giovedì 30 novembre 2017

Alternanza scuola-lavoro, sì per il Gufo...ma

Alternanza scuola-lavoro, 

sì per il Gufo
Ma il ristoratore 

ancora senza tutela


Si chiama “Ristorazione 4.0 - La buona scuola è servita” ed è il nuovo concept realizzato da Fipe in collaborazione con Tripadvisor e The Fork per formare studenti alle prese con l'alternanza scuola-lavoro per affiancare gestori e operatori di un ristorante. Tuttavia anche così non si affronta il problema di fondo. 

Se infatti, legalmente parlando, il continuum dell'alleanza tra le Federazione italiana pubblici esercizi e i due portali online sfocia in un'occasione di esperienza per i più giovani, della quale alcuno mette in dubbio la validità, più approfonditamente parlando, bisogna vedere quanto tutto questo avvantaggi effettivamente il ristoratore.

(Ma Fipe per chi lavora? Iniziative con il Gufo, non con i locali)

Se da una parte infatti, Fipe desidera così facendo favorire una proficua alternanza tra scuola e lavoro, valorizzando lo scambio di attitudini e competenze tra studenti e imprese della ristorazione, Tripadvisor e The Fork, più che andare a migliorare la preparazione degli operatori in fatto di cultura digitale, aggirerebbero un problema ben più grande: il loro compito, vale a dire la tutela del ristoratore.

Osserviamo la questione più da vicino: gli studenti della scuola di informatica Iis Galilei di Firenze, dopo aver frequentato dei corsi sulla gestione delle recensioni e delle prenotazioni online a cura del Gufo e di The Fork e sulla digital presence delle imprese della ristorazione, avranno la possibilità di mettere concretamente a frutto le loro attitudini digitali nel percorso di alternanza scuola/lavoro. Un impegno che si traduce nell'affiancare gestori e operatori di un ristorante per rendere più appealing le loro pagine social, monitorare le recensioni online e approntare feedback adeguati, o supportare la gestione delle prenotazioni via web.

Se da una parte i ristoratori avranno un effettivo aiuto in più nella gestione di tutto ciò che riguarda la loro presenza sul web, ancora non si vede traccia, nemmeno in questo progetto, di un invervento di TripAdvisor - né di Fipe, d'altra parte - per tutelare i ristoratori da recensioni che possano in qualche modo diffamare o attaccare ingiustamente il locale, una circostanza ancora lasciata in sospeso all'interno del sistema chiuso del Gufo.

Quella che può essere quindi, indubbiamente, una buona occasione per gli studenti al fine di mettere a frutto ciò che hanno appreso dai corsi, non è altrettanto proficua per il titolare di un locale, che si trova si facilitato nella gestione dei contenuti social, senza però poter far niente riguardo a quello che più ha turbato questa categoria da quando Tripadvisor ha affermato la sua predominanza online.

Il progetto è stato presentato a Firenze a Bto - Buy tourism online, con Aldo Mario Cursano (vicepresidente Fipe e presidente Fipe Toscana), Gabriele Toccafondi (sottosegretario al ministero dell'Istruzione), Valentina Quattro (associate director communications e portavoce Italia di Tripadvisor), Andrea Arizzi (direttore commerciale di The Fork) e Stefano Gemmi (dirigente scolastido Iis Galilei di Firenze). Di seguito i commenti riportati integralmente dei vertici dei tre gruppi - Fipe, Tripadvisor e The Fork.

«Siamo felici di proseguire il percorso di accompagnamento all'innovazione - commentaAldo Mario Cursano - nei confronti della nostra categoria. Questa volta lo facciamo partendo dai giovani, gli imprenditori e operatori del futuro che ora daranno un contributo prezioso agli imprenditori e operatori del presente. Questo progetto è per noi di grande importanza proprio perché tocca diversi aspetti che stanno a cuore della Federazione, come la digitalizzazione dei pubblici esercizi: l'acquisizione di un'autentica cultura digitale per servizi e processi sempre più efficienti è ormai una sfida imposta dal mercato e non più procrastinabile, e la collaborazione con la generazione dei "millennials" sarà molto utile per mettere nell'agenda di ogni ristoratore i temi del cambiamento e dell'innovazione. A fianco di questo percorso è poi fondamentale dare ai nostri giovani l'opportunità di svolgere una buona e proficua alternanza scuola lavoro: questa iniziativa dà un supporto concreto proprio in questa direzione, trasformando di fatto l'alternanza in una "complementarietà" tra la scuola e le imprese, integrando e interconnettendo diverse funzioni e trasferendo in uno scambio reciproco le rispettive competenze».

«Questa importante iniziativa, oltre a confermare il valore della nostra partnership con Fipe, dimostra la forte attenzione dell’associazione per gli imprenditori, i giovani e il tema della digitalizzazione. Siamo davvero felici di dare il nostro contributo alla formazione di nuove figure professionali che possano supportare i ristoratori nella gestione di TripAdvisor», ha dichiarato Valentina Quattro, portavoce di TripAdvisor in Italia. «Secondo il nostro recente studio sul Marketing dei ristoranti, infatti, il primo canale in cui i ristoratori italiani investono il budget destinato al marketing sono i social network (77%) ma circa la metà dedica meno del 10% del proprio tempo alle attività di marketing e la maggioranza (78%) ritiene di dover fare di più per promuovere la propria struttura. Ecco dunque come i contributi di TripAdvisor e TheFork si integrano alla perfezione in questo progetto, supportando da un lato le imprese della ristorazione e dall’altro i giovani professionisti di domani».

«Dopo la pubblicazione del volume "Il ristorante 2.0" della collana Le Bussole e un roadshow durante il quale - con Fipe e TripAdvisor - abbiamo affrontato i temi della cultura digitale nelle imprese della ristorazione, siamo felici di continuare insieme questo lavoro di formazione e digitalizzazione del settore. La prenotazione online dei ristoranti è una leva di marketing strategica e uno strumento per rendere più efficiente la gestione delle prenotazioni e della sala. L’iniziativa permette di preparare anche i giovani alla gestione di un’agenda digitale delle prenotazioni, fornendo loro compentenze che saranno sempre più ricercate nel mondo del lavoro», conclude Andrea Arizzi, direttore commerciale di TheFork.

Indubbiamente un'iniziativa del genere può avere i suoi risvolti positivi, gli stessi evidenziati da Fipe, Trip e The Fork, ma altrettanto probabile è il protrarsi di una situazione - quella che più allarma i ristoratori, come detto prima - che pare essere ignorata anche in questo caso sia dai due portali che dall'associazione di tutela dei ristoratori stessi.
ITALIAATAVOLA

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