I menu delivery
dei grandi hotel:
Roma festeggia il Ringraziamento
Senza turisti a stelle e strisce e con i divieti in vigore, gli chef stellati reinventano la festa con menu tradizionali a base di tacchino, mais e pumpkin pie da portare a casa con asporto o delivery.
La pandemia, e il relativo blocco, mette in forse la celebrazione delle nostre feste, ma anche quelle degli altri, in questo mondo che era senza confini e dove i confini sono tornati tutti. Halloween, la notte più horror dell'anno, se n'è appena andata in sordina ed ora, il 26, quarto giovedì di novembre, il Thanksgiving Day, la Festa del Ringraziamento made in Usa, sarà celebrata sottotono e non nei consueti appuntamenti corali e conviviali.
Soprattutto a Roma, dove vive una folta comunità americana, ogni grande albergo organizzava tutti gli anni eventi e menu speciali a base del classico tacchino king-size, mais al burro salato e pumpkin pie (torta di zucca). Ora mancano anche i turisti stelle e strisce che sono rimasti a casa alle prese con problemi simili ai nostri. Per l'occasione si aprivano i cancelli dell'ambasciata americana a Palazzo Margherita, in Via Veneto, per il tradizionale ricevimento e ricevere l'ambitissimo cartoncino con l'invito era per i romani il segno del successo sociale.
Una festa antica
Le origini di questa festa sono cristiane e parte fondante della storia degli Stati Uniti. Risalgono alle migrazioni dei Padri Pellegrini che nel 1620 per sfuggire alle persecuzioni religiose lasciarono l'Inghilterra per il Nuovo Mondo a bordo della Mayflower. Il Massachusetts li accolse con prosperi raccolti di mais e di zucca e con grassi tacchini. Da allora il ringraziamento all'Onnipotente per l'abbondante cibo è diventata in Usa e in Canada festa nazionale, con proclama di Abramo Lincoln. Ma col tempo il Thanksgiving Day ha assunto un significato speciale: quello di speranza e di fiducia nel futuro. Proprio quello di cui oggi avremmo tutti bisogno.
Come si festeggerà a Roma quest’anno?
Per sapere come Roma vivrà la festa in quest'anno da dimenticare abbiamo contattato i grandi alberghi che in passato approntavano menu sontuosi per l'occasione. A mantenere viva la tradizione sono rimasti davvero in pochi, insieme a qualche ristorante, per carenza di pubblico e limitazioni di orario. E soprattutto ci si è orientati verso il delivery e l'asporto.
Hotel Eden, si festeggia a pranzo e alla sera delivery
Fabio Ciervo, chef stellato dell'Hotel Eden della Dorchester Collection, proporrà un pranzo al Giardino Ristorante al prezzo di 80 euro e la sera si potrà avere il menu con la formula delivery/take away, con un piccolo sovraprezzo per la consegna. Ovviamente gli ospiti dell'Hotel potranno gustarlo anche a cena nel rooftop panoramico.
Ci sarà la Zuppa di patata dolce americana, capasanta e cavolo nero, Tacchino arrosto servito con tuberi misti, cavoletti di Bruxelles con guanciale di Amatrice e salsa al cranberry e, come dessert il Cheese cake alla zucca e delizie friabili.
Ma c'è di più, per chi vorrà celebrare la festa convivialmente in famiglia si potrà ordinare un intero tacchino cucinato alla maniera di Ciervo cotto in modo da rendere la pelle croccante e morbida la carne. Avrà un costo di 200 euro, da prenotare entro il 23 novembre). Potrà essere abbinato a un antipasto e a un dolce al costo di 35 euro a persona.
Per ogni menu ordinato con il servizio take away/delivery l'Hotel Eden offrirà il signature cocktail “La Grande Bellezza” in versione NIO "Needs Ice Only" cioè da completare solo col ghiaccio. Con l’ordine dell’intero tacchino i cocktail saranno 8.
Menu delivery speciale al Rome Cavalieri
Anche al Rome Cavalieri, tra i primi in Italia a festeggiare la ricorrenza con eventi speciali lo chef Fabio Boschero ha predisposto un menu a tema da gustare a casa. La scelta è, tra gli antipasti, tra Farro con mele, tacchino fumé, noci pecan, salsa ai mirtilli Insalata di verdure miste con salsa, Mille Isole, Prosciutto al forno della Virginia, Tortino di salmone e zucca, Petto d’anatra affumicata alla melagrana, Insalata di gamberi e bacon con avocado. Per primo piatto Ravioli di zucca, burro e salvia e, per i secondi, Tacchino della tradizione ripieno di castagne e i suoi contorni, salsa di mirtilli e rigaglie a lato, Cavoletti di Bruxelles in padella con burro all’aglio, castagne caramellate, purea di patate dolci, Salmone arrostito e i suoi contorni, panna acida, salsa al cerfoglio, Pannocchie al vapore con burro salato, fagiolini e bacon.
Il dessert Brownie con noci pecan Torta di zucca, Crumble di mele Torta di mais Tartellette al limone e Biscotti tradizionali. L'ordine dovrà essere fatto entro il 24 e ritirato dalle 18.00 alle 22 del 26 novembre e il costo sarà di 60 euro, bevande escluse. Una coda dei festeggiamenti è prevista al brunch della domenica successiva con lo stesso menu e altri piatti della tradizione.
Hotel De Russie: menu ad hoc, ma solo per gli ospiti
All'elegante Hotel De Russie del Gruppo Forte è si potrà gustare un classico pranzo del Ringraziamento firmato dallo chef Fulvio Pierangelini, ma sarà riservato solo agli ospiti dell'albergo e servito nel verdissimo giardino segreto. Questo il menu: Insalata autunnale, Ravioli di zucca, burro e parmigiano,Tacchino farcito arrosto con castagne, salsa cramberry,“Montblanc” di Halloween e piccola pasticceria (75 euro, bevande escluse).
Piatti tradizionali anche da VIVI Le Serre e a Villa Pamphili
Si farà festa anche nei due locali "VIVI Le Serre" di Piazza Navona e di Villa Pamphili sarà possibile - solo giovedì 26 novembre - gustare i piatti della tradizione del Thanksgiving come la Crema di zucca bio con caprino e crostini fatti in casa, il Tacchino ripieno con salsa gravy e patate bio e un delizioso pumpkin pie con chutney di mirtilli. I piatti possono essere ordinati separatamente e quindi non c'è un menu a prezzo fisso.
In America si attende il rito della “grazia del tacchino”
Ma è difficile pensare che gli americani di Roma rinuncino a festeggiare. Lo faranno comunque a casa e molte macellerie e rosticcerie hanno già ricevuto ordinazioni di tacchini e alcune li consegneranno già cotti, lucidi e bruniti per le lunghe ore di forno.
E in America, in cui ogni anno vengono sacrificati 46 mln di tacchini, che si fa in questa festa che apre la stagione del Natale e dei regali? Non a caso il giorno dopo viene il Black Friday, destinato agli acquisti, che ora impazza anche a casa nostra. Ma conviene raccontare una storia, divertente ma che Oltreoceano viene presa molto sul serio: quella del "Presidential Pardon".
Ogni anno il capo della Casa Bianca riceve in dono due giganteschi tacchini - sempre oltre i 20 kg - e deve sceglierne uno da graziare: un pennuto sarà poi trasferito in una fattoria e vivrà ben accudito fino a morte naturale ma l'altro - destino infausto - sarà destinato alla tavola.
Tuttavia, da qualche anno, con buona pace degli animalisti e dei vegetariani, entrambi vengono benevolmente graziati. È andata così anche per Bread e Butter (pane e burro) i tacchini dello scorso anno, inviati in dono da un allevatore dal Minnesota, portati in parata e diventati una vera celebrità. La tradizione vuole anche che, in attesa del loro destino, i due pennuti, che quest'anno arriveranno da una fattoria dello Iowa, trascorrano la notte in una suite di un hotel di lusso di Washington.
Tra le lenzuola di seta del Willard Intercontinental Hotel saranno ben pasciuti a granaglie e coccolati dal personale. A partire dal 2005, il trasferimento dei tacchini graziati avviene su un volo di prima classe della United Airlines. L'attesa per questo rito 2020 sarà però particolarmente spasmodica: sarà Donald Trump o Joe Biden a pronunciare l'ardua sentenza?
Soprattutto a Roma, dove vive una folta comunità americana, ogni grande albergo organizzava tutti gli anni eventi e menu speciali a base del classico tacchino king-size, mais al burro salato e pumpkin pie (torta di zucca). Ora mancano anche i turisti stelle e strisce che sono rimasti a casa alle prese con problemi simili ai nostri. Per l'occasione si aprivano i cancelli dell'ambasciata americana a Palazzo Margherita, in Via Veneto, per il tradizionale ricevimento e ricevere l'ambitissimo cartoncino con l'invito era per i romani il segno del successo sociale.
Una festa antica
Le origini di questa festa sono cristiane e parte fondante della storia degli Stati Uniti. Risalgono alle migrazioni dei Padri Pellegrini che nel 1620 per sfuggire alle persecuzioni religiose lasciarono l'Inghilterra per il Nuovo Mondo a bordo della Mayflower. Il Massachusetts li accolse con prosperi raccolti di mais e di zucca e con grassi tacchini. Da allora il ringraziamento all'Onnipotente per l'abbondante cibo è diventata in Usa e in Canada festa nazionale, con proclama di Abramo Lincoln. Ma col tempo il Thanksgiving Day ha assunto un significato speciale: quello di speranza e di fiducia nel futuro. Proprio quello di cui oggi avremmo tutti bisogno.
Come si festeggerà a Roma quest’anno?
Per sapere come Roma vivrà la festa in quest'anno da dimenticare abbiamo contattato i grandi alberghi che in passato approntavano menu sontuosi per l'occasione. A mantenere viva la tradizione sono rimasti davvero in pochi, insieme a qualche ristorante, per carenza di pubblico e limitazioni di orario. E soprattutto ci si è orientati verso il delivery e l'asporto.
Hotel Eden, si festeggia a pranzo e alla sera delivery
Fabio Ciervo, chef stellato dell'Hotel Eden della Dorchester Collection, proporrà un pranzo al Giardino Ristorante al prezzo di 80 euro e la sera si potrà avere il menu con la formula delivery/take away, con un piccolo sovraprezzo per la consegna. Ovviamente gli ospiti dell'Hotel potranno gustarlo anche a cena nel rooftop panoramico.
Fabio Ciervo
Ci sarà la Zuppa di patata dolce americana, capasanta e cavolo nero, Tacchino arrosto servito con tuberi misti, cavoletti di Bruxelles con guanciale di Amatrice e salsa al cranberry e, come dessert il Cheese cake alla zucca e delizie friabili.
Ma c'è di più, per chi vorrà celebrare la festa convivialmente in famiglia si potrà ordinare un intero tacchino cucinato alla maniera di Ciervo cotto in modo da rendere la pelle croccante e morbida la carne. Avrà un costo di 200 euro, da prenotare entro il 23 novembre). Potrà essere abbinato a un antipasto e a un dolce al costo di 35 euro a persona.
Per ogni menu ordinato con il servizio take away/delivery l'Hotel Eden offrirà il signature cocktail “La Grande Bellezza” in versione NIO "Needs Ice Only" cioè da completare solo col ghiaccio. Con l’ordine dell’intero tacchino i cocktail saranno 8.
Menu delivery speciale al Rome Cavalieri
Anche al Rome Cavalieri, tra i primi in Italia a festeggiare la ricorrenza con eventi speciali lo chef Fabio Boschero ha predisposto un menu a tema da gustare a casa. La scelta è, tra gli antipasti, tra Farro con mele, tacchino fumé, noci pecan, salsa ai mirtilli Insalata di verdure miste con salsa, Mille Isole, Prosciutto al forno della Virginia, Tortino di salmone e zucca, Petto d’anatra affumicata alla melagrana, Insalata di gamberi e bacon con avocado. Per primo piatto Ravioli di zucca, burro e salvia e, per i secondi, Tacchino della tradizione ripieno di castagne e i suoi contorni, salsa di mirtilli e rigaglie a lato, Cavoletti di Bruxelles in padella con burro all’aglio, castagne caramellate, purea di patate dolci, Salmone arrostito e i suoi contorni, panna acida, salsa al cerfoglio, Pannocchie al vapore con burro salato, fagiolini e bacon.
Fabio Boschero
Il dessert Brownie con noci pecan Torta di zucca, Crumble di mele Torta di mais Tartellette al limone e Biscotti tradizionali. L'ordine dovrà essere fatto entro il 24 e ritirato dalle 18.00 alle 22 del 26 novembre e il costo sarà di 60 euro, bevande escluse. Una coda dei festeggiamenti è prevista al brunch della domenica successiva con lo stesso menu e altri piatti della tradizione.
Hotel De Russie: menu ad hoc, ma solo per gli ospiti
All'elegante Hotel De Russie del Gruppo Forte è si potrà gustare un classico pranzo del Ringraziamento firmato dallo chef Fulvio Pierangelini, ma sarà riservato solo agli ospiti dell'albergo e servito nel verdissimo giardino segreto. Questo il menu: Insalata autunnale, Ravioli di zucca, burro e parmigiano,Tacchino farcito arrosto con castagne, salsa cramberry,“Montblanc” di Halloween e piccola pasticceria (75 euro, bevande escluse).
Piatti tradizionali anche da VIVI Le Serre e a Villa Pamphili
Si farà festa anche nei due locali "VIVI Le Serre" di Piazza Navona e di Villa Pamphili sarà possibile - solo giovedì 26 novembre - gustare i piatti della tradizione del Thanksgiving come la Crema di zucca bio con caprino e crostini fatti in casa, il Tacchino ripieno con salsa gravy e patate bio e un delizioso pumpkin pie con chutney di mirtilli. I piatti possono essere ordinati separatamente e quindi non c'è un menu a prezzo fisso.
Crema di zucca bio con caprino e crostini fatti in casa
In America si attende il rito della “grazia del tacchino”
Ma è difficile pensare che gli americani di Roma rinuncino a festeggiare. Lo faranno comunque a casa e molte macellerie e rosticcerie hanno già ricevuto ordinazioni di tacchini e alcune li consegneranno già cotti, lucidi e bruniti per le lunghe ore di forno.
E in America, in cui ogni anno vengono sacrificati 46 mln di tacchini, che si fa in questa festa che apre la stagione del Natale e dei regali? Non a caso il giorno dopo viene il Black Friday, destinato agli acquisti, che ora impazza anche a casa nostra. Ma conviene raccontare una storia, divertente ma che Oltreoceano viene presa molto sul serio: quella del "Presidential Pardon".
Ogni anno il capo della Casa Bianca riceve in dono due giganteschi tacchini - sempre oltre i 20 kg - e deve sceglierne uno da graziare: un pennuto sarà poi trasferito in una fattoria e vivrà ben accudito fino a morte naturale ma l'altro - destino infausto - sarà destinato alla tavola.
Molte macellerie e rosticcerie hanno già ricevuto ordinazioni di tacchini
Tuttavia, da qualche anno, con buona pace degli animalisti e dei vegetariani, entrambi vengono benevolmente graziati. È andata così anche per Bread e Butter (pane e burro) i tacchini dello scorso anno, inviati in dono da un allevatore dal Minnesota, portati in parata e diventati una vera celebrità. La tradizione vuole anche che, in attesa del loro destino, i due pennuti, che quest'anno arriveranno da una fattoria dello Iowa, trascorrano la notte in una suite di un hotel di lusso di Washington.
Tra le lenzuola di seta del Willard Intercontinental Hotel saranno ben pasciuti a granaglie e coccolati dal personale. A partire dal 2005, il trasferimento dei tacchini graziati avviene su un volo di prima classe della United Airlines. L'attesa per questo rito 2020 sarà però particolarmente spasmodica: sarà Donald Trump o Joe Biden a pronunciare l'ardua sentenza?
di Mariella Morosi
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