Pesce spada,
un massimale
per la pesca
Non si va oltre
le 4.039 tonnellate
Il
decreto che stabilisce il massimale per la pesca di pesce spada nel
Mediterraneo
per l’attuale campagna è stato firmato dal ministero delle Politiche agricole e fissa a 4.039 tonnellate il massimale consentito
per l’attuale campagna è stato firmato dal ministero delle Politiche agricole e fissa a 4.039 tonnellate il massimale consentito
Il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali ha firmato
il decreto che, in via urgente e transitoria, fissa per l’attuale
campagna di pesca a 4.039 tonnellate il massimale delle catture di pesce
spada mediterraneo.
«Il provvedimento - ha commentato il sottosegretario Giuseppe Castiglione - si è reso necessario, in attesa delle ancora pendenti procedure europee, per assicurare alle marinerie nazionali uno strumento che permettesse il rispetto dei criteri di allocazione del Tac internazionale fissato per il 2017 a 10.500, come già ufficialmente adottati ed approvati in sede Iccat».
«Ringrazio i gruppi parlamentari che, all'unanimità, hanno adottato un’importante risoluzione - ha proseguito il sottosegretario - che impegna il Governo, a garantire l'applicazione di questi parametri internazionali. In questo modo siamo riusciti a salvaguardare non soltanto gli interessi di un settore così importante come quello della pesca del pesce spada, ma dell’intera economia ittica nazionale e soprattutto a tutelare i livelli di sostenibilità socio-economica, per quelle realtà, come la Sicilia, storicamente e tradizionalmente dedite a tali attività di pesca».
«Questo provvedimento - ha concluso Castiglione - è ispirato al fondamentale principio precauzionale, per cui, attraverso il costante monitoraggio dei livelli nazionali di cattura, si potranno apportare eventuali accorgimenti futuri, se necessari».
«Il provvedimento - ha commentato il sottosegretario Giuseppe Castiglione - si è reso necessario, in attesa delle ancora pendenti procedure europee, per assicurare alle marinerie nazionali uno strumento che permettesse il rispetto dei criteri di allocazione del Tac internazionale fissato per il 2017 a 10.500, come già ufficialmente adottati ed approvati in sede Iccat».
«Ringrazio i gruppi parlamentari che, all'unanimità, hanno adottato un’importante risoluzione - ha proseguito il sottosegretario - che impegna il Governo, a garantire l'applicazione di questi parametri internazionali. In questo modo siamo riusciti a salvaguardare non soltanto gli interessi di un settore così importante come quello della pesca del pesce spada, ma dell’intera economia ittica nazionale e soprattutto a tutelare i livelli di sostenibilità socio-economica, per quelle realtà, come la Sicilia, storicamente e tradizionalmente dedite a tali attività di pesca».
«Questo provvedimento - ha concluso Castiglione - è ispirato al fondamentale principio precauzionale, per cui, attraverso il costante monitoraggio dei livelli nazionali di cattura, si potranno apportare eventuali accorgimenti futuri, se necessari».
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