lunedì 13 novembre 2017

Recioto di Gambellara Cul d’oro. Dolce gusto

Recioto di Gambellara 

Cul d’oro. Dolce gusto 

di frutta matura 

che conquista


Il nome è strano, “Cul d’oro”, ma il vino Recioto che contiene è super. In particolare scriviamo dell’annata 2009 (dell’azienda agricola Davide Vignato di Gambellara), premiata con 4 “Viti” da Vitae 2018. 

«Il nome strano? Mio nonno - dice Davide Vignato, oggi titolare dell’azienda viticola di famiglia - ha sempre chiamato così questa località dove sono le viti che danno questo vino, presumo dalla forma delle dolci colline e dal color oro degli acini di Garganega maturi al sole».

(Recioto di Gambellara Dolce gusto di frutta matura che conquista)

Il Recioto di Gambellara Docg Classico è un vino di cui si scrive poco ma non perché non meriti, perché è una chicca prodotta in numeri limitati di bottiglie. Pensate che Davide Vignato di questa premiatissima annata 2009 ne ha prodotte solo 1.200 bottiglie, bottiglie da 0,5 litri. Il tempo di scriverne e via, è già tutto acquistato dai veri intenditori. Riunite in Consorzio, sono soltanto otto le aziende produttrici di questo nettare riconosciuto dalla Docg, per un totale di 22.500 bottiglie da mezzo litro.

Si tratta di uve Garganega meticolosamente selezionate in vigna. Vengono raccolte a mano nei primi giorni di settembre e messe ad appassire con il sistema tradizionale dei “picai” (il termine picai prende origine dall'espressione in lingua veneta "picar via", ovvero appendere: i grappoli d'uva vengono infatti appesi alle travi attraverso dei fili). Recentemente si è introdotto anche il metodo dell’appassimento in cassetta.

(Recioto di Gambellara Dolce gusto di frutta matura che conquista)

L’appassimento si protrae fino al mese di febbraio dell’anno successivo. Il vino può anche essere sottoposto ad un successivo affinamento in legno. Di colore giallo dorato intenso, profumo fruttato di frutta matura e passita, con sentore di vaniglia, sapore intenso e persistente, abboccato, morbido e caldo. È adatto a formaggi stagionati, anche di capra, con biscotteria a base di mandorle. Ottimo vino di tutte le ore in buona compagnia. Va servito a 12°C.

Ho avuto la possibilità (fortuna?) di assaggiare il Recioto di Vignato premiato giustamente: di colore dorato, ha profumi complessi di frutta matura, miele, agrumi e canditi. Morbido ed equilibrato, ha un leggero retrogusto di mandorla e un finale piacevolmente avvolgente. «Anche quest’anno - scrive Diego Vignato sul suo sito - stanno arrivando nuove soddisfazioni per la mia cantina biologica ed i miei vini che voglio condividere con voi. La passione per il mio lavoro ha infatti portato i suoi frutti, ottenendo importanti riconoscimenti dai più prestigiosi enti. La famosa guida ai vini d’Italia di Luigi Veronelli “Guida Oro I Vini di Veronelli 2018” presenta una recensione della mia azienda; mentre sono stato selezionato dalla Guida Vini Buoni d’Italia 2018».

«Il mio Recioto di Gambellara Classico “Cul d’Oro” 2009 - continua Diego Vignato - ha ottenuto il massimo riconoscimento, le 4 Viti, nella quarta edizione della Guida ai Vini d’Italia Vitae 2018, dell’Associazione italiana sommelier. Un importante premio che si affianca a quello ricevuto lo scorso anno, sempre dall’Ais, che aveva allora giudicato il mio Gambellara Classico “Col Moenia” tra i migliori vini d’Italia».

(Recioto di Gambellara Dolce gusto di frutta matura che conquista)

Ecco allora la scheda del Cul d’Oro di Vignato:
Denominazione: Recioto di Gambellara Docg Classico.
Zona di Produzione: Gambellara (Vi)
Sottozona: Faldeo.
Uve: Garganega 100%.
Vendemmia: medio tardiva, con raccolta a mano delle uve.
Vigneto: le uve provengono dal vigneto in località Cul D’Oro, età media vigne 25 anni, altitudine media 200 m, terreno di origine vulcanica.
Sistema di allevamento: pergola vicentina e guyot.
Vinificazione: appassimento fino in febbraio/marzo in “picai”, successivamente vinificato in acciaio con lieviti di cantina e senza aggiunta di solforosa.
Affinamento: matura sulle proprie fecce in barrique non nuove per 12 mesi.
Colore: giallo dorato di brillante luminosità.
Profilo sensoriale: ampio bouquet di frutta matura, mandorla dolce, albicocca e nel finale un po' di cacao. In bocca è dolce, ma al tempo stesso elegante, intenso e persistente al palato, fresco e minerale. Note di albicocca essiccata, amaretto e cacao, con leggero retrogusto di mandorla.
Abbinamenti: eccellente vino da dessert nonché classico vino da meditazione e conversazione. Ottimo con i pasticcini secchi con pasta di mandorle. Trova, inoltre, felici abbinamenti con il foie gras e formaggi stagionati.

Per informazioni: www.davidevignato.it
di Roberto Vitali

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