Il chewing gum
compie 150 anni
ed entra
nella guerra
dei dazi
Il brevetto della gomma da masticare fu depositato negli Stati Uniti il 28 dicembre 1869. In Europa spopolò soltanto nei primi anni del Novecento, mentre in Italia solo dopo la Seconda Guerra Mondiale. Ora l'Unione Europea ha deciso di metterlo sulla bilancia nella contesa sui dazi, in risposta agli Stati Uniti, che li hanno applicati ai prodotti europei.
Èil compleanno della gomma da masticare. Un anniversario rotondo, 150 anni: tanto è passato da quel 28 dicembre 1869, quando il brevetto fu presentato negli Stati Uniti. Dopo un secolo e mezzo, di gomme (oppure cicche, gingomme, cicles, che dir si voglia) se ne sono vendute a miliardi e miliardi di pezzi.
Il successo è ancora così diffuso che su questo prodotto tipicamente americano (in Italia arrivò soltanto dopo lo sbarco degli Alleati, alla fine della Seconda Guerra Mondiale), ora gravano le minacce dell’Unione Europea, che potrebbe applicare dei dazi, così come l’amministrazione americana ha già fatto su tanti prodotti europei e minaccia di fare su altri. In attesa di capire se e in quale misura scatteranno questi provvedimenti, di gomme da masticare se ne consumano ancora parecchie, anche se negli ultimi 9 anni, il 4% in meno a livello mondiale.
Tra le ragioni del declino (che proprio negli Usa ha toccato il 23%) potrebbe esserci il fatto che si tratta di un prodotto poco sostenibile: essendo fabbricato con gomma sintetica, impiega cinque anni per decomporsi. E, in un momento in cui l'attenzione all'ambiente è in crescita, è destino che la gomma da masticare non piaccia a un numero crescente di persone.
Centocinquant’anni fa le gomme da masticare furono commercializzate per la prima volta da una drogheria di Hoboken, nel New Jersey; il brevetto della prima ricetta è di William Semple, che creò una gomma consistente e dal buon sapore che fece la fortuna di quel prodotto nell'ultimo decennio del XIX secolo. Nata (soprattutto) come metodo per la pulizia dei denti dei soldati in guerra e come strumento per abbassare la tensione, nei decenni la gomma da masticare è diventata in qualche caso la nemica numero uno proprio dei dentisti, a causa dello zucchero in essa contenuta, anche se ormai sono molto più numerose quelle senza zucchero.Italiaatavola
Il consumo di gomme da masticare è in calo in tutto il mondo
Il successo è ancora così diffuso che su questo prodotto tipicamente americano (in Italia arrivò soltanto dopo lo sbarco degli Alleati, alla fine della Seconda Guerra Mondiale), ora gravano le minacce dell’Unione Europea, che potrebbe applicare dei dazi, così come l’amministrazione americana ha già fatto su tanti prodotti europei e minaccia di fare su altri. In attesa di capire se e in quale misura scatteranno questi provvedimenti, di gomme da masticare se ne consumano ancora parecchie, anche se negli ultimi 9 anni, il 4% in meno a livello mondiale.
Tra le ragioni del declino (che proprio negli Usa ha toccato il 23%) potrebbe esserci il fatto che si tratta di un prodotto poco sostenibile: essendo fabbricato con gomma sintetica, impiega cinque anni per decomporsi. E, in un momento in cui l'attenzione all'ambiente è in crescita, è destino che la gomma da masticare non piaccia a un numero crescente di persone.
Centocinquant’anni fa le gomme da masticare furono commercializzate per la prima volta da una drogheria di Hoboken, nel New Jersey; il brevetto della prima ricetta è di William Semple, che creò una gomma consistente e dal buon sapore che fece la fortuna di quel prodotto nell'ultimo decennio del XIX secolo. Nata (soprattutto) come metodo per la pulizia dei denti dei soldati in guerra e come strumento per abbassare la tensione, nei decenni la gomma da masticare è diventata in qualche caso la nemica numero uno proprio dei dentisti, a causa dello zucchero in essa contenuta, anche se ormai sono molto più numerose quelle senza zucchero.Italiaatavola
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