Hiromi Cake
Il Giappone
in versione
dolce
Dopo il successo ottenuto a Roma, tanto da raddoppiare in primavera con un nuovo punto vendita, Hiromi Cake, insegna che identifica la pasticceria giapponese, ha aperto a Milano.
Una sola vetrina che si affaccia su uno spazio studiato per l’asporto, ma che lascia qualche sgabello adiacente al banco espositivo e tre tavolini per chi preferisce rimanere immerso in questo ambiente dove predominano tonalità che invitano al relax. In vetrina due tipologie di dolci, Wagashi e Yogashi, in diversi assortimenti.
Wagashi (Wa significa Giappone) è la tradizione che qui si declina in Dorayachi (nei gusti azuki, sesamo, mascarpone e mela, yuzu, arachide) e Daifuku (miso, fagioli bianchi, agrumi; azuki e fagioli rossi; fagioli bianchi e yuzu).
I dolci Yogashi (Yo viene tradotto con “Occidente”) sono invece ricette importate dalla Francia intorno al 1912 e rivisitate in stile giapponese. Elaborazioni più leggere, con meno zucchero e più ingredienti tipici. Sono improntate alla filosofia Kaizen, che prevede un continuo miglioramento, un costante divenire. Un esempio è rappresentato dalla Yuzu Tarte a base di burro, zucchero a velo, sale, uova, farina di frumento, vaniglia, limone, yuzu, mandarino, bergamotto. Immancabile l’abbinamento con i tè.
Hiromi Cake ha un orario lungo, dalle 8 alle 22, in modo da soddisfare ogni fascia di consumatore promuovendo i sapori della tradizionale pasticceria giapponese.
Per informazioni:
www.hiromicake.it
Dolci giapponesi in vetrina
Wagashi (Wa significa Giappone) è la tradizione che qui si declina in Dorayachi (nei gusti azuki, sesamo, mascarpone e mela, yuzu, arachide) e Daifuku (miso, fagioli bianchi, agrumi; azuki e fagioli rossi; fagioli bianchi e yuzu).
I dolci Yogashi (Yo viene tradotto con “Occidente”) sono invece ricette importate dalla Francia intorno al 1912 e rivisitate in stile giapponese. Elaborazioni più leggere, con meno zucchero e più ingredienti tipici. Sono improntate alla filosofia Kaizen, che prevede un continuo miglioramento, un costante divenire. Un esempio è rappresentato dalla Yuzu Tarte a base di burro, zucchero a velo, sale, uova, farina di frumento, vaniglia, limone, yuzu, mandarino, bergamotto. Immancabile l’abbinamento con i tè.
Hiromi Cake, il Giappone in versione dolce
Hiromi Cake ha un orario lungo, dalle 8 alle 22, in modo da soddisfare ogni fascia di consumatore promuovendo i sapori della tradizionale pasticceria giapponese.
i Gabriele Ancona
vicedirettore
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