Aziende agricole
in calo secondo l’Istat
Ma crescono
produzione e occupazione
caratterizzato da una forte presenza di unità di piccole dimensioni. Dagli ultimi dati disponibili emerge un calo delle aziende del 6,3% del 2013 sul 2012, a fronte però di un aumento della produzione (+3,3%) e dei lavoratori (+2,4%)
Nel 2013 le aziende agricole italiane erano circa 1,5 milioni, il 6,3% in meno del 2012, ma la produzione è aumentata del 3,3%, mentre il valore aggiunto del 4,9%. Lo rileva in un report l’Istat, secondo cui le aziende agricole realizzano una produzione di 43,9 miliardi di euro e un valore aggiunto di 24,9 miliardi di euro (entrambi valutati ai prezzi base), con 992mila lavoratori (in aumento del 2,4% rispetto al 2012). Nel 2013 le aziende agricole italiane hanno realizzato in media circa 29mila euro di prodotto (di cui il 94,8% commercializzato). Il risultato lordo di gestione è stato di circa 16mila euro per impresa.
I ricavi dell’attività agricola sono determinati principalmente dalla vendita di prodotti vegetali (67,3%), prodotti zootecnici (15%) e animali per la macellazione (13,9%). Il 53% della produzione e il 49,1% del valore aggiunto sono realizzati nel Nord del Paese, dove è presente il 24,1% delle aziende agricole nazionali.
Il sistema delle aziende agricole è caratterizzato da una forte presenza di unità di piccole dimensioni: l’80,7% delle aziende impiega meno di un’unità di lavoro e l’88,6% realizza un fatturato inferiore a 50mila euro. Il 96,7% è costituito da aziende individuali e il 97,5% è a conduzione diretta. Le aziende agricole che producono esclusivamente per l’autoconsumo rappresentano il 10,4% del totale e realizzano rispettivamente lo 0,3% e lo 0,2% della produzione e del valore aggiunto nazionali.
Le unità produttive multifunzionali, che rappresentano una quota pari al 9,6% del totale, hanno un peso significativo in termini di occupazione (19,7% delle ula - unità lavorative anno), valore della produzione (27,8%) e valore aggiunto (28,0%) sui corrispondenti totali nazionali.
La retribuzione lorda per giornata di lavoro dipendente è pari a 65 euro per il lavoro a tempo determinato e a 96 euro per quello a tempo indeterminato. L’incidenza del lavoro a tempo determinato è pari all’88,2% in termini di giornate e all’83,5% in termini di costo del lavoro.
I ricavi dell’attività agricola sono determinati principalmente dalla vendita di prodotti vegetali (67,3%), prodotti zootecnici (15%) e animali per la macellazione (13,9%). Il 53% della produzione e il 49,1% del valore aggiunto sono realizzati nel Nord del Paese, dove è presente il 24,1% delle aziende agricole nazionali.
Il sistema delle aziende agricole è caratterizzato da una forte presenza di unità di piccole dimensioni: l’80,7% delle aziende impiega meno di un’unità di lavoro e l’88,6% realizza un fatturato inferiore a 50mila euro. Il 96,7% è costituito da aziende individuali e il 97,5% è a conduzione diretta. Le aziende agricole che producono esclusivamente per l’autoconsumo rappresentano il 10,4% del totale e realizzano rispettivamente lo 0,3% e lo 0,2% della produzione e del valore aggiunto nazionali.
Le unità produttive multifunzionali, che rappresentano una quota pari al 9,6% del totale, hanno un peso significativo in termini di occupazione (19,7% delle ula - unità lavorative anno), valore della produzione (27,8%) e valore aggiunto (28,0%) sui corrispondenti totali nazionali.
La retribuzione lorda per giornata di lavoro dipendente è pari a 65 euro per il lavoro a tempo determinato e a 96 euro per quello a tempo indeterminato. L’incidenza del lavoro a tempo determinato è pari all’88,2% in termini di giornate e all’83,5% in termini di costo del lavoro.
Italiaatavola
Nessun commento:
Posta un commento