lunedì 3 agosto 2015

IL MELONE ALLUNGA IL PIACERE DELL'ESTATE

Il melone allunga 
il piacere dell'estate
specie col prosciutto crudo


Un frutto di origine antichissime, in Italia la coltivazione è iniziata solo nel XVII secolo.
Lo scrittore francese, Brillat-Savarin argomentando sui meloni ha detto che devono essere consumati nel momento esatto quando hanno raggiunto "la perfezione che è il loro destino". Quanti di noi avranno perpetrato l'antico rituale che, risale addirittura al medioevo, e che precede l’acquisto del melone. Il frutto si prende in mano con dolcezza, lo si annusa con fare interrogativo, lo si picchietta tamburellandolo con la nocca, per poi farvi con il dito indice delle leggere pressioni al centro. Tutto questo, per accertarsi o per tentare di indovinare, se il frutto ha raggiunto un grado di maturità sufficiente a sprigionare il suo potenziale di fragranza e sapore. I meloni coltivati in Italia sono essenzialmente di tre tipologie: cantalupo, retato e gialletto.
Antichissime ed ignote sono le sue origini. Alcuni studiosi dicono che provenga dall'Africa mentre altri dall' Asia Minore. Si sicuro non si conosce la specie selvatica a cui far riferimento.
Già 3000 anni fa i Sumeri conoscevano il melone, in un poema epico Cigalmesh l'eroe mangiava "meloni cassia”, frutti rappresentati sulle tavole imbandite di vari bassorilievi ed elencati in un documento assiro sulle erbe.
In Italia e in Francia il melone diventa un frutto popolare solo nel XVII secolo. Coltivati nelle regioni meridionali e solo sotto vetro per catturare abbastanza calore e farli maturare. La varietà coltivata era la Cantalupo, dalla quale prende il nome volgare; la tipologia di meloni. Retato e gialletto gradualmente iniziarono nel resto d'Italia.

E' noto la  il melone trova la "sua morte con il prosciutto; e allora non possiamo che indicarvi il nome del migliore prosciutto crudo di Parma prodotto da Bedogni di Langhirano (reperibile nei supermercati Kanguro.Il comune di San Giovanni in Persiceto (Bo) vanta una tipoligia di meloni che fa aggio per qualità su tutta la produzione regionale e non solo. Sono chiamati Meloni Persicetani o Meloni Tipici di San Matteo della Decima. I frutti assumono un' elevata qualità, grazie alle particolari condizioni ambientali e climatiche della zona di produzione. Il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali li ha inseriti nell'elenco nazionale dei Prodotti agroalimentari tradizionali (PAT).
Il melone di San Giovanni in Persiceto con il suo sapore dolce, fresco e delicato, si presta ai più svariati utilizzi in cucina. E' un ottimo abbinamento con il prosciutto, salumi e in servito con il salmone. Fondamentale nella preprazione di gustosi dessert, macedonie, frullati e gelati.


Per i lettori proponiamo la ricetta:

Spiedini di melone e salmone con salsa allo yogurt.
 Ingredienti: melone, salmone affumicato, pane, yougurt greco, aneto.
 Preprazione: abbrustolite leggermente in forno fette di pane, poi conditele ungendole leggermente con dell'olio extravergine di oliva a crudo e, se o desiderate, un pizzico di sale, e tagliatele a dadini. Tagliate anche il melone a cubetti ed il salmone affumicato poi infilzateli agli spiedi di legno alternandoli anche con i dadini di pane. Preparate, quindi, la salsa di accompagnamento mantecando lo yogurt greco con l'aneto e versatela nelle apposite ciotoline che servirete in tavola assieme agli spiedini.
Marco MeneghettI

Nessun commento:

Posta un commento