domenica 25 marzo 2018

Vigna Doghessa 2015 Joe Tilson firma l’etichetta

Vigna Doghessa 2015
Joe Tilson 

firma l’etichetta


Due grappoli di Sangiovese maturo dal colore nero violaceo, su fondo ricco di pennellate verdi: questa l’interpretazione di Joe Tilson per la 35ª etichetta del Chianti Classico “Casanuova di Nittardi” Vigna Doghessa 2015. 

Classe 1928, londinese di nascita ma grande frequentatore dell’Italia, l’artista è icona della British Pop Art, (si diverte a ricordare di essere stato famoso prima dei Beatles e Mary Quant.). Per la carta seta che avvolge la bottiglia invece Tilson ha riproposto le trame dei pavimenti di marmi dei palazzi, degli intarsi e mosaici delle chiese di Venezia, città dove l’artista si è trasferito da ormai decenni.

(Vigna Doghessa 2015 Joe Tilson firma l’etichetta)

Anche questa doppia opera, etichetta e carta seta, va ad aggiungersi alla galleria di capolavori in bottiglia, con i quali la fattoria Nittardi da 35 anni veste una serie limitata di Chianti Classico Casanuova di Nittardi, realizzate da grandi artisti del panorama pittorico internazionale. L’idea di celebrare il connubio tra vino e arte nasce dalla volontà di Peter Femfert, editore d’arte a Francoforte e Stefania Canali, storica veneziana, di rendere omaggio a Michelangelo, illustre proprietario della Tenuta e di rafforzare il radicato legame che unisce la tenuta con il mondo dell’arte.

Questa forma di creatività si ripete dalla vendemmia del 1981, con la prima etichetta realizzata da Bruno Bruni e ha visto succedersi nomi illustri del panorama artistico e culturale quali Horst Janssen, Giuliano Ghelli, Mimmo Paladino, due premi Nobel come Günther Grass e Dario Fo. E ancora, Karl Otto Götz, Yoko Ono, Tomi Ungerer, solo per citarne alcuni.

Casanuova di Nittardi 2015 è un Sangiovese in purezza. Le uve, raccolte e selezionate a mano a metà settembre, provengono da un’unica vigna, vigna Doghessa, dedicata a Stefania Canali, che si trova a 450 m su un terreno che guarda a sud est, ricco di galestro e alberese. Il vigneto ha una densità d’impianto di 6.600 piante per ettaro. Dopo una lenta e naturale fermentazione in acciaio, il vino viene fatto maturare per 14 mesi in tonneaux da 500 litri, a seguire qualche mese di affinamento in tini di cemento e 6 mesi in bottiglia prima di essere messo in commercio.

La fattoria Nittardi è situata nella zona di Castellina in Chianti nelle colline tra Firenze e Siena, cuore del territorio di produzione del Chianti Classico. Di proprietà dal 1981 della famiglia Femfert-Canali, 12 ettari di vigneti in Chianti, divisi in due appezzamenti, e 26 in Maremma 4 di uliveti e 120 di bosco, oggi condotta da Leon, figlio di Peter e Stefania con la consulenza enologica di Carlo Ferrini. Con l’annata 2017 tutti i prodotti aziendali, compreso l’olio extravergine, sono diventati biologici certificati. A conferma del grande amore per l’arte, la Fattoria Nittardi ha nella sua proprietà un Giardino delle sculture: sentiero artistico con opere firmate da artisti internazionali oltre a un’inconsueta raccolta di leoni di varie epoche e di materiali diversi, simbolo dello stemma di Nittardi.
di Piera Genta
Per informazioni: www.nittardi.com

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