Corso per giornalisti
a Milano (4 settembre)
L'etica negli articoli
Alberto Lupini direttore Italiaatavola |
enogastronomici
Lunedì 4 settembre, la Iulm di Milano, in mattinata, farà da palco a “L’etica nel giornalismo enogastronomico”, il corso di formazione per giornalisti organizzato dall'Ordine con Arga e Italia a Tavola
“Il piatto è servito, ma da chi? Dai giornalisti o dai blogger? L’etica nel giornalismo enogastronomico”: questo il corso di formazione per giornalisti organizzato dall'Ordine dei Giornalisti in collaborazione con Arga Lombardia Liguria, associazione di giornalisti agroambiente e food e Italia a Tavola, network di enogastronomia, territorio, ristorazione e ospitalità, con un chiaro scopo: ribadire i principi deontologici cui devono attenersi coloro che fanno informazione.
Il corso di formazione avrà luogo lunedì 4 settembre dalle ore 9.00 alle ore 13.00 presso la Iulm - Università di Lingue e Scienze della comunicazione, in Aula magna.
Italia a Tavola ormai da tempo sta sostenendo la necessità di fornire a lettori, ascoltatori, telespettatori informazioni corrette sia che si tratti del mondo del food che di tutti gli altri ambiti. Una necessità oggi giorno, contro fenomeni dilaganti già affrontati e ancora da affrontare, come le fake news, da una parte, e le azioni poco "corrette" degli influencer.
Il mondo dell’informazione nel settore agroalimentare e in particolare nel segmento “food” è diventato di tendenza negli ultimi anni, già prima di Expo Milano 2015, l’evento dedicato a “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”. L’Esposizione universale ha avuto il merito di far convergere l’attenzione su come il cibo viene raccontato, le caratteristiche che consentono di definire sani i prodotti alimentari, la grande attenzione a ciò che è riportato nelle etichette, a tutela del Made in Italy per arginare il fenomeno dell’Italian sounding (prodotti contraffatti o che pur riportando nomi che evocano specialità italiane sono realizzati altrove).
Oggi si parla di cibo, cucina, alimentazione su stampa, web, radio e tv. La commistione tra informazione e pubblicità talvolta è al limite dei codici deontologici per chi è giornalista, spesso non ha regole per l’eterogeneo mondo dei blogger. Il corso di formazione intende ribadire i principi deontologici cui devono attenersi i produttori di contenuti nell’esclusivo interesse di offrire una corretta informazione ai lettori, ascoltatori, telespettatori.
Il tema della qualità dell’informazione nel settore “food” viene approfondito da giornalisti e blogger con il contributo di idee da parte di aziende produttrici che esprimono il loro punto di vista e la crescente necessità di offrire ai consumatori elementi certi, trasparenti, sostenibili.
Introduzione ai lavori:
Fabio Benati, presidente Arga Lombardia Liguria;
Andrea Radic, vice direttore di Italia a Tavola.
Intervento di apertura:
Gabriele Dossena, presidente Ordine dei giornalisti della Lombardia
Relatori:
Alberto Lupini, direttore Italia a Tavola
Sonia Peronaci, fondatrice Giallo Zafferano
Paolo Massobrio, fondatore Golosaria
Sara Vitali, Cinquesensi Editore comunicazione, ufficio stampa Cultura arte e vino
Attilio Barbieri, giornalista e blogger
La parola alle aziende:
Barilla (Parma)
Pastificio Felicetti (Predazzo, Tn)
L’evento dà diritto ad acquisire 6 crediti formativi
Il corso di formazione avrà luogo lunedì 4 settembre dalle ore 9.00 alle ore 13.00 presso la Iulm - Università di Lingue e Scienze della comunicazione, in Aula magna.
Italia a Tavola ormai da tempo sta sostenendo la necessità di fornire a lettori, ascoltatori, telespettatori informazioni corrette sia che si tratti del mondo del food che di tutti gli altri ambiti. Una necessità oggi giorno, contro fenomeni dilaganti già affrontati e ancora da affrontare, come le fake news, da una parte, e le azioni poco "corrette" degli influencer.
Il mondo dell’informazione nel settore agroalimentare e in particolare nel segmento “food” è diventato di tendenza negli ultimi anni, già prima di Expo Milano 2015, l’evento dedicato a “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”. L’Esposizione universale ha avuto il merito di far convergere l’attenzione su come il cibo viene raccontato, le caratteristiche che consentono di definire sani i prodotti alimentari, la grande attenzione a ciò che è riportato nelle etichette, a tutela del Made in Italy per arginare il fenomeno dell’Italian sounding (prodotti contraffatti o che pur riportando nomi che evocano specialità italiane sono realizzati altrove).
Oggi si parla di cibo, cucina, alimentazione su stampa, web, radio e tv. La commistione tra informazione e pubblicità talvolta è al limite dei codici deontologici per chi è giornalista, spesso non ha regole per l’eterogeneo mondo dei blogger. Il corso di formazione intende ribadire i principi deontologici cui devono attenersi i produttori di contenuti nell’esclusivo interesse di offrire una corretta informazione ai lettori, ascoltatori, telespettatori.
Il tema della qualità dell’informazione nel settore “food” viene approfondito da giornalisti e blogger con il contributo di idee da parte di aziende produttrici che esprimono il loro punto di vista e la crescente necessità di offrire ai consumatori elementi certi, trasparenti, sostenibili.
Introduzione ai lavori:
Fabio Benati, presidente Arga Lombardia Liguria;
Andrea Radic, vice direttore di Italia a Tavola.
Intervento di apertura:
Gabriele Dossena, presidente Ordine dei giornalisti della Lombardia
Relatori:
Alberto Lupini, direttore Italia a Tavola
Sonia Peronaci, fondatrice Giallo Zafferano
Paolo Massobrio, fondatore Golosaria
Sara Vitali, Cinquesensi Editore comunicazione, ufficio stampa Cultura arte e vino
Attilio Barbieri, giornalista e blogger
La parola alle aziende:
Barilla (Parma)
Pastificio Felicetti (Predazzo, Tn)
L’evento dà diritto ad acquisire 6 crediti formativi
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