“Cuochi della Mole”
Nuova associazione
a Torino
Una giovane e innovativa associazione, nata di recente come sezione provinciale di Torino della Federazione italiana cuochi, aperta a un pubblico vasto e trasversale di professionisti di cucina, gastronomia e pasticceria.
L’esecutivo della neonata associazione “Cuochi della Mole” è guidato dal presidente Raffaele Trovato, fondatore e direttore della scuola di cucina e pasticceria italiana Ifse, supportato da tre vicepresidenti, un segretario, un tesoriere e 9 consiglieri. Una squadra preziosa che sarà impegnata su vari fronti. Tra le priorità, far conoscere l’associazione e proseguire con la campagna tesseramenti, con particolare attenzione a sviluppare un network di contatti con i professionisti del settore e le aziende, stimolare la partecipazione ad eventi formativi, concorsi di cucina, fiere nazionali e internazionali del settore.
Un obiettivo primario sarà collaborare e curare i rapporti con le istituzioni del territorio e con le parti sociali per tutelare e migliorare il contratto di lavoro della categoria e i servizi welfare. Una sfida originale sarà la ricerca di contatti e la valorizzazione di esperti di cucina piemontese che lavorano nel mondo, per rafforzare a reciproco vantaggio il network professionale e per valorizzare e promuovere la gastronomia e i prodotti italiani e locali a livello internazionale.
Alla base c’è la volontà di creare un contesto diverso in cui cuochi, gastronomi e pasticceri della provincia di Torino, possano avere l’opportunità di conoscersi, confrontarsi, farsi contaminare e sviluppare nuove idee, anche attraverso la collaborazione e partecipazione ad attività, eventi e progetti per valorizzare e far conoscere i sapori della cucina piemontese e le competenze di chi la realizza. Attraverso il proprio sito web saranno creati ambienti utili e a disposizione dei professionisti del settore: dal canale “Curriculum Chef” all’istituzione di un marketplace per lo scambio e/o vendita di attrezzature da cucina usate.
La presentazione ai soci è avvenuta di fronte ad un centinaio di associati, non a caso nella cornice dell’Istituto Alberghiero “G. Colombatto”, tra i maggiori in Piemonte, e con la partecipazione delle rappresentanze regionali della Fic: Stefano Bongiovanni, presidente regionale Unione Cuochi Piemontesi, e Gianluca Masullo, vicepresidente Area Nord.
Infatti, uno tra gli obiettivi ambiziosi che si prefigge l’Associazione, è proprio di sintonizzarsi con il mondo della scuola, creando sinergie già durante il percorso di studi fra il mondo del lavoro e i ragazzi, futuri operatori o imprenditori nel settore della ristorazione. A questo scopo, all’interno dell’organico dell’associazione “Cuochi della Mole” è previsto un responsabile dei rapporti con i giovani e un responsabile dei rapporti con le scuole, oltre a moltissime iniziative, alcune già definite, come gli incontri con gli studenti delle scuole alberghiere, le demo gratuite dedicate agli studenti con assegnazione di crediti formativi e la consegna di attestati di benvenuto ai giovani delle scuole che si iscriveranno all’associazione.
Inoltre i “Cuochi della Mole” prevedono di selezionare, formare e allenare una squadra di cuochi, gastronomi e pasticceri che partecipi ai campionati nazionali e internazionali di cucina, pasticceria e gastronomia, in linea con le strategie della Fic: un’altra grande opportunità per i giovani di mettersi alla prova. Inoltre, l’associazione si pone come riferimento e modello per lo sviluppo della cultura della cucina, anche attraverso l’istituzione di una targa di patrocinio rivolta alle migliori scuole amatoriali e professionali selezionate da un team di esperti.
Tra gli obiettivi più ambiziosi e di interesse pubblico dell’associazione vi è la costituzione di un gruppo Dse (Dipartimento solidarietà ed emergenze) in collaborazione con la Federazione italiana cuochi, che offrirà il proprio contributo alla Protezione Civile nazionale in caso di calamità naturali e altre attività e impegni nell’ambito sociale, in fase di definizione.
L’associazione si riconosce nel codice etico della Fic, che detta regole e buone prassi operative del settore (trasparenza, attenzione alla salute pubblica, ecc.) e ha adottato il motto che si augura per i propri associati: solo “belle persone”, che abbiano rispetto verso il prossimo e i colleghi, e che amino il proprio lavoro, condizione indispensabile per cucinare.
Al centro, Raffaele Trovato
Un obiettivo primario sarà collaborare e curare i rapporti con le istituzioni del territorio e con le parti sociali per tutelare e migliorare il contratto di lavoro della categoria e i servizi welfare. Una sfida originale sarà la ricerca di contatti e la valorizzazione di esperti di cucina piemontese che lavorano nel mondo, per rafforzare a reciproco vantaggio il network professionale e per valorizzare e promuovere la gastronomia e i prodotti italiani e locali a livello internazionale.
Alla base c’è la volontà di creare un contesto diverso in cui cuochi, gastronomi e pasticceri della provincia di Torino, possano avere l’opportunità di conoscersi, confrontarsi, farsi contaminare e sviluppare nuove idee, anche attraverso la collaborazione e partecipazione ad attività, eventi e progetti per valorizzare e far conoscere i sapori della cucina piemontese e le competenze di chi la realizza. Attraverso il proprio sito web saranno creati ambienti utili e a disposizione dei professionisti del settore: dal canale “Curriculum Chef” all’istituzione di un marketplace per lo scambio e/o vendita di attrezzature da cucina usate.
La presentazione ai soci è avvenuta di fronte ad un centinaio di associati, non a caso nella cornice dell’Istituto Alberghiero “G. Colombatto”, tra i maggiori in Piemonte, e con la partecipazione delle rappresentanze regionali della Fic: Stefano Bongiovanni, presidente regionale Unione Cuochi Piemontesi, e Gianluca Masullo, vicepresidente Area Nord.
Infatti, uno tra gli obiettivi ambiziosi che si prefigge l’Associazione, è proprio di sintonizzarsi con il mondo della scuola, creando sinergie già durante il percorso di studi fra il mondo del lavoro e i ragazzi, futuri operatori o imprenditori nel settore della ristorazione. A questo scopo, all’interno dell’organico dell’associazione “Cuochi della Mole” è previsto un responsabile dei rapporti con i giovani e un responsabile dei rapporti con le scuole, oltre a moltissime iniziative, alcune già definite, come gli incontri con gli studenti delle scuole alberghiere, le demo gratuite dedicate agli studenti con assegnazione di crediti formativi e la consegna di attestati di benvenuto ai giovani delle scuole che si iscriveranno all’associazione.
Cuochi della Mole
Inoltre i “Cuochi della Mole” prevedono di selezionare, formare e allenare una squadra di cuochi, gastronomi e pasticceri che partecipi ai campionati nazionali e internazionali di cucina, pasticceria e gastronomia, in linea con le strategie della Fic: un’altra grande opportunità per i giovani di mettersi alla prova. Inoltre, l’associazione si pone come riferimento e modello per lo sviluppo della cultura della cucina, anche attraverso l’istituzione di una targa di patrocinio rivolta alle migliori scuole amatoriali e professionali selezionate da un team di esperti.
Tra gli obiettivi più ambiziosi e di interesse pubblico dell’associazione vi è la costituzione di un gruppo Dse (Dipartimento solidarietà ed emergenze) in collaborazione con la Federazione italiana cuochi, che offrirà il proprio contributo alla Protezione Civile nazionale in caso di calamità naturali e altre attività e impegni nell’ambito sociale, in fase di definizione.
L’associazione si riconosce nel codice etico della Fic, che detta regole e buone prassi operative del settore (trasparenza, attenzione alla salute pubblica, ecc.) e ha adottato il motto che si augura per i propri associati: solo “belle persone”, che abbiano rispetto verso il prossimo e i colleghi, e che amino il proprio lavoro, condizione indispensabile per cucinare.
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