Un hotel Meliá a 5 stelle nel palazzo delle Generali in piazza Cordusio a Milano. Secondo quanto riporta Il Sole24Ore, entrambi i soggetti confermano l’esistenza di un progetto che vedrà sorgere nei locali del gruppo assicurativo un nuovo Gran Meliá nel 2023.
L’hotel nascerà dalla ristrutturazione e dal restauro di Palazzo Venezia, lo storico edificio costruito tra fine 800 e inizio 900 su progetto dell’architetto Luca Beltrami, allora primo tassello dell’ammodernamento di Piazza Cordusio. Che, un secolo dopo, completa la riqualificazione che ne ha cambiato in profondità se non l’aspetto di certo la funzione (si pensi alla vicina Roastery di Stabucks nell’ex Palazzo delle Poste) grazie agli investimenti di operatori del calibro di Blackstone, Hines, famiglia Luce e non solo.

Ospitalità e ristorazione al top

Di proprietà di un fondo gestito da Generali Real Estate Sgr, la riqualificazione di Palazzo Venezia (che deve il nome alla città d’origine del gruppo assicurativo Generali, che l’ha utilizzato come propria sede dall’inaugurazione fino al recente trasferimento nella Torre disegnata da Zaha Hadid a City Life), consentirà di ottenere la certificazione LEED Gold. A progetto ultimato, l’albergo ospiterà 70 camere di lusso e offrirà servizi di ristorazione di alto livello, con una cucina gourmet dal sapore nazionale e internazionale. La proposta f&b troverà sbocco anche nel rooftop bar realizzato alla sommità del palazzo.
L’operazione non solo testimonia come il capoluogo lombardo sia ancora al centro dei progetti di grandi player e investitori ma rappresenta lato offerta alberghiera anche un ulteriore passo  sulla via della costruenda Milano Olimpica in vista dei Giochi invernali 2026, aggiudicati al ticket con Cortina dal CIO.
Non stupisce quindi che Gabriel Escarrer, vice president e ceo della società di hotellerie abbia dichiarato che “l’Italia è una delle principali destinazioni turistiche al mondo ed è un privilegio per noi offrire hotel iconici come il Gran Meliá a Milano, che porterà ancora più prestigio ai nostri marchi“.