Dopo la sperimentazione (negli anni scorsi) con la raccolta nell'intera zona della Franciacorta di 90mila kg di plastica, adesso parte l'iniziativa "Vigneti plastic-free". Il tutto nasce da una ricerca approfondita effettuata dagli esperti del team "5R zero sprechi" in collaborazione con il Consorzio Franciacorta, l'Università di Bergamo e Zero Waste Italy. Dati, analisi e ricerca sono stati utilizzati anche per ipotizzare materiali alternativi alla plastica e alla bioplastica.
In Franciacorta parte l'iniziativa "Vigneti plastic-free"«Da qui - annuncia Marco Migliorati, coordinatore di 5R - la soluzione made in Brescia della ditta Qwarzo che ha brevettato un materiale innovativo a base minerale, premiata da National Geographic in quanto novità destinata a salvaguardare gli oceani. Questo rivestimento applicato ai ganci per le vigne rende più resistente e impermeabile qualsiasi manufatto. È in cartone per un periodo sufficientemente idoneo per svolgere la sua funzione senza lasciare residui».
Franciacorta, nelle vigne di Rodengo Saiano gli studenti bonificano dalla plastica i terreni
Un progetto innovativo rispetto alla bioplastica proposta come alternativa ai legacci tradizionali, pur essendo un prodotto compostabile, non lo è però se lasciato per terra. Ma non solo. Sempre nella zona vitivinicola bresciana parte una svolta eco-sociale. Le studentesse e gli studenti della scuola Symposium, nei giorni del 7 e 14 febbraio, effettueranno la bonifica dalla plastica nei terreni e fra le vigne della zona attorno a Rodengo Saiano, con l'invio dei lacci ad un'azienda per il riciclo. E il Consorzio, assieme ad altre realtà, sosterrà l'iniziativa pilota volta alla tutela del territorio all'insegna dello slogan di 5Rzero sprechi: "Se tutti facciamo poco, insieme possiamo fare molto".
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