giovedì 21 maggio 2020

Meno di cento morti in 24 ore Contagi 0 in due province lombarde

Meno di 100 morti 

in 24 ore
Contagi 0 

in due province 

lombarde


I dati sulla diffusione del virus in Italia sono ancora confortanti. In un giorno si registrano 99 morti e calano ancora i ricoveri. Mantova e Cremona, oltre a Umbria, Sardegna, Calabria e Basilicata senza nuovi contagi.

Il bollettino della Protezione civile
In Italia le persone complessivamente risultate positive al coronavirus, compresi guariti e deceduti, sono 225.886. Le vittime, in totale, sono 32.007, con un incremento di 99 decessi rispetto a ieri, è l'incremento più basso dall'11 marzo. Domenica l'aumento era stato di 145. Le persone attualmente positive sono 66.553. Quattro regioni hanno zero nuovi contagi rispetto a ieri: Umbria, Sardegna, Calabria e Basilicata. Le persone guarite nelle ultime 24 ore sono 2.150, per un totale di 127.326. Continuano inoltre a diminuire i pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono 749, 13 in meno rispetto a ieri. Le persone ricoverate con sintomi sono 10.207 10.311 (-104). Sono invece 55.597 le persone in isolamento domiciliare (-1.681). Per quanto riguarda i tamponi eseguiti, sono 3.041.366 in totale (+36.406). Sono invece 1.959.373 le persone sottoposte al test, al netto di quanti tamponi abbiano fatto.

I dati aggiornati al 18 maggio - Meno di cento morti in 24 ore Contagi 0 in due province lombarde

I dati aggiornati al 18 maggio

Due province lombarde senza contagi
Queste le persone attualmente contagiate in Lombardia, provincia per provincia:  Bergamo 12.463 (+20), Brescia 14.158 (+11), Como 3.633 (+4) Cremona 6.323 (0), Lecco 2.648 (+3), Lodi 3.353 (+2), Monza e Brianza 5.296 (+9), Milano 22.222 (+71), Mantova 3.291 (0), Pavia 5.022 (+43), Sondrio 1.369 (+2), Varese 3.392 (+13).

Con lockdown crollo contratti a tempo (-200 mila)
Dal 9 marzo scorso in poi, e cioè dall'inizio del lockdown, i contratti a tempo determinato vedono precipitare le relative posizioni lavorative nette a quasi -200mila unita'. Lo rileva un approfondimento dell'Anpal sulle prime evidenze degli effetti della crisi sanitaria sulla dinamica dei rapporti di lavoro. Non si tratta di licenziamenti ma di mancati rinnovi. L'Anpal sottolinea infatti che che il Decreto-Legge 17 marzo 2020 ha previsto la sospensione per 60 giorni delle procedure di licenziamento collettivo ed il divieto di licenziare i dipendenti per motivi economico/organizzativi, a prescindere dalla dimensione aziendale.

Roma, albergatori barricati per protesta
Alberghi nel centro storico di Roma con le porte 'inchiodate' o presidiati all'interno dalle famiglie degli stessi proprietari. È così che i titolari di alcuni hotel, che al momento restano chiusi, si difendono "dal rischio di occupazioni delle strutture in queste settimane, da parte di abusivi". A riferirlo sono alcuni albergatori del centro della città. "Un hotel in periferia, che era rimasto chiuso in questi mesi, è stato già occupato.

Le agenzie di viaggio chiedono risposte
"Questo governo che pensa alle sanatorie invece che agli italiani in difficoltà la smetta di accanirsi contro il settore del turismo, mortificato dalle cancellazioni e dalla loro incapacità. Stanziare solo venticinque milioni di euro per ridare slancio al comparto, quando una nostra ottimistica previsione ci ha portati a quantificare intorno ai settecentocinquanta milioni il fabbisogno di agenzie di viaggi, tour operator e meeting industries, significa non avere neanche lontanamente idea delle difficoltà dei tanti imprenditori tantomeno possedere adeguate soluzioni". Così i senatori della Lega Gian Marco Centinaio ed Emanuele Pellegrini.

I numeri regione per regione - Meno di cento morti in 24 ore Contagi 0 in due province lombarde
I numeri regione per regione

Tributi, il Covid-19 si abbatte sui Comuni per 1,6 mld
Il Coronavirus travolge anche gli 8mila comuni italiani. Secondo uno studio di Demoskopika nel bimestre marzo-aprile del 2020, le casse degli enti locali hanno subito una perdita di oltre il 65% delle entrate derivanti dai principali tributi locali: oltre 1,6 miliardi in meno rispetto agli stessi mesi del 2019. La diminuzione è stata mediamente pari a 207 mila euro per ciascun comune: si va dai 536 mila euro della Toscana ai 35 mila euro del Trentino-A.Adige. Quasi il 70% dei minori introiti tributari, pari a 1.119 mln, sono attribuibili alla mancata riscossione dell'imposta unica comunale.

La denuncia di Jesolo: il governo ci snobba, i comuni balneari rischiano il crollo
"Da sindaco di una città che vive di turismo, che fino allo scorso anno ha fatto registrato oltre 5 milioni e mezzo di presenze turistiche, che da' lavoro a migliaia di famiglie sono profondamente amareggiato dall'indifferenza dimostrata fino ad oggi dal Governo". Lo dice il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia. "Sia il decreto rilancio che l'ultimo Dpcm ancora una volta snobbano i comuni balneari - afferma -. È l'ennesimo schiaffo a realtà che in tutta Italia contribuiscono al 13% del pil nazionale". I comuni balneari, conclude, "rischiano il tracollo. In ballo c'è la sopravvivenza di decine e decine di enti locali, centinaia di migliaia di famiglie, lavoratori e imprese".

La Calabria riapre, ma in tono minore
Riapertura in tono minore, con alcune attività rimaste chiuse e con proteste, oggi in Calabria. Da Cosenza a Reggio Calabria i commercianti hanno rialzato le serrande ma tra loro regna l'incertezza. Molti quelli che si lamentano della difficoltà di accedere al credito, condizione ritenuta indispensabile per poter riprendere l'attività superando le difficoltà create dai due mesi di chiusura.
italiaatavola
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