domenica 1 dicembre 2019

Praga, la capitale “giovane” Una gita nella Repubblica Ceca

Praga, la capitale 

“giovane”
Una gita 

nella Repubblica 

Ceca


Le chiese barocche, il centro storico e il castello ne fanno una città intrigante, soprattutto in autunno. E con la Corona, al ristorante si spende ancora la metà .

Praga d'autunno è intrigante. La Moldava solcata dai battelli scorre placida, il centro storico con l'Orologio degli Apostoli  candisce il passare delle ore e segna l'inesorabile destino che ci spetta prima o poi; il castello e la magnifiche chiese barocche e gotiche di San Vito e San Nicola, sono tutte tappe da non perdere. Vale la pena scoprire o riscoprire la capitale ceca prima degli affollati mercatini natalizi e dopo gli assalti estivi del turismo di massa.

Il Municipio della città vecchia e la chiesa di Nostra Signora di Tyn (Praga, la capitale giovane Una gita nella Repubblica Ceca)
Il Municipio della città vecchia e la chiesa di Nostra Signora di Tyn

Certo a far da padroni sono torme di giapponesi e cinesi, ma con pazienza si può convivere e godere delle bellezze artistiche e ambientali ben tutelate e quasi tutte a pagamento. Rimane da capire perché nell'Ue della moneta unica la Repubblica Ceca mantenga ancora la propria divisa. Misteri di una Europa a due o tre velocità dove a farla da padrone sono tedeschi e francesi e dove alcuni Paesi dell'Est mantengono una sorta di autonomia monetaria. Comunque sia, a livello di prezzi non vi è paragone con l'Italia. Tutto dimezzato. Un biglietto del tram dall'aeroporto al centro città costa un euro e 20 centesimi.

Stesso tragitto in taxi, 28 euro. E che dire dei ristoranti e delle trattorie? Per tre sere ho cenato in una trattoria la “Krcma”- Staré Mèsto a due passi dal centro storico, nel cuore della città vecchia. Undici euro per uno stinco di maiale, contorno di verdure, patate a volontà, una birra media e digestivo della casa; stesso prezzo per un superlativo gulasch per non dire di una più che generosa fetta di prosciutto, appunto di Praga. Fateci una scappata se siete in zona: troverete buona accoglienza, abbondanza, genuinità e il sorriso di tanti giovani.
Renato Andreolassi
Renato Andreolassi

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