“Tutte le sfumature
del Pinot nero”
L’Oltrepò Pavese
conquista Milano
In piazza Cinque Giornate presso “La Porta del Vino”, prenderà il via “Tutte le sfumature del Pinot nero dell’Oltrepò Pavese”. Dal 30 gennaio al 2 febbraio, in vetrina 12 aziende vitivinicole della provincia di Pavia.
Si tratta di Bosco Longhino, Marchese Adorno, Montelio, Padroggi La Piotta, Percivalle, Castello di Luzzano, Conte Vistarino, Frecciarossa, Milagro Veritas, Fratelli Guerci, Vigne Olcru, Tenute Tonalini.L’obiettivo è dunque puntato sull’Oltrepò, che con i suoi oltre 13mila ettari costituisce il 60% di tutta la superficie vitata lombarda, e in particolare può essere considerato la culla italiana del Pinot nero, dato che risulta al primo posto per estensione coltivata proprio con questo storico vitigno. La cui notorietà mondiale è dovuta sì alla sua millenaria tradizione e alla diffusione in quattro continenti, ma anche alla versatilità: la produzione infatti si estende a tutte le possibili vinificazioni, dal bianco al metodo Classico e Martinotti, fino al rosso e rosso riserva, senza escludere nemmeno il rosato.
«Un vitigno da amare come una bella donna - sottolinea Carlo Pietrasanta, vicepresidente del Movimento turismo del vino lombardo - perché proprio come una bella donna può essere anche lui delicato e capriccioso: le rese sono medio-basse, alta la sensibilità alle malattie, come pure all’umidità e al caldo eccessivo: si tratta insomma di una sfida continua per qualsiasi enologo o vignaiolo, ma alla fine i risultati della vendemmia possono essere davvero prestigiosi, per chi abbia pazienza e coraggio. In una città come Milano, accogliente per tradizione, in contatto e in dialogo con tutte le tradizioni enogastronomiche, le sfumature del Pinot nero risultano ancora poco conosciute, ed è necessario che comunicatori e commerciali facciano di più in merito. Non ha senso aprirsi a tutte le esperienze e dimenticare i territori vicini o confinanti».
Carlo Pietrasanta e Alberto Zucchi Frua
Dello stesso parere Alberto Zucchi Frua, presente all’apertura della manifestazione per conto di Castello di Luzzano, azienda agricola di Rovescala (Pv): «Stupisce anche me che l’Oltrepò Pavese, a livello commerciale, qui a Milano non abbia il posto che gli compete. Eppure la gamma che possiamo offrire è ampia, non manca neppure il metodo Martinotti, come il nostro Magot, giallo paglierino con riflessi rosati, fresco e sapido, perfetto con gli aperitivi».
Per chi preferisce qualcosa di più impegnativo, invece, ci sentiamo di consigliare il Verve Extra Brut Metodo Classico 2013 di Vigne Olcru, tra le tantissime proposte in degustazione: uno spumante giallo oro, dal perlage sottile, che al naso si presenta con note di frutta matura e in bocca è morbido, quasi cremoso, dotato di un suo equilibrio tutto particolare.
A parte questi due esempi, nel corso delle quattro serate ognuno avrà comunque la possibilità di optare per il suo Pinot nero d’elezione grazie all’ampiezza dell’offerta: la gamma in degustazione, infatti, copre i quattro eventi proprio con tutte le sfumature, come si desume dal calendario affisso alla “Porta del Vino”, in piazza Cinque Giornate.
30 gennaio
17.30-21.30: Banco d’assaggio aperto al pubblico
19.30: Degustazione guidata - Pinot Nero... in bianco
31 gennaio
17.30-21.30: Banco d’assaggio aperto al pubblico
19.30: Degustazione guidata - Blanc de Noir: le bollicine bianche
1° febbraio
17.30-21.30: Banco d’assaggio aperto al pubblico
19.30: Degustazione guidata - Una grande storia: le riserve in rosso
2 febbraio
17.30-21.30: Banco d’assaggio aperto al pubblico
19.30: Degustazione guidata - Sfumature in rosa: il Metodo Classico Rosé
L’accesso al banco d’assaggio (che include anche alcuni prodotti tipici lombardi) avrà il costo di 15 euro. Le degustazioni guidate non avranno costo supplementare e saranno riservate alle prime dieci prenotazioni.
Per informazioni: www.laportadelvino.com
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