venerdì 26 dicembre 2025

Capodanno a casa: consigli pratici...

 

Capodanno a casa: consigli pratici 

per non rovinare 

la notte più attesa dell’anno

Dall’invito al momento dei saluti, passando per accoglienza, tavola, brindisi e gestione della notte: Capodanno in casa è una sequenza di scelte che possono far scorrere la serata oppure incrinarla. Ne parliamo con Alberto Presutti, fra buon senso, misura e attenzione verso gli ospiti

di Nicholas Reitano
Redattore

Capodanno a casa: consigli pratici per non rovinare la notte più attesa dell’anno

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Archiviato, si spera, un Natale sereno in famiglialo sguardo ora si sposta inevitabilmente su una delle notti più attese dell’annoSan Silvestro, il momento in cui il 2025 si chiude e si apre, idealmente, un nuovo capitolo della nostra vita. Se il 25 dicembre resta la festa dei legami più strettiil 31 è invece una scelta personalec’è chi lo vive con gli amici di semprechi preferisce una formula più informale e chi torna comunque a riunirsi attorno a una tavola di famiglia. In ogni caso, Capodanno è una notte specialecarica di aspettativebrindisi e buoni propositi, da passare con leggerezza (e attenzione). Proprio per questo abbiamo intervistato nuovamente Alberto Presutti, esperto di bon ton e codici comportamentali nel mondo dell’accoglienza, chiedendogli qualche indicazione pratica per organizzare e vivere al meglio una notte che, più di altre, chiede equilibrio tra convivialità e misura.

P.S.: per chi vuole iniziare l’anno con un pizzico di curiosità in più, sul sito di Italia a Tavola, ricordiamo, è disponibile anche il nostro Oroscopo (a tavola) per il nuovo anno.

Tutto parte (come sempre) dall’invito

Come a Nataletutto parte dall’invitoche resta una responsabilità dei padroni di casa. Anche a Capodanno, infatti, il modo in cui si invita dice molto del clima che si vuole creareLa soluzione migliore resta una chiamata: permette di stabilire subito un contatto diretto, di scambiarsi due parole e di trasmettere attenzione. Da evitare invece il messaggio su WhatsApp, troppo freddo e sbrigativo per una serata che, per sua natura, ha un valore simbolico particolare.

Capodanno a casa: consigli pratici per non rovinare la notte più attesa dell’anno

Gli inviti, come sempre, vanno fatti via chiamata (e non via messaggio)

L’invito, ricorda Presutti, serve anche a chiarire alcuni aspetti pratici che a Capodanno diventano fondamentali ossia gli orari di arrivo e di fine serataeventuale presenza di bambinimodalità del rientro a casaoltre alle ormai imprescindibili esigenze alimentari. Dare per scontato che “tanto va bene tutto” è uno degli errori più frequenti e spesso la causa di piccoli attriti evitabili.

Farsi trovare pronti al momento dell’arrivo degli ospiti

Arrivato il giornonel momento in cui si apre la porta agli ospitila casa diventa il primo vero biglietto da visita della serata. Non serve puntare sull’effetto scenografico: ordine e cura sono sufficientiCiò che fa davvero la differenza è l’atteggiamento di chi ospita. «All’arrivo degli invitatii padroni di casa dovrebbero essere pronti ad accoglierli - spiega Presutti - e non ancora presi da fornelli accesi o sistemazioni dell’ultimo istanteche rischiano solo di trasmettere affanno». Essere presenti, salutare con attenzione, dedicare i primi minuti a chi entra aiuta a impostare la serata nel modo giusto. A Capodannoquesto momento di accoglienza dovrebbe sempre coincidere con l’aperitivo.

«Per questa notte è fondamentale partire dall’aperitivo» sottolinea Presutti, perché è il passaggio che introduce davvero la convivialitàDiversamente dal Natale, dove non è indispensabile, a San Silvestro l’aperitivo serve a creare condivisione immediataa far entrare gli ospiti nel ritmo della serata e ad accompagnare l’inizio di una notte che sarà (molto) lunga. Attenzione: senza eccessi, perché l’aperitivo non deve essere troppo alcolico, ma pensato per stuzzicare e preparare al momento della cena. Ma l’accoglienza, aggiunge Presutti, non si ferma agli spazi. «Il clima si costruisce anche attraverso le conversazioni». Capodanno è una notte di incontro e leggerezzanon il momento per riaprire vecchie questioni o affrontare temi potenzialmente divisivi. Allo stesso modo, chi è ospite dovrebbe evitare commenti su arrediaddobbi o scelte estetiche della casa. «I gusti di chi accoglie vanno sempre rispettati».

Come preparare la tavola e il menu

Dopo aver sorseggiato un drink e stuzzicato qualcosa, tra una chiacchiera e l’altra, si passa alla cena. Prima di parlare del menu, però, conviene guardare la tavolache a Capodanno cambia tono rispetto al NataleLa differenza più evidente è il colore. A Capodanno, spiega Presutti, la tovaglia “giusta” è quella biancacosì come i piatti. Una scelta semplice, che alleggerisce l’atmosfera e segna il passaggio verso il nuovo anno. Se in casa c’è, questo è anche il momento per usare la posateria d’argentosenza timore di esagerare. Per il resto, vale la regola della sobrietàLa tavola non deve essere carica né troppo costruita.

Capodanno a casa: consigli pratici per non rovinare la notte più attesa dell’anno

Il colore del Capodanno è il bianco

Meglio pochi elementi, ben messi, che non ostacolino la conversazione né il movimentoIl centrotavola, se c’è, resta basso e discretoi bicchieri sono quelli necessarisenza riempire il coperto per fare scenaQuanto al menu, invece, meglio non esagerare. «Di solito si parte dall’antipasto e si arriva al dolcecon una sola portata principaleprimo o secondo» spiega Presutti. Una scelta che tiene conto del fatto che la serata non finisce con la cena e che a mezzanotte arriveranno cotechino e lenticchie. Meglio quindi evitare percorsi troppo lunghi. Finito di mangiare, la tavola può sciogliersi senza frettalasciando spazio ai dolci e all’attesa della mezzanotte.

Il brindisi, le chiamate e l’attenzione verso gli altri

Scoccata l’ora del cambio d’anno, il centro della scena passa inevitabilmente al brindisi. «Il brindisi di Capodanno è imprescindibile» ricorda Presutti. Va fatto con una bollicinasenza frettaguardandosi negli occhicondividendo il momento con chi è accantoÈ solo dopo aver concluso con calma questo passaggio che si può prendere il telefono in mano e dedicarsi agli auguri ad amici e parenti: «Meglio aspettare che l’atmosfera si sia rilassata e che tutti abbiano vissuto il momento insieme - spiega Presutti. Il consiglio è di chiamare prima il numero di casaperché il cellulare potrebbe essere lontano o occupato».

Capodanno a casa: consigli pratici per non rovinare la notte più attesa dell’anno

Il brindisi di Capodanno è un momento importante, da vivere con i presenti e senza fretta

A seguire, cotechino e lenticchienon tanto come portata strutturataquanto come rito. «Più che un piatto vero e proprio, è un gesto augurale» spiega Presutti, da vivere con leggerezza, senza formalità, seduti o in piedi. È il momento in cui la tavola smette definitivamente di essere il centro e la serata si fa più liberaEd è anche il momento in cui serve attenzioneSe, infatti, qualcuno, fra brindisi e festeggiamenti, alza troppo il gomitonon dovrebbe rimettersi - ovviamente - alla guida. In questi casi, spiega Presutti, «se gli spazi lo permettono è compito di chi ospita invitare quella persona a fermarsi per la notte. Non servono grandi soluzioni: anche un divano può bastare. Fa parte dell’accoglienzae spesso è ciò che permette alla serata di chiudersi nel modo giusto».

Una questione di attenzione e misura

Insomma, anche a Capodanno vale lo stesso principioquando una serata riescedifficilmente è per caso. È il risultato di attenzionemisura e piccoli gesti messi in filadall’invito ai saluti finali. Senza rigidità e senza eccessi, ma con la consapevolezza che accogliere significa prendersi cura degli altri. Perché il nuovo anno può anche iniziare con un brindisi, ma è dal modo in cui lo si condivide che prende davvero forma.

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