Andrea Francardi
da 110 e Lode
Suo il contest
di Danilo Bellucci
110 e Lode, l’evento creato da Danilo Bellucci e diretto da Michele Di Carlo, è giunto alla terza edizione, andata in scena tra il Faro Lounge Bar di Portofino e l’Excelsior Palace Hotel di Rapallo (Ge).
Quartieri alti dell’accoglienza. Del resto la manifestazione è dedicata ai professionisti del bere miscelato che lavorano negli alberghi a 5 stelle, un empireo che non sempre viene valorizzato a dovere. Per questo Danilo Bellucci e sceso in campo. «Abbiamo voluto mettere sotto i riflettori i barman dei grandi alberghi, di cui non si parla più, ma che hanno fatto e continuano a fare la storia dell’ospitalità di alto livello. Nel nostro Paese, a differenza di altri, si ha ancora difficoltà a entrare in un grand hotel, un blocco culturale che penalizza il bere miscelato interpretato a regola d’arte e i suoi artefici».
Andrea Francardi, Danilo Bellucci, Patrizia Beretta (Campari), MIchele Di Carlo
Così Bellucci non solo ha dato vita a una cocktail competition unica, ma ha istituito per questo settore l’Order of Merit, onorificenza voluta nel 1902 da Edoardo VII del Regno Unito come riconoscimento (tramite medaglia) per meriti speciali in diversi campi. Un premio alla carriera per i barmen italiani che si sono distinti all’estero, professionisti in gentilezza, attenzione, precisione, eleganza, savoir faire, ma anche intelligenza, cultura, duttilità, pazienza e classe. La cerimonia 2018 si è svolta al Faro Lounge Bar di Portofino dove sono stati premiati Luca Coslovich (Montecarlo), Maurizio Di Maggio (Svizzera), Michele Fiordoliva (Germania), Danilo Pozone (12 anni all’estero e oggi a Capri), Luca Rapetti (Inghilterra) e Mariantonietta Varamo, la prima e unica bartender nei 110 anni di storia del Dukes bar di Londra.
Una sola donna anche nell’ambito della competizione 110 e Lode: Mariasole Boccaletti, barlady dell’Excelsior Palace di Rapallo, che dalla pedana ha fatto gli onori di casa e ha sfidato gli altri 29 top barman. Di elevata caratura, non poteva essere altrimenti, le giurie tecnica e di degustazione presiedute da Giorgio Fadda (The Westin Europa & Regina, Venezia). I giurati: Francesco Cione (Octavius Bar at The Stage, Milano), Valerio Beltrami (presidente Amira), Angelo Donnaloia (presidente Aibes), Roberto Giannelli (presidente Fib), Ernesto Molteni (presidente Abi Professional), Marco Ranocchia (presidente Planet One).
Un ventaglio di professionisti che rappresenta, finalmente, una voce corale di tutte le anime che sovrintendono il bere miscelato nazionale. Non succedeva da tempo. In pedana a gruppi di cinque, i barman 5 stelle hanno avuto a disposizione 7 minuti per i long drink e 5 per gli short. Tra una sessione e l’altra seminari di approfondimento (Jack Daniel’s, Marsala Pellegrino, Grey Goose, Angostura, Diplomático, Bonaventura Maschio), mentre in una sala adiacente sono stati esposti i prodotti delle aziende sponsor dell’evento.
La competizione è stata intensa e sentita e ha visto i primi cinque classificati letteralmente in una manciata di punti. Si è imposto Andrea Francardi (Hotel Fonteverde, San Casciano dei Bagni, Siena) con Torino Milano New Ages (1 Dash Velier - The Bitter Truth Orange Bitter, 8,0 cl Martini & Rossi - Martini Vermouth Riserva Speciale Ambrato, 2,0 cl Martini&Rossi - Martini Fiero, 2,0 cl Campari, 4,0 cl D&C - Abbondio Bianca La Gazzosa Classica). Secondo gradino del podio per Giovanni Nolfi (Hotel Caruso Belmond, Ravello - Sa) con Uno Mas (3,0 cl Compagnia dei Caraibi - Diplomático Reserva Esclusiva, 3,0 cl Branca - Carpano Antica Formula Vermouth, 2,0 cl Giardini d’Amore - Liquore Cannella, 2,0 cl D&C - Marie Brizard Crema di Cacao Bianca. Gocce Velier - The Bitter True Orange Bitter). Terzo classificato Flavio Scanu (Hotel Principi di Piemonte, Torino) con Degree (2,0 cl Poli - Airone Rosso, 2,0 cl Poli - Elisir di Limone, 2,0 cl Poli - Polimoscato, 2,0 cl Derby Blue - Sciroppo di Fragola, 12 cl Bitter Salfa Ginger Beer).
I partecipanti:
Claudio Adelfio, Hotel Timeo, Taormina (Me)
Claudio Alessandro, Hotel Villa Cortine, Sirmione (Bs)
Luca Angeli, Hotel Four Seasons, Milano
Giuseppe Avallone, Grand Hotel, Rimini
Lorenzo Bellieri, Castel del Nero, Tavernelle Val di Pesa (Fi)
Mariasole Boccaletti, Hotel Excelsior Palace, Rapallo (Ge)
Simone Bruni, Argenta Golf Resort, Porto Ercole (Gr)
Andrea Buzzetti, Belmond Hotel Splendido, Portofino (Ge)
Giuseppe Calò, Hotel Argentario Golf Resort, Porto Ercole (Gr)
Alessandro Cara, Hotel dei Dogi, Venezia
Stefano Chiavetta, Hotel Villa Santandrea, Taormina (Me)
Daniele Cupelli, Hotel Il Duca Melia, Milano
Emanuele D’Amico, Luxury Resort CampZero, Champoluc (Ao)
Mauro De Giosa, Hotel Cristallo, Cortina d’Ampezzo (Bl)
Gabriele Fantino, Melia Genova Hotel (Ge)
Luciano Ferlito, Romano Palace Luxury Hotel, Catania
Andrea Francardi, Hotel Fonteverde, San Casciano dei Bagni (Si)
Stefano Gregnanin, Hotel Chateau Monfort, Milano
Matteo Mannis, Belmond Castel di Casole, Casole d’Elsa (Si)
Rosario Margareci, Hotel Sasshonger, Corvara in Badia (Bz)
Domenico Maura, Hotel Pantheon, Roma
Giovanni Nolfi, Hotel Caruso, Ravello (Sa)
Mattia Paolini, Hotel Cipriani (Ve)
Ivan Patruno, Hotel Viu, Milano
Antonio Rosato, Hotel Mandarin, Milano
Oscar Sacco, Hotel Castello dal Pozzo, Oleggio (No)
Edoardo Sandri, Hotel Four Seasons, Firenze
Flavio Scanu, Hotel Principi di Piemonte, Torino
Giacinto Tenese, Hotel Coccaro Beach, Savelletri di Fasano (Br)
Fabio Vitelli, Hotel Hermitage Biodola, Isola d’Elba (Li)
Blendi Voglio, Hotel Lenkerhof, Lenk im Simmental, Svizzera
di Gabriele Ancona
vicedirettore
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