giovedì 14 febbraio 2019

Bisso Bistrot Storia di libri e buona ospitalità

Bisso Bistrot
Storia di libri 

e buona ospitalità
Dario Bisso


Dario Bisso, con i genitori Anna Maria Currao e Pippo Bisso (famiglia di origine genovese), rilevò dopo la chiusura la storica libreria Dante; qui lavorava il nonno e nell’800 era un rinomato caffè. 

I Bisso portano il nome di una fibra tessile di gran pregio prodotta da un mollusco bivalve. Dario aveva quindi una strada tracciata, tra cultura e ospitalità, e condita dalla volontà di rinnovarsi senza tradire le origini. Il locale ai Quattro Canti di Palermo conserva ancora l’atmosfera storica e preziosa d’un tempo con gradevoli bevande, cibi semplici e accattivanti per l’ospite.

(Bisso BistroStoria di libri e buona ospitalità)

L’esperienza di rigenerazione ha risvolti di solidarietà sociale e ora tutti possono permettersi, in pieno centro, buoni cibi e vini ai tavoli condivisi. La regola in cucina è semplice e sperimentata: sottrarre e non aggiungere. Il menu è gustoso e curato, basato sulla genuinità delle specialità stagionali, sull’agricoltura isolana; le ricette, legate ai sapori isolani, si notano per il tocco personale.

Nel menu sono descritte con accurata segnalazione dei componenti, per esempio gli antipasti: polpette di broccolo con cavolfiore, uova, pane e formaggio; caciocavallo all’argentiera con formaggio, aceto, aglio; arrosticini di pecora con salsa di agrumi e aglio. Primi piatti: pasta fresca con le sarde e finocchietto selvatico; cous cous di pesce con verdure e ceci; ravioli ripieni di sparacelli, caprino e nocciole con ragù di pesce; riso basmati al cardamomo e aglio o con pollo fritto o con verdure di stagione e yogurt al curry.

(Bisso BistroStoria di libri e buona ospitalità)

Secondi piatti: frittura di totani e pescato del giorno con salsa di avocado; tortino di patate e zafferano a sfincione; crudo di pesce del giorno con salsa di frutta; involtini di pesce spada serviti con insalatina di finocchi e arance. Breve carta dei vini, spumante e champagne meritevole per la notorietà della Case; anche cocktail classici e birre.

La giornata inizia alle 9.00 del mattino con caffetteria e prime colazioni; pranzo a mezzogiorno fino alle 15.30. Nel pomeriggio si servono aperitivi; cena dalle 19.00 alle 23.00. Chiuso domenica.

Ambasciatore della Arti: Dario suggerisce di visitare la chiesa di Casa Professa e l’annessa Biblioteca Comunale, nata nel 1760 e ricca di inestimabili tesori d’arte e cultura.

di Claudio Riolo

Nessun commento:

Posta un commento