martedì 9 ottobre 2018

Una mostra d’arte nei sotterranei del maestoso Domaine Pommery

Una mostra d’arte 

nei sotterranei
del maestoso 

Domaine Pommery



Fino al 15 giugno 2019, venti artisti internazionali sono stati invitati a creare opere dentro le famose, immense “caves” della Maison Pommery per mettere in discussione la nozione di sotterraneo. 

A Reims, il 14 settembre scorso, Pommery ha inaugurato la mostra “L’Esprit souterrain”, a cura del gallerista e critico d’arte Hugo Vitrani. «Il sottosuolo è un territorio di fantasia - spiega Vitrani - avanza furtivamente come l’inaspettato, minaccia ma attrae. Una zona di non-circolazione la cui realtà aumentata è infestata da chimere, calore magmatico, serpenti con tre teste, rituali sciamanici, misteri, bellezze convulse e vene elettriche».

(Una mostra d’arte nei sotterranei del maestoso Domaine Pommery)

Il sottosuolo affascina. La Terra è rotonda, quindi dai tempi di Galileo il sotterraneo è il centro del mondo. È qui, sei piedi sotto terra, che il miracolo dell’arte è nato 40mila anni fa nel crepuscolo del sottosuolo, invadendo le mura con bisonti, uri, cervi, orsi o tracce di mani aerografate. Disegnata nell’oscurità sfidando la paura, l’arte è stata animata da quella sensazione del proibito che continua ad eccitare, secoli dopo, gli artisti di strada che hanno messo i loro dipinti al di sopra delle leggi e ai margini della città.

Il Domaine Pommery affascina per il suo percorso sotterraneo. Le sue cantine si snodano fino a 30 metri dal suolo tra prospettive di gallerie, alcove profonde e scure, immense buche di gesso con pareti patinate e umidità verdastra. Immerso in questo labirinto - sia nelle grotte che nelle gallerie sotterranee - il pubblico si trova tra passato e presente, dentro e fuori, mistico e tecnico.

(Una mostra d’arte nei sotterranei del maestoso Domaine Pommery)

Immersa nell’opacità, la mostra “The Underground Spirit” funziona come un incrocio di confini fisici e mentali: l’arte diventa tutt’uno con i luoghi dove si confronta, tra luminosità e penombra, dal monumentale al dettaglio, dallo spettacolare all’invisibile e talvolta all’inaccessibile. L’arte è indomabile! Per la 14ª Pommery Experience, venti artisti internazionali di diverse generazioni e pratiche - dal video alla pittura, ai graffiti, alla musica e alla scultura - sono stati invitati a produrre opere “in situ” come risposta al luogo, per rivelarlo meglio, ingrandirlo o sfidarlo.

Gli artisti (in ordine di presentazione) sono: Tania Mouraud, Aline Bouvy, Bruno Gironcoli, SAEIO, Olivier Kosta-Théfaine, Wouter Van Veldhoven, Matias Faldbakken, Guillaume Bresson, Alix Desaubliaux, Ida Ekblad, Mohamed Bourouissa, Tala Madani, SKKi©, Antwan Horfee, Holly Hendry, KAYA (Debo Eilers, Kerstin Brätsch) avec N.O.Madski, Pakui Hardware, Keiichi Tanaami, Zsofia Keresztes, Cleon Peterson, Florian et Michael Quistrebert.

(Una mostra d’arte nei sotterranei del maestoso Domaine Pommery)

Per informazioni: www.vrankenpommery.it

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