Estate,
il Made in Italy
nel mondo vale
oltre 5 miliardi
di euro

Dalle attrezzature per fare sport all’aperto alle creme solari, dai gelati agli insetticidi, sono tanti i prodotti che l’Italia esporta in tutto il pianeta nella stagione estiva il settore è in crescita del 3,8%. A trainare è soprattutto il settore dolciario (+7,4%), mentre si vendono sempre più biciclette alla Svezia. Francia e Spagna sono tra i migliori clienti in Europa.
È un business che supera i 5 miliardi all’anno, quello che interessa i prodotti italiani per l’estate che vengono esportati all’estero. I numeri resi noti dalla Camera di Commercio di Milano certificano una crescita nel 2018 del 3,8% nel 2018, con una costante anche nei primi tre mesi del 2019, in cui l’export ha già raggiunto il valore di 1,3 miliardi.

La mappa realizzata dalla Camera di Commercio insieme a Promos Italia, la struttura per l’internazionalizzazione del sistema camerale italiano, rivela che il 38% dell’export va in prodotti di bellezza e creme solari per un valore di quasi 2 miliardi di euro, con un incremento del 5,2% in soli 12 mesi. Seguono le attrezzature sportive con 903 milioni (17,6% del totale, +7%), le tute sportive e costumi da bagno con 805 milioni (15,7%, +5,8%) e gli insetticidi e disinfettanti per piante con 670 milioni (13,1%). In crescita soprattutto l’export di gelati, che fa registrare un incremento sostanzioso, pari al 7,4%, passando da 230 a 247 milioni.

La Francia è la principale meta dell’export per molti prodotti: articoli per le feste (16,5% del totale), attrezzature per lo sport e il gioco all’aria aperta e per la pesca (14%), cartoline postali stampate o illustrate (21,9%), insetticidi e disinfettanti per piante (22,5%), tende, vele e articoli da campeggio (18%), biciclette (42,1%), prodotti di bellezza e creme solari (18,7%). La Cina è prima invece per attrazioni per fiere e giostre (15,5%), Hong Kong per tute sportive e costumi da bagno (18,5%), la Germania per gelati (19,8%), gli Stati Uniti per veicoli aerei non a motore (36%).
Tra le destinazioni che crescono di più ci sono invece: Spagna per gli articoli per le feste (+58,1%), Regno Unito per le attrezzature sportive (+26,2%), Ungheria per quelle della pesca (+22,4%), Giappone per giostre e attrazioni da fiera (+316%), Canada per tute sportive e costumi da bagno (+17%), Repubblica Ceca per cartoline (da 4 mila a 269 mila euro) e tende, vele e articoli da campeggio (+56,7%), Grecia per insetticidi e disinfettanti per piante (+20%), Svezia per biciclette (+51,6%), Danimarca per gelati (+35,2%) e Hong Kong per prodotti di bellezza e creme solari (+36,6%).

Il gelato è tra i prodotti più esportati e la Francia uno dei migliori clienti
La mappa realizzata dalla Camera di Commercio insieme a Promos Italia, la struttura per l’internazionalizzazione del sistema camerale italiano, rivela che il 38% dell’export va in prodotti di bellezza e creme solari per un valore di quasi 2 miliardi di euro, con un incremento del 5,2% in soli 12 mesi. Seguono le attrezzature sportive con 903 milioni (17,6% del totale, +7%), le tute sportive e costumi da bagno con 805 milioni (15,7%, +5,8%) e gli insetticidi e disinfettanti per piante con 670 milioni (13,1%). In crescita soprattutto l’export di gelati, che fa registrare un incremento sostanzioso, pari al 7,4%, passando da 230 a 247 milioni.

Ad Hong Kong vanno matti per le creme solari italiane
La Francia è la principale meta dell’export per molti prodotti: articoli per le feste (16,5% del totale), attrezzature per lo sport e il gioco all’aria aperta e per la pesca (14%), cartoline postali stampate o illustrate (21,9%), insetticidi e disinfettanti per piante (22,5%), tende, vele e articoli da campeggio (18%), biciclette (42,1%), prodotti di bellezza e creme solari (18,7%). La Cina è prima invece per attrazioni per fiere e giostre (15,5%), Hong Kong per tute sportive e costumi da bagno (18,5%), la Germania per gelati (19,8%), gli Stati Uniti per veicoli aerei non a motore (36%).
Tra le destinazioni che crescono di più ci sono invece: Spagna per gli articoli per le feste (+58,1%), Regno Unito per le attrezzature sportive (+26,2%), Ungheria per quelle della pesca (+22,4%), Giappone per giostre e attrazioni da fiera (+316%), Canada per tute sportive e costumi da bagno (+17%), Repubblica Ceca per cartoline (da 4 mila a 269 mila euro) e tende, vele e articoli da campeggio (+56,7%), Grecia per insetticidi e disinfettanti per piante (+20%), Svezia per biciclette (+51,6%), Danimarca per gelati (+35,2%) e Hong Kong per prodotti di bellezza e creme solari (+36,6%).
Italiaatavola
Nessun commento:
Posta un commento