mercoledì 27 marzo 2019

Turisti cinesi in arrivo in Italia A Roma è boom, ma soffre la Sicilia

Turisti cinesi 

in arrivo in Italia
A Roma è boom, 

ma soffre la Sicilia



Turisti cinesi in Italia, croce e delizia delle nostre città d’arte e di mare. Gli accordi economici siglati tra i due Paesi con l’arrivo a Roma e Palermo del presidente Xi Jinping, hanno riacceso i fari sul turismo. 

Nella Capitale è boom di presenze tra febbraio e marzo, in Sicilia, invece i turisti cinesi latitano ancora. 

I dati relativi alle presenze cinesi a Roma e nel Lazio sono stati resi noti dall’ente Bilaterale del Turismo del Lazio e parlano di un incremento del 6% tra febbraio e marzo, rispetto allo stesso periodo di un anno fa. La tendenza parla di un ulteriore aumento, sia nel periodo pasquale che per l’estate. Nel frattempo, i cinesi sono entrati nella top five dei turisti stranieri in visita nella Capitale, dietro solo ad americani, inglesi e giapponesi. I numeri aggiornati a tutto il 2018 riferiscono di 377mila arrivi e oltre mezzo milione (588mila) presenze.

(Turisti cinesi in arrivo in Italia A Roma è boom, ma soffre la Sicilia)

Secondo Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi Lazio, il motivo di questo incremento sarebbe da ricercare soprattutto nell’aumento dei voli in arrivo nella Capitale dall’estremo Oriente: «Prenotano soprattutto hotel a 4-5 stelle per visitare la città, o anche per business – ha detto Roscioli – tuttavia ci troviamo sempre più spesso di fronte a famiglie o coppie di sposi o fidanzati che non si limitano al classico tour della città, ma vengono per motivi legati allo shopping o al divertimento».

I viaggi d’affari restano comunque, soprattutto per la Capitale, un serbatoio di presenze importante. Proprio nel fine settimana, nell’ambito dei tanti accordi bilaterali firmati tra aziende italiane e cinesi, Roma Capitale ne ha siglato uno con un colosso cinese, leader tra le Online Travel Agency, con l’obiettivo di intercettare la domanda crescente, proprio a partire dal segmento business.

Eppure non ovunque è così: in Sicilia, per esempio, le presenze dei turisti cinesi continuano a latitare. A Palermo, per esempio, si attestano appena sui 5mila l’anno, con un trend addirittura al ribasso. Nel 2018 gli arrivi di cinesi in Sicilia sono infatti diminuiti, passando da 21.149 a 21.046, con un -0,5%, che interrompe la crescita registrata nel 2017 con il +28,8% rispetto agli appena 16.425 arrivi del 2016.

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