Colli Euganei
ancora sugli scudi
Ancora un fine settimana vulcanico
- > DEGUSTAZIONI E VISITE IN CANTINA
- > UNO SCRIGNO RACCHIUSO DAL PARCO REGIONALE
- > DOC E DOCG TUTELATE DAL CONSORZIO DEI COLLI EUGANEI
- > CON IL FOOD FESTIVAL DELLA PADOVA, CAPITALE EUGANEA, SODDISFATTO ANCHE IL PALATO
Degustazioni e visite in cantina
Continuano a riempire le pagine dei giornali gli antichi colli di origine vulcanica che hanno ispirato finanche i creativi dell'Expo di Milano quando, copiandone i profili, hanno realizzato il padiglione zero. Vero gioiello scenografico-architettonico di Davide Rampello e Michele De Lucchi che dava il benvenuto ai milioni di visitatori che da li, proseguivano lungo il decumano della Milano espositiva per scoprire il mondo ma soprattutto l'Italia. A cominciare proprio dai Colli Euganei in bella vista che sembrano vivere davvero una gran stagione di notorietà. Dopo il successo di Vulcanei, manifestazione che nei secolari spazi del Castello del Catajo di Battaglia Terme, ai piedi delle dolci colline, ha offerto il più grande banco d'assaggio di vini da suolo vulcanico, con 50 aziende in degustazione, delle quali una buona parte proprio di origine Euganea, anche in questo fine settimana gli appassionati del buon bere non saranno delusi. In piena sintonia con la manifestazione di caratura nazionale, Cantine Aperte, sono più d'una le aziende vitivinicole che apriranno i portoni delle loro cantine per offrirsi ai visitatori.
Uno scrigno racchiuso dal Parco Regionale
Fra tutte abbiamo scelto di segnalrvi Il Pigozzo dei Salvan, il Pianzio dei Selmin e Ca' Lustra di Franco Zanovello, eletto recentemente alla guida della Strada del Vino dopo la presidenza di Francesca Salvan. Giovane donna del vino che lascia in eredità un vero e proprio cambio di passo in avanti per l'associazione Euganea che non raduna solo i più noti e blasonati vignaioli ma anche strutture ricettive, agriturismi, alberghi termali, ristoranti e trattorie. Nonché qualche produttore di cose buonissime come olio, salumi, miele, marmellate, creme e tanti altri prodotti naturali ricavati dal lavoro di questa terra generosa racchiusa in quei pochi chilometri quadrati che la Regione Veneto ha voluto delimitare e chiamare Parco dei Colli Euganei
Doc e Docg tutelate dal Consorzio dei Colli Euganei
Una porziuncola di Veneto che si erge dolcemente con i suoi lussureggianti e folti ciuffi di boschi e vigneti collinari da una pianura affollata di affittasi e vendesi. Tristi rimasugli di un'archeologia industriale fatta d capannoni mai entrati in funzione o buoni solo per speculazioni edilizie che hanno lasciato il segno. Di sicuro non bello ma che per fortuna si dimentica con gran facilità e piacere una volta che si arriva ad immergersi in questo cuore vulcanico Euganeo che non a caso, l'Expo di Milano ha onorato. Anche se molti degli indigeni e dei padovani, gran dottori poco distanti, forse, non se ne sono accorti. Sia come è, per le informazioni sulle iniziative annunciate qui trovate il link della Strada del Vino e anche i rimandi alle cantine citate e ad altre iniziative in corso. Ovviamente vulcaniche come le Doc e la Docg Fior d'arancio, garantite dall'omonimo Consorzio di Tutela dei Colli Euganei.
Con il food festival della Padova, capitale Euganea, soddisfatto anche il palato
Ultima nota per quanti più che al vino sotttendono al palato della cucina. In questo caso Euganea-Patavina, proprio nella città del Santo, in Prato della Valle, per tutto il fine settimana è in corso Padova Food Festival . Due percorsi di degustazione di street food innovtivo Veggy e Meatty si incontrano per la prima volta “hakerando” la tradizione. O almeno così recita la pagina web dell'evento con tutte le informazioni utili per un fine settimana di piacere per il palato... vulcanico,ben s'intende.
Il Merlo Parlante CIBOEVINO
Nessun commento:
Posta un commento