macchine e utensili, libri, riviste, che oggi costituiscono la più importante collezione.

 Massimo Bottura
Award 2014 per il contributo determinante alla cucina italiana come cultura
Massimo BotturaMassimo Bottura è cuoco e patron dell’Osteria Francescana di Modena, ristorante premiato nel 2012 con tre stelle Michelin e classificatosi, negli ultimi due anni, terzo ristorante al mondo nella lista dei World’s 50 Best Restaurants Awards. La sua cucina nasce da una rielaborazione moderna dei piatti e delle materie prime tradizionali. Nel 2014 ha ricevuto il White Guide Global Gastronomy Award, una sorta di premio Nobel della Cucina. Si può oggi definire a pieno titolo uno dei Maestri della Cucina italiana che arricchisce con la sua attenzione il mondo della Cultura e dell’arte contemporanea in particolare.

Nato e cresciuto a Modena, inizialmente lavora come grossista di prodotti petroliferi nell’azienda di famiglia. Nel 1986 interrompe gli studi di giurisprudenza e rileva una trattoria a Campazzo, vicino a Nonantola, dove apprende la cucina emiliana. Successivamente approfondisce la cucina francese classica con Georges Cogny e, nel 1992, studia con Alain Ducasse nel suo “le Louis XV” a Montecarlo in uno stage di alcuni mesi.
Dopo aver proseguito la formazione a New York, nel 1995 rientra a Modena e rileva una trattoria tradizionale nel cuore della città, l’Osteria Francescana. Nel 2000 lo chef catalano Ferran Adrià invita Bottura nel proprio ristorante El Bulli in Spagna, dove apprende le basi della cucina molecolare. Nel 2005 scrive il libro "Aceto balsamico", seguito nel 2006 da "Parmigiano Reggiano" e da "PRO. Attraverso tradizione e innovazione". Nel 2011, sempre a Modena, assieme a Marta Pulini apre il ristorante Franceschetta58.
Dopo il terremoto dell’Emilia del 2012, che causa la distruzione di migliaia di forme di Parmigiano Reggiano, Bottura collabora a eventi di sostegno ai produttori. Durante l’estate del 2012, poco dopo aver ricevuto la terza stella Michelin, Bottura chiude l’Osteria Francescana per un breve periodo di rinnovamento. Nel 2013 partecipa all’Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti. È uno dei 10 direttori del centro di formazione Basque Culinary Center con sede a San Sebastián, in Spagna.
L’evento “Premio Italia a Tavola” è organizzato in collaborazione con Fipe (Federazione italiana dei pubblici esercizi), Confcommercio Firenze ed Ebtt (Ente bilaterale turismo toscano); l’iniziativa ha come main sponsor Consorzio Grana Padano, Trentodoc, Consorzio Vino Chianti e Consorzio Mozzarella di bufala campana Dop, e come partner le associazioni di cuochi Le Soste, Uir (Unione italiana ristoratori), Euro-Toques e Jre (Jeunes restaurateurs d'Europe), insieme ad Ais Toscana, IED Firenze, MoodArt e Crystal Couture.

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