A settembre
sul tavolo del governo
la riforma
dei reati
agroalimentari
Ad un convegno sulle agromafie, il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina ha annunciato che dopo la pausa estiva il Consiglio dei ministri discuterà la riforma messa a punto dalla Commissione Caselli. Il Ministro inoltre si è detto aperto a ragionare su “aggiustamenti” alle norme contro il caporalato
Alla
ripresa dopo la pausa estiva il Consiglio dei ministri si occuperà
della riforma dei reati agroalimentari, messa a punto dalla Commissione
presieduta dall’ex procuratore Giancarlo Caselli, «in modo da mettere il
Parlamento nella condizione di valutarla». Lo ha annunciato il ministro
delle Politiche agricole Maurizio Martina, intervenendo al Csm (Consiglio superiore della magistratura) a un convegno sulle agromafie.
Si tratta di «un impegno vero», ha detto Martina, il quale ha definito «preziosissimo» il lavoro svolto dalla Commissione presieduta da Caselli e perciò «doveroso» incardinarlo.
«Abbiamo bisogno di innovazioni fondamentali», ha aggiunto il Ministro, che ha assicurato anche «la massima disponibilità» a ragionare su «aggiustamenti» alle norme contro il caporalato.
Italiaatavola
Maurizio Martina
Si tratta di «un impegno vero», ha detto Martina, il quale ha definito «preziosissimo» il lavoro svolto dalla Commissione presieduta da Caselli e perciò «doveroso» incardinarlo.
«Abbiamo bisogno di innovazioni fondamentali», ha aggiunto il Ministro, che ha assicurato anche «la massima disponibilità» a ragionare su «aggiustamenti» alle norme contro il caporalato.
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