Crescono i consumi
di gelato in Italia
In 6 mesi +4,4%
il confezionato
Le alte temperature di quest’estate hanno fatto impennare le vendite di gelato, che risulta il migliore antidoto al caldo e alla voglia di una merenda rinfrescante. Da inizio 2017 vendute 1,6 milioni di porzioni. Secondo un’indagine Eurisko, la tendenza degli italiani è il consumo anche fuori stagione e, soprattutto, in casa
Il caldo lascia il segno anche nel carrello della spesa: per combattere afa e alte temperature gli italiani hanno fatto scorta di gelato confezionato, con consumi in crescita del 4,4% da gennaio a giugno 2017, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nei primi sei mesi di quest’anno sono state vendute già 1,686 milioni di porzioni. A fornire il quadro dei consumi è l’Istituto del gelato italiano (Igi), associazione che riunisce le più importanti industrie gelatiere italiane.
Il gelato è ancora il migliore e il più saporito antidoto al gran caldo. Complici, infatti, mesi particolarmente caldi, le vendite di gelato industriale da gennaio a giugno 2017 hanno registrato un +4,4% rispetto ai primi sei mesi del 2016. «La stagione del gelato è iniziata nel migliore dei modi - commenta Mario Piccialuti, responsabile dell’Igi - il gelato è uno di quei pochi alimenti che piace davvero a tutti. Secondo un’indagine svolta per noi da Eurisko, piace addirittura al 95% dei nostri connazionali e se, un tempo, il suo consumo era strettamente legato all’estate e all’aria aperta, oggi gli italiani amano consumarlo anche fuori stagione e, soprattutto, in casa».
«Abbiamo riscontrato, infatti, un cambiamento importante - osserva Piccialuti - nelle abitudini di consumo di questo prodotto: dai dati in nostro possesso si evince, ad esempio, un vero e proprio boom delle confezioni multipack, si parla di un aumento del 12,5% rispetto allo scorso anno. E siamo solo all’inizio della stagione». Sebbene, infatti, «il gelato sia ormai un prodotto consumato durante tutto l’anno, il momento di picco dei consumi rimane comunque legato all’estate e alle condizioni climatiche. Un avvio di stagione così brillante non può che far sperare in un anno particolarmente gratificante per i produttori di gelato».
«Le nostre aziende - continua Piccialuti - hanno saputo ben interpretare i bisogni del consumatore moderno, immettendo sul mercato nuovi formati, gusti e pack. Il loro impegno è stato premiato, arrivando a vendere quasi 700mila porzioni di multipack, la referenza attualmente più gettonata, solo nei primi sei mesi dell’anno. In totale sono stati venduti quasi 2 milioni di gelato industriale (1.686.211) durante quei mesi, un segnale molto positivo in un momento economico ancora piuttosto critico per il comparto alimentare».
L’Italia è la regina del gelato, un primato quest’anno confermato anche dai dati Eurostat che, con una produzione nel 2016 di 595 milioni di litri, l’hanno incoronata maggiore produttrice di gelato in Europa. Il gelato è anche un alimento estremamente nutriente e digeribile, che può tranquillamente entrare a far parte di un menu giornaliero sano ed equilibrato. E per stare tranquilli, sul sito www.istitutodelgelato.it nutrizionisti, pediatri, tecnologi alimentari ed esperti ne spiegano le principali caratteristiche nutrizionali ed organolettiche, chiariscono come interpretarne l’etichetta e consigliano i modi migliori per consumarlo, con un occhio particolarmente attento ai bisogni dei bambini.
Il gelato è ancora il migliore e il più saporito antidoto al gran caldo. Complici, infatti, mesi particolarmente caldi, le vendite di gelato industriale da gennaio a giugno 2017 hanno registrato un +4,4% rispetto ai primi sei mesi del 2016. «La stagione del gelato è iniziata nel migliore dei modi - commenta Mario Piccialuti, responsabile dell’Igi - il gelato è uno di quei pochi alimenti che piace davvero a tutti. Secondo un’indagine svolta per noi da Eurisko, piace addirittura al 95% dei nostri connazionali e se, un tempo, il suo consumo era strettamente legato all’estate e all’aria aperta, oggi gli italiani amano consumarlo anche fuori stagione e, soprattutto, in casa».
«Abbiamo riscontrato, infatti, un cambiamento importante - osserva Piccialuti - nelle abitudini di consumo di questo prodotto: dai dati in nostro possesso si evince, ad esempio, un vero e proprio boom delle confezioni multipack, si parla di un aumento del 12,5% rispetto allo scorso anno. E siamo solo all’inizio della stagione». Sebbene, infatti, «il gelato sia ormai un prodotto consumato durante tutto l’anno, il momento di picco dei consumi rimane comunque legato all’estate e alle condizioni climatiche. Un avvio di stagione così brillante non può che far sperare in un anno particolarmente gratificante per i produttori di gelato».
«Le nostre aziende - continua Piccialuti - hanno saputo ben interpretare i bisogni del consumatore moderno, immettendo sul mercato nuovi formati, gusti e pack. Il loro impegno è stato premiato, arrivando a vendere quasi 700mila porzioni di multipack, la referenza attualmente più gettonata, solo nei primi sei mesi dell’anno. In totale sono stati venduti quasi 2 milioni di gelato industriale (1.686.211) durante quei mesi, un segnale molto positivo in un momento economico ancora piuttosto critico per il comparto alimentare».
L’Italia è la regina del gelato, un primato quest’anno confermato anche dai dati Eurostat che, con una produzione nel 2016 di 595 milioni di litri, l’hanno incoronata maggiore produttrice di gelato in Europa. Il gelato è anche un alimento estremamente nutriente e digeribile, che può tranquillamente entrare a far parte di un menu giornaliero sano ed equilibrato. E per stare tranquilli, sul sito www.istitutodelgelato.it nutrizionisti, pediatri, tecnologi alimentari ed esperti ne spiegano le principali caratteristiche nutrizionali ed organolettiche, chiariscono come interpretarne l’etichetta e consigliano i modi migliori per consumarlo, con un occhio particolarmente attento ai bisogni dei bambini.
italiaatavola
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