mercoledì 19 luglio 2017

Il Borgo di Vèscine, perla del Chianti

Il Borgo di Vèscine, 

perla del Chianti
L'italianità che... 

conquista il mondo

A Radda in Chianti, nel cuore del territorio vinicolo più famoso al mondo, Il Borgo di Vèscine della famiglia Paladin offre la calda ed elegante ospitalità del Relais, il pregio della Cantina Castelvecchi e grande cucina


La Toscana che conquista gli americani, i tedeschi e i giapponesi è questa. Paesaggi da sogno, una declinazione di colline, vigneti, piccoli borghi e la storia di un territorio ricco di eccellenze enogastronomiche. La famiglia Paladin - produttori vinicoli veneti con l’omonima azienda e Bosco del Merlo, presenti anche in Franciacorta con Castello Bonomi, ha deciso di approdare in Chianti unendo alla propria offerta di vini di alta qualità i grandi rossi di Sangiovese.

Il Borgo di Vèscine, perla del Chianti L'italianità che conquista il mondo

Ma a Radda in Chianti (Si) non si degustano solo i profumi intensi del Chianti Classico Capotondo, la riserva del Lodolaio e la Gran Selezione del Madonnino, si può vivere il relax e l’eleganza del Borgo di Vèscine la cui origine risale al XIII secolo. Importanti lavori di restituzione e ristrutturazione hanno permesso di creare belle camere e suite, ricavate nelle antiche strutture e disposte tutt’oggi come un piccolo borgo.

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La quiete è regina in questo Relais di campagna, gestito con grande professionalità e passione dalla famiglia Paladin e dai loro collaboratori che, si percepisce chiaramente, amano il proprio lavoro. Come Stefano, che lavora al borgo, e Max, che vigila sulla cantina Castelvecchi conquistando i winelovers col vellutato bouquet dei vini che qui nascono e vivono in una cantina, tra le più antiche, che risale al Medioevo.

Il Borgo di Vèscine, perla del Chianti L'italianità che conquista il mondo

Da non perdere le degustazioni sensoriali nella parte più antica della struttura, un vero viaggio nelle sensazioni che i grandi vini sanno offrire, dando modo di aprire le sensazioni del cervello, del palato e del cuore. E da settembre ci sarà un motivo in più per lasciare la piscina del Relais e percorre dei pochi chilometri fino in cantina: nascerà il primo Super Tuscan da uve Merlot e Syrah. Altro motivo che vale il viaggio è la “vigna delle Madri” con piante di ottant’anni. Sulla sommità della collina potrete gustare il “Picnic in vigna” per romantici tramonti, dato che la stessa vigna è a forma di cuore.

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Tornando alla cucina, due offerte diverse, il ristorante gourmet del Relais, dove lo chef Andrea Lascuola interpreta con mano moderna le grandi materie prime del luogo. Il consiglio è “Piccione con tegola di cioccolato”: pare una studiata stranezza, invece è un gran piatto. Stupenda la terrazza dove si cena nella bella stagione con sguardo che si perde tra i celebri colli.

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La seconda opportunità, sempre parte della stessa proprietà, è il ristorante “Enoteca Nuvolari”, un paio di chilometri dal Borgo di Vèscine, per perdersi tra monumentali Fiorentine, pasta fresca, formaggi e salumi e uno straordinario prosciutto di maiale nero. Il locale è in quella che era l’antica stazione di posta in località Pietrafitta. In cucina la signora Catia, ritratto della solida capacità delle cuoche con la “C” maiuscola.

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Infine un must che rende la carta dei vini di entrambi i ristoranti davvero interessante: è composta esclusivamente dalla vasta produzione della famiglia Paladin, pertanto non perdetevi di assaggiare il Prosecco Millesimato e il Franciacorta Brut “Cru Perdu” di altissimo livello.
di Andrea Radic
vicedirettore

Per informazioni: www.vescine.it

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