martedì 10 dicembre 2019

Identità Golose con 1.111 locali Pavan e Rossi i migliori cuochi

Identità Golose 

con 1.111 locali
Pavan e Rossi 

i migliori cuochi

P
Chiara Pavan e Diego Rossi

La 13ª edizione racconta, come da tradizione, i migliori ristoranti d’Italia e del mondo. La miglior cuoca è quella del Venissa di Mazzorbo (Venezia), il miglior cuoco lavora invece a La Trippa (Milano).

Su il sipario sulla “Guida ai Ristoranti di Italia, Europa e del Mondo Identità Golose”, presentata a Milano nella cornice dell'Hotel Gallia. Una mappa del buon gusto con 1.111 insegne recensite; di questi, 315 sono fuori dall’Italia con novità in Canada, Emirati Arabi, Laos, Libano, Lituania, Montecarlo e Romania. Non mancano, soprattutto in Italia, le pizzerie, che rappresentano l'evoluzione dell'offerta gastronomica italiana, dove conta tanto la cucina, ma sono altrettanto importanti qualità del servizio, innovazione e capacità di offrire un'esperienza a tutto tondo al cliente.
Tra i premi speciali quello di Miglior chef donna, assegnato a Chiara Pavan: veronese classe 1985, alla guida del ristorante stellato Venissa sull’isola di Mazzorbo (Venezia), è stata premiata da Acqua Panna e S.Pellegrino. Chiara Pavan, insieme a Francesco Brutto, è da tre stagioni chef del Venissa, ristorante della famiglia Bisol incastonato nell’isola di Mazzorbo, nella laguna di Venezia. Entrata in cucina quasi per caso all’età di 20 anni per finanziare gli studi in Filosofia all’Università di Pisa, dopo aver conseguito una laurea e una specializzazione in ambito umanistico si butta a capofitto nel mondo della ristorazione, vera passione. Dopo la formazione e numerosi stage in alcune rinomate insegne, tra cui Da Caino a Montemerano e lo Zum Löwen di Bolzano, incontra Francesco Brutto, che la porta al suo fianco ai fornelli del Venissa. Qui Chiara sviluppa una cucina creativa, di grande identità, fortemente ispirata alla Laguna e alla ricerca sui prodotti locali.

Diego Rossi (ristorante Trippa di Milano) è stato invece eletto miglior chef dell’anno mentre ad Antonio Ziantoni (ristorante Zia del quartiere di Trastevere a Roma) il premio di Miglior sorpresa. Alberto Santini, figlio d'arte al Pescatore di Canneto sull'Oglio (Mantova), è il miglior sommelier, mentre Giuseppe Iannotti ha ricevuto il premio "Sperimentazione in cucina" per la sua cucina di ricerca al Kresios di Telese Terme in provincia di Benevento. E a completare la lunga lista di ristoranti anche otto storie di cucina di frontiera, di confine, descritte dai diretti protagonisti di questi "ponti" di gusto e bontà.

Occhio di riguardo ai giovani chef onnipresenti nella Guida Identità Golose: 75 sono le insegne guidate da chef under 30, 481 quelle che hanno in cucina cuochi con meno di 40, perché uno degli obiettivi è proprio quello di mettere in luce e valorizzare i giovani talenti.
iTALIAATAVOLA
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