venerdì 26 febbraio 2016

SEI TOP DESTINATIONS PUGLIESI

Sei top destination pugliesi 

decretate da giornalisti 

e operatori del settore

“Puglia, il sapore della vita”

Sei top destination pugliesi decretate da…

Le Grotte di Castellana

A pochi chilometri da Alberobello, alle porte della Valle d’Itria, si trovano le Grotte di Castellana, che si aprono nelle Murge sud orientali a circa 1,5 km dal Comune di Castellana Grotte. Qui sono custoditi da più di 90 milioni di anni stalattiti, stalagmiti, concrezioni dalle forme più insolite e dalle suggestive sfumature di colore, opere uniche, modellate dalla forza dell’acqua e celate nel buio grembo della Terra.
Le Grotte di CastellanaDa 77 anni, oltre 15 milioni di visitatori hanno potuto ammirare i tre chilometri di percorso sotterraneo che terminano con la meravigliosa Grotta Bianca, un’ampia caverna unica al mondo per il totale candore.
Le Grotte di Castellana sono aperte tutto l’anno e offrono visite accompagnate da guide professioniste anche in lingua inglese, tedesca e francese. La visita completa ha un costo di 15€ e sono previste riduzioni per gruppi e convenzionati.
Grazie al progetto C. A. S. A. sono inoltre, riconosciute come le uniche grotte accessibili d’Italia. C'è anche la possibilità, attraverso Speleonight, di esplorare le Grotte di Castellana vivendo le emozioni dei primi scopritori, una visita sensoriale su prenotazione che si effettua al buio, equipaggiati di caschetto e luce frontale. Un’esperienza mozzafiato per ammirare le grotte guidati dall’esperienza di veri speleologi.

All’interno dell’ampia Caverna della Grave, sono stati organizzati concerti musicali con artisti del calibro di Vinicio Capossela, Gino Paoli, Nada, Ron, Servillo, oltre ad eventi culturali di grande spessore, tra cui Stefano Benni e Luca Bianchini. Da alcuni anni, inoltre, le Grotte di Castellana ospitano Hell in the Cave, il più grande spettacolo sotterraneo al mondo arricchito da stupefacenti danze aeree e fantastiche scenografie. Ispirata alla Divina Commedia di Dante Alighieri, è sold out ad ogni replica. Ha riscosso inoltre grande successo l’evento Presepi in Grotta e la rassegna “Natale nelle Grotte” con la direzione artistica di Eugenio Finardi.
Viste le Grotte, vale la pena fare un giro nel centro storico di Castellana, borgo medioevale dominato da una cattedrale romanica e che in pieno inverno, l’11 gennaio, si illumina con i fuochi delle Fanove: quasi cento falò vengono accesi contemporaneamente per ricordare il miracolo della Madonna della Vetrana, che salvò i cittadini di Castellana dalla peste.

Nel cuore della Puglia

Nel cuore della Puglia
Oria invece si trova nel cuore della Puglia, sorge su tre colli ed è dominata dal castello federiciano, racchiuso in un borgo medioevale dalla incomparabile bellezza. Unico è il quartiere ebraico da cui si accede attraverso la Porta degli Ebrei con le sue viuzze. Qui nacque un grande della Farmacologia, il medico Shabbataj Donnolo cui è dedicato uno dei due ospedali di Tel Aviv.
Ogni estate, e quest’anno eccezionalmente anche il 15 maggio Oria, la città ricorda l’arrivo di Federico II di Svevia, avvenuto realmente nel 1225. L’imperatore attese infatti a Oria la sua sposa, Jolanda di Brienne, che arrivava dall’Oriente e che avrebbe poi sposato nel Duomo di Brindisi nel novembre dello stesso anno. Nell’attesa Federico II, che amava cacciare nella grande foresta oritana, bandì il torneo dei rioni con giochi e combattimenti: un evento che quasi 800 figuranti ricordano ancora oggi con lo spettacolare Torneo dei Rioni. Per festeggiare il 50enario della manifestazione l’appuntamento è tra il 14 e il 15 maggio, quando Oria si trasformerà in una città medioevale con cavalieri, dame e duelli nella Notte Bianca. Poi, come ogni anno, il primo week end di agosto, sarà celebrato il Torneo.

Passando sulla costa Adriatica

Passando sulla costa Adriatica
Da qui ci si sposta sulla costa adriatica, dove a soli 20 chilometri sia da Lecce che da Otranto, affacciato sul mare si trova Melendugno, caratterizzata dalle Cinque Marine Bandiera Blu e Cinque Vele di Legambiente: Torre Specchia Ruggeri, San Foca, Roca Vecchia, Torre dell’Orso e Torre Sant’Andrea. Tutte dominate da una torre di guardia, voluta dall’imperatore Carlo V su tutte le coste pugliesi per difendere il territorio dall’attacco dei turchi, le spiagge sono punteggiate da alte dune, ricoperte di gigli selvatici e protette dalle pinete.
La spiaggia più bella, anche se d’estate è affollatissima, è Torre dell’Orso, sempre placida e con acque trasparentissime: una baia di poco più di un chilometro le cui alte dune sono ricoperte da una pineta, come se fossero una chioma verde.
Famose le Grotte della Poesia Piccola, dove i Messapi, il popolo dei due mari che abitava il Salento, prima dell'arrivo dei Romani, si recava a pregare al Santuario del Dio Taotor, prima di attraversare il Canale d’Otranto; e la Grotta della Poesia Grande, che il National Geographic ha decretato essere tra le prime dieci piscine naturali più belle al mondo.
Sulla spiaggia principale di San Foca Le Fontanelle, l'associazione Io Posso, con il contributo di Comune di Melendugno e partner privati, ha inaugurato, l'estate scorsa, la prima spiaggia per disabili. Un progetto straordinario, primo in Italia, che con passerelle adeguate, dà la possibilità alle persone malate di Sla e diversamente abili di fare il bagno in libertà.

Un borgo medievale di incomparabile bellezza

Un borgo medievale di incomparabile bellezza Castro, definita la Perla del Salento per la sua bellezza, si affaccia su un mare limpido e cristallino e i servizi sono così avanzati e rispettosi dell’ambiente da aver ottenuto per ben cinque anni consecutivi l’importante riconoscimento del Fondo europeo per lo sviluppo e per l’ambiente Bandiera Blu.
Se Castro Marina si caratterizza per il suo mare limpido e cristallino, Castro Alta è un borgo medioevale dall’incomparabile bellezza arroccato su un’altura-balconata da cui si domina il mare. E’ proprio qui sull’acropoli che quest’estate è avvenuto un importante ritrovamento: la Statua della Dea Athena Iliaca del IV secolo avanti Cristo di cui era stato trovata nel 2008 una piccola statuina in bronzo.
Lì si trovava il suo tempio dove avvenivano gli scambi commerciali nel mondo antico.
Secondo il professore Francesco D’Andria, che ha guidato la campagna di scavi, Castro era infatti un importante emporio, dove tutti i commercianti del Mediterraneo si ritrovavano riconoscendosi sotto una civiltà e una fede comune.
Il ritrovamento della statua ha fatto aumentare il numero di viaggiatori a Castro. Sono infatti aumentate sia le visite della Grotta Zinzulusa che rappresenta il fiore all’occhiello della marina, che le visite nel centro storico dove è possibile fare sosta nel museo archeologico all’interno del castello aragonese che sarà inaugurato in primavera.
L’amministrazione comunale ha ideato il biglietto unico, che permetterà di visitare la Grotta Zinzulusa e il centro storico sotto la guide di professionisti del luogo. Durante le sere d'estate a Castro sono numerosi gli eventi organizzati dall'amministrazione comunale.
Tra tutti il Premio Castrum Minervae conferito ogni anno a personalità illustri che hanno legato il proprio nome al Salento, il Wine Fest, il Castro in jazz e la notte bianca, quando tutto il borgo antico si anima di musica, buoni sapori e divertimento.www.castropromozione.it

Sei mai stato sulla luna?

Sei mai stato sulla luna?
Dopo il successo del film “Sei mai stato sulla luna” con Raul Bova, Nardò si conferma la città più cinematografica del Salento. Il suo centro storico barocco, le ville gentilizie e la natura selvaggia fanno da set naturale ai tantissimi film che puntualmente si girano qui.
La città si sta affermando sempre di più sui mercati internazionali per la produzione di olio extravergine d'oliva e del vino Negroamaro.
Il centro storico dalle chiese barocche, i palazzi gentilizi e le case contadine a corte, tipiche del Salento, sta vivendo un momento di forte rinascita e rilancio. E sempre più viaggiatori infatti hanno deciso di acquistare a Nardò la loro seconda casa: inglesi, francesi e tanti settentrionali.
Nardò ha ricevuto dal presidente della Repubblica la medaglia d’oro al valor civile perché, immediatamente dopo la seconda Guerra mondiale, accolse gli ebrei nelle ville della marina di Santa Maria al Bagno. Nacquero storie di amore e di amicizia, raccontate oggi nel Museo dell’accoglienza di Santa Maria al Bagno, una casa utilizzata dagli ebrei liberati dai campi di concentramento e caratterizzata dai graffiti dove essi raccontavano il Sogno di ritornare nella Terra promessa.
Poco più a Nord, da visitare c’è Santa Caterina con la sua Portoselvaggio e l’area marina protetta, Palude del Capitano, che si estende fino a Porto Cesareo.
A Nardò si svolge anche una Rassegna di musica, danza e cultura, che fa della città e di tutto il Salento un luogo di incontri e culture nel Mare Magnum: il Mediterraneo.
Febbraio 2016

Isabella Radaelli
VINOECIBO

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