sabato 20 febbraio 2016

GRANA PADANO... MADE IN ITALY CHE PIACE NEL MONDO

Grana Padano, 

la qualità made in Italy 
che piace in tutto il mondo

Con 4,8 milioni di forme, il Grana Padano Dop ha chiuso un 2015
molto positivo. Export in aumento (+9% secondo le stime) grazie all’effetto Expo. Si continua a promuovere in Italia e nel mondo la qualità made in Italy. Il marchio e il formaggio sono stati protagonisti di Expo in sette location. Fiducia nel futuro da parte dei produttori



Il 2015 per i produttori di Grana Padano Dop si è chiuso con 4.801.929 forme prodotte, registrando una lievissima flessione dello 0,79% rispetto all’anno precedente. Un risultato significativo, nell’anno di Expo Milano, che il Consorzio di tutela conta di confermare nel 2016, sostenendolo con un importante sforzo promozionale sul mercato nazionale e all’estero.



La rassegna ha rappresentato l’occasione per presentare il Grana Padano Dop, ma anche per mostrare, accanto alla qualità del formaggio Dop più consumato nel mondo, lo spirito di solidarietà della gente che ogni giorno consente di migliorare questo primato, grazie al caseificio allestito a Cascina Triulza, il padiglione della responsabilità civile, dove sono state prodotte 324 forme con la matricola MI 2015, il cui ricavato sosterrà, come avvenuto in passato con altre iniziative, attraverso la Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus, l’attività dell’ospedale pediatrico Saint Damien di Haiti.

«Aver dato la possibilità a decine di migliaia di visitatori di apprezzare, in diretta e personalmente, come nasce una forma di Grana Padano ci ha riempito di gioia e di orgoglio - afferma Nicola Cesare Baldrighi (nella foto), presidente del Consorzio di tutela - e questa soddisfazione diventa ancor più grande quando penso che, tra queste persone, moltissimi erano bambini».

Nicola Cesare Baldrighi

Il marchio e il formaggio Grana Padano Dop è stato ben visibile in sette location all’interno dello spazio espositivo. «La nostra presenza a Expo - spiega il direttore generale del Consorzio, Stefano Berni - è stata importante e positiva, il valore aggiunto di un’annata che ha fatto segnare una crescita dell’export del 10% circa nei primi sei mesi dell’anno».

Il 2016 dirà se la positiva esperienza di Expo aprirà nuove prospettive di mercato. I produttori di Grana Padano hanno fiducia e all’ultima assemblea generale del Consorzio hanno approvato con il 98,32% dei consensi il piano produttivo 2016-2018 che, per l’anno 2016, conferma una produzione di oltre 4,8 milioni di forme. 

«Questo risultato - spiega Baldrighi - conferma ancora una volta la grande sintonia strategica tra i produttori e i vertici del Consorzio. Partiamo dalla produzione 2015 e da un aumento dell’export che alcune proiezioni stimano del 9%, grazie all’effetto Expo che ha contribuito a rendere ancor più forte la nostra presenza a livello internazionale. Ora continueremo a promuovere in Italia e nel mondo il nostro modo di interpretare la qualità made in Italy».

La grande sfida per l’Italia è quindi sostenere le produzione di eccellenza. Il governo ha avviato una serie di azioni mirate su tre fronti cruciali: relazioni diplomatiche, promozione dei prodotti e lotta al falso made in Italy agroalimentare. «L’Unione europea ha registrato oltre 1.200 prodotti con marchi Dop, Igp e Stg», commenta Berni. «Il 22% di questi sono di origine italiana. Solo con provvedimenti precisi, chiari e rigorosi potremo proteggerli da falsificazioni e scimmiottature che continuano a essere all’ordine del giorno».

Il Consorzio Grana Padano comunque con il nuovo Piano produttivo prevede un grande investimento. «Per le attività di sensibilizzazione e promozione l’Assemblea ha approvato un budget 2016 pari a circa 26,5 milioni di euro - aggiunge il direttore generale - di cui 10,5 destinati alle attività sull’estero e 16 milioni per quelle sul territorio nazionale, per evidenziare i valori del nostro formaggio e i suoi caratteri distintivi».

L’obiettivo è far conoscere le regole e i controlli rigorosi e continui su tutta la filiera, dalla stalla alla marchiatura e al confezionamento, che garantiscono la qualità di ogni forma di Grana Padano Dop e delle confezioni, dal porzionato al grattugiato, a disposizione nella grande distribuzione, in quella specializzata e nei punti vendita diretti. Insieme al legame con il territorio sono quegli elementi che lo fanno unico e inimitabile nelle sue diverse stagionature.
ITALIAATAVOLA

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