A Verona
la delegazione dell’Iran
in cerca di innovazione
Da ieri la delegazione iraniana con oltre top 30 buyer,
composta da aziende ed enti iraniani provenienti dalle diverse zone del Paese, è in visita alla 112ª rassegna internazionale dell’agricoltura. E proprio la formula trasversale di Fieragricola si sposa con l’esigenza dell’Iran: una realtà di 77 milioni di abitanti chiamata a una forte modernizzazione sia in campo della meccanica che della zootecnia.
«L’Iran punta a crescere attraverso l’innovazione e Fieragricola offre importanti occasioni di confronto, prodotti e tecnologie all’avanguardia – dichiarato il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani –. Siamo contenti nel riscontrare una simile attenzione nei confronti del sistema agricolo italiano e stiamo valutando di esportare il brand e il know how di Fieragricola per una nuova manifestazione estera nel paese iraniano».
Complessivamente, il settore agricolo in Iran vale 54 miliardi di euro, pari all’11% del Pil e un iraniano su tre è impiegato nel comparto. La zootecnia, con il 32% del valore alla produzione agricola, gioca un ruolo fondamentale. Negli ultimi 10 anni il Paese sta perseguendo una politica rivolta a incrementare le produzioni di latte, grazie agli incroci fra razze autoctone e importate (Holstein, Brown Swiss, Jersey, Guernsey e Danese Rossa).
Sul versante della meccanica, l’Iran ha stimato che oltre 200mila trattori dovranno essere rottamati nei prossimi anni, sostituendoli con modelli di maggiore potenza; il processo di rinnovamento riguarderà anche le attrezzature, con particolare evidenza per quelle legate all’allevamento.
L’Iran conta circa 30 milioni di ettari coltivabili e sta convertendo le superfici coltivate a mais e a commodity con colture specializzate ad alto valore aggiunto, come pistacchio, zafferano, uva, kiwi. Di particolare interesse per le aziende agricole iraniane (il 93% a conduzione familiare) le produzioni biologiche.
«È per questo – afferma Mohammad Nazifi, delegato di Veronafiere per l’Iran – che fra i buyer e gli agricoltori sono particolarmente ricercati gli strumenti per il miglioramento della genetica negli allevamenti, le nuove tecnologie in materia di meccanizzazione agricola, le innovazioni di processo e di prodotto, gli strumenti per la lotta biologica integrata, per una crescita sostenibile».
Nessun commento:
Posta un commento