Nel segno
di Leonardo
Educazione alimentare: cultura del gusto, questo il tema della quarta Settimana della cucina italiana nel mondo, che quest’anno si è tenuto poche settimane fa.
Un appuntamento di grandeRilevanza che vede la rete diplomatico-consolare e degli istituti italiani di cultura impegnata a proporre un gran numero di eventi in tutto il mondo: seminari e conferenze, incontri con gli chef e corsi di cucina, degustazioni e cene, film, concerti, mostre fotografiche e momenti di approfondimento su temi di grande attualità, quali il rapporto fra il cibo e la sostenibilità ambientale, la cultura del cibo sano, la sicurezza alimentare, il diritto al cibo, l’educazione alimentare, le identità dei territori e la biodiversità, nel solco dell’eredità di Expo Milano 2015.
Oltre mille attività programmate in quasi 300 sedi consentono di coprire in maniera diffusa tutte le regioni geografiche, in sinergia con l’azione di tutela della tradizione culinaria italiana e di
promozione attraverso la Dieta mediterranea, di uno stile di vita sano e un modello di alimentazione equilibrato, alla portata di tutti.
Focus anche sui prodotti a denominazione protetta e controllata, il contrasto al fenomeno dell’Italian sounding, la valorizzazione della produzione vinicola italiana – si veda ad esempio l’inserimento delle “Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” nella lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco –, itinerari enogastronomici e turistici e tanto altro ancora, senza dimenticare l’internazionalizzazione dell’offerta formativa italiana nel settore della cucina e dell’ospitalità.
Una finestra quest’anno, visto il 500° anniversario della morte del genio, all’eredità di Leonardo da Vinci, ideatore di svariate invenzioni innovative per la cucina – per la quale aveva una grande passione, e la sua mente analitica e creativa era affascinata dalle materie prime e dalla loro lavorazione –, tra cui il girarrosto, il cavatappi, l’affetta uova a vento, il trita aglio e il macina pepe, come testimoniano i disegni del suo "Codice Atlantico" (1478-1518)
Panorama Edit
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