Tanti concorsi
e spazio ai giovani
Obiettivi concreti
per far crescere
i barman
I concorsi servono perché i barmen condividano e crescano; la formazione dei giovani perché siano loro a farsi portavoce di qualità e deontologia associativa; infine le aziende, perché sostengano queste iniziative
I concorsi nazionali sono gli eventi più importanti delle associazioni di settore. Rappresentano il sunto delle attività che molti soci dirigenti, membri dell’esecutivo nazionale e coordinatori regionali hanno portato avanti durante l’anno con grandi sforzi, occupando il loro tempo in modo volontario per la crescita professionale dei soci e della nostra figura di barman. Quest’anno il nostro 4° Concorso nazionale avrà luogo a Gubbio al Park Hotel dei Cappuccini, dall'1 al 3 aprile.
In questa sede, oltre a valutare l’operato delle varie attività, ci sarà l’importantissima Assemblea dei soci, dove ognuno avrà il suo piccolo spazio per esprimere idee e critiche costruttive, oltre che per valutare e analizzare i bilanci interni. L’appuntamento più importante però rimane la Gara di cocktail dove tutti i finalisti dei vari concorsi interregionali si sfideranno per l’ambito titolo del più bravo d’Italia.
A parte questa gara volutamente molto tecnica e con tanto di food pairing abbinato, abbiamo voluto anche organizzare un concorso, aperto a tutti i professionisti di qualsiasi associazione, o non associati, e dedicato soprattutto ai giovani: il Concorso Arazzo, una gara molto divertente nella quale i concorrenti dovranno estrarre da un'urna i prodotti che le aziende sponsor hanno messo a disposizione, e in 7 minuti elaborare e preparare una ricetta di cocktail utilizzando il prodotto estratto e tutti gli altri prodotti messi a disposizione dai vari sponsor. Ciò premia le capacità dei concorrenti e soddisfa anche le varie aziende che vedono utilizzati e degustati tutti i loro prodotti.
Fino a pochi anni fa i concorsi rappresentavano un appuntamento associativo importante per il confronto tra soci barman sia da un punto di vista tecnico che umano. Ora invece è qualcosa di più. È necessario che l’evento spicchi anche a livello mediatico, distinguerlo sotto l'aspetto professionale con masterclass tenute da conosciute personalità del mondo del beverage e con degustazioni guidate dei prodotti messi a disposizione dalle migliori aziende liquoristiche italiane - siamo tra i migliori al mondo - e internazionali.
Oggi c’è l’interesse a migliorare la conoscenza merceologica e degustativa dei bartender: le aziende hanno compreso che a vincere è sempre la qualità e solo migliorando la professionalità di tutti noi è possibile trasmettere questa qualità al consumer, un opportunità questa per le aziende che naturalmente vogliono risultati sul mercato. Per questo motivo oggi gli interessi sia delle associazioni che delle aziende sono i giovani che rappresentano il futuro del mercato e che si adeguano facilmente alle nuove tendenze. Infatti quest’anno Abi Professional ha voluto premiare i migliori barman dell'Accademia d’Italia (18-28 anni) invitandoli a sue spese affinché partecipino al concorso nazionale, seguano tutti i Master, prendando parte alla gara di cocktail e al gruppo di lavoro organizzativo, tutte esperienze che non faranno altro che arricchirli.
Le associazioni no profit come la nostra cercano di sviluppare al meglio tutte queste attività valorizzando i propri soci secondo una propria etica e deontologia professionale. Ma si ha sempre bisogno che le aziende liquoristiche sponsor, soprattutto quelle maggiori, credano in quello che viene fatto per il bene del settore e ci supportino finanziariamente, insieme ai loro prodotti, per organizzare questi importanti eventi che richiedono grandi sacrifici economici.
Devono inoltre comprendere due cose. Innanzitutto è sempre meglio affidarsi ad un'associazione professionale che rispetti la propria figura deontologica piuttosto che a società che si preoccupano solo di business; in secondo luogo le stesse aziende hanno il dovere di rispettare mercato e concorrenzaS sta a loro proporsi, sta a noi però scegliere quello che più preferiamo: non esiste l’esclusiva, non è possibile comprare le associazioni.
Italiaatavola
In questa sede, oltre a valutare l’operato delle varie attività, ci sarà l’importantissima Assemblea dei soci, dove ognuno avrà il suo piccolo spazio per esprimere idee e critiche costruttive, oltre che per valutare e analizzare i bilanci interni. L’appuntamento più importante però rimane la Gara di cocktail dove tutti i finalisti dei vari concorsi interregionali si sfideranno per l’ambito titolo del più bravo d’Italia.
A parte questa gara volutamente molto tecnica e con tanto di food pairing abbinato, abbiamo voluto anche organizzare un concorso, aperto a tutti i professionisti di qualsiasi associazione, o non associati, e dedicato soprattutto ai giovani: il Concorso Arazzo, una gara molto divertente nella quale i concorrenti dovranno estrarre da un'urna i prodotti che le aziende sponsor hanno messo a disposizione, e in 7 minuti elaborare e preparare una ricetta di cocktail utilizzando il prodotto estratto e tutti gli altri prodotti messi a disposizione dai vari sponsor. Ciò premia le capacità dei concorrenti e soddisfa anche le varie aziende che vedono utilizzati e degustati tutti i loro prodotti.
Fino a pochi anni fa i concorsi rappresentavano un appuntamento associativo importante per il confronto tra soci barman sia da un punto di vista tecnico che umano. Ora invece è qualcosa di più. È necessario che l’evento spicchi anche a livello mediatico, distinguerlo sotto l'aspetto professionale con masterclass tenute da conosciute personalità del mondo del beverage e con degustazioni guidate dei prodotti messi a disposizione dalle migliori aziende liquoristiche italiane - siamo tra i migliori al mondo - e internazionali.
Oggi c’è l’interesse a migliorare la conoscenza merceologica e degustativa dei bartender: le aziende hanno compreso che a vincere è sempre la qualità e solo migliorando la professionalità di tutti noi è possibile trasmettere questa qualità al consumer, un opportunità questa per le aziende che naturalmente vogliono risultati sul mercato. Per questo motivo oggi gli interessi sia delle associazioni che delle aziende sono i giovani che rappresentano il futuro del mercato e che si adeguano facilmente alle nuove tendenze. Infatti quest’anno Abi Professional ha voluto premiare i migliori barman dell'Accademia d’Italia (18-28 anni) invitandoli a sue spese affinché partecipino al concorso nazionale, seguano tutti i Master, prendando parte alla gara di cocktail e al gruppo di lavoro organizzativo, tutte esperienze che non faranno altro che arricchirli.
Le associazioni no profit come la nostra cercano di sviluppare al meglio tutte queste attività valorizzando i propri soci secondo una propria etica e deontologia professionale. Ma si ha sempre bisogno che le aziende liquoristiche sponsor, soprattutto quelle maggiori, credano in quello che viene fatto per il bene del settore e ci supportino finanziariamente, insieme ai loro prodotti, per organizzare questi importanti eventi che richiedono grandi sacrifici economici.
Devono inoltre comprendere due cose. Innanzitutto è sempre meglio affidarsi ad un'associazione professionale che rispetti la propria figura deontologica piuttosto che a società che si preoccupano solo di business; in secondo luogo le stesse aziende hanno il dovere di rispettare mercato e concorrenzaS sta a loro proporsi, sta a noi però scegliere quello che più preferiamo: non esiste l’esclusiva, non è possibile comprare le associazioni.
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