domenica 26 novembre 2017

Al Mille Restaurant da non perdere il carrello dei bolliti

Al Mille Restaurant
da non perdere 

il carrello dei bolliti

Nel reticolo di strade tra via Po e corso Vittorio Emanuele, in un angolo di Torino dal fascino parigino tra i giardini Cavour, l’aiuola Balbo e la piazzetta Maria Teresa, da qualche mese ha aperto il Mille Restaurant. 

Ambiente molto curato, alle pareti le opere di Mac, al secolo Gianluigi Del Pin, artista che utilizza il segno con un assemblaggio di colori e l’uso di materiali diversi. Atmosfera rilassata con piacevole musica di sottofondo, illuminazione studiata per creare la giusta atmosfera e concentrare l’attenzione sul gusto.

(Al Mille Restaurant da non perdere il carrello dei bolliti)

Il locale nasce dalla collaborazione di Luca Mogliotti, imprenditore astigiano ed oggi anche presidente dell’Atl di Asti, Carlo Marocco in sala e in cucina la chef Roberta. Un modo di cucinare il suo con ricette classiche dal tocco personale che mantengono lo spirito della tradizione. Tra gli antipasti da provare i golosi capunet, involtini di verza, e da non tralasciare gli evergreen rappresentati dal girello di vitello in salsa tonnata e la carne cruda di fassone. Non mancano le proposte vegane.

(Al Mille Restaurant da non perdere il carrello dei bolliti)

Passiamo ai primi: ci incuriosisce l’inusuale scelta nella presentazione dei plin, in salsa di arrosto oppure burro e salvia, in brodo o serviti al tovagliolo senza l’aggiunta di alcun condimento, diventati oggi una vera sfiziosità gastronomica per apprezzarne la bontà nella sua integra purezza.

(Al Mille Restaurant da non perdere il carrello dei bolliti)

Il protagonista del menu è sicuramente il bollito misto, servito sia a pranzo nella pirofila che a cena al carrello per tagliare a vista le varie parti: punta di vitello, testina, lingua, scaramella, muscolo, coda, cotechino e gallinella, secondo il gusto e l’appetito dei commensali. Non mancano le salse di accompagnamento e le verdure. Stuzzicante il baccalà mantecato e fritto e in pastella, tre gustose preparazioni che strizzano l’occhio ad una cucina povera solo dall’apparenza.

(Al Mille Restaurant da non perdere il carrello dei bolliti)

Da non trascurare la carta dei dolci con il classico bonet e un godurioso semifreddo al torrone. Completa il menu la carta dei vini con numerose proposte di produttori piemontesi con un occhio di riguardo a quelli astigiani. Aperto anche a pranzo con un menu di piatto unico.
Piera Genta

Per informazioni: www.facebook.com/Mille-Restaurant-1836980539952941

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