Amidi nemici
del dimagrimento
Quattro “no”
per mettersi
in forma
Pane bianco, cereali da colazione, riso bianco e patate bianche sbucciate sono cibi a cui deve rinunciare chi intende seguire una dieta efficace. Il motivo risiede negli alti livelli di glucosio che, in più, non saziano.
Carboidrati sì, ma forse sarebbe più corretto parlare di amidi. Pane bianco, cereali da colazione, riso bianco e patate bianche sbucciate: sono i quattro amidi da ridurre se si vuole perdere peso. La lista è stata compilata dai dietologi del Cleveland Institute ed è composta da cibi che rientrano stabilmente nelle abitudini alimentari degli Stati Uniti d’America come di altri Paesi occidentali e che quindi, come ogni abitudine, risultano difficili da eliminare. L’argomento è stato approfondito da Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista di Humanitas in un articolo pubblicato su Humanitasalute che qui riportiamo integralmente.
Pane bianco, cracker e pasta sono alimenti amidacei ad alto contenuto di calorie e carboidrati, ma a basso contenuto di fibre, proteine e nutrienti”. Questi amidi sono digeriti così rapidamente da aumentare i livelli di glucosio, proprio come lo zucchero, e lasciare con una sensazione di fame subito dopo. Il che può portare a un eccesso di cibo, quindi a un aumento di peso. Se quindi si vogliono gustare pane e cracker, meglio varietà a chicchi interi e prodotti senza zuccheri aggiunti. L’alternativa alla pasta è rappresentata da quella integrale o di legumi, perché la loro fibra favorirà un senso di sazietà più duraturo.
I cereali da colazione, fondamentalmente cereali precotti e pubblicizzati come “sani”, fanno impennare gli zuccheri nel sangue, specie se serviti con il latte, altro alimento ad assorbimento rapido. Nemmeno i cereali integrali sono una soluzione, perché sono ancora lavorati e presentano, in quantità variabili, zucchero aggiunto. Il suggerimento dei dietologi è di cucinare cereali integrali come avena, quinoa o orzo.
Il riso bianco, privo com’è di fibre e proteine, è un carboidrato vuoto che viene rapidamente digerito e assorbito, facendo salire più velocemente lo zucchero nel sangue con conseguente aumento della fame di carboidrati più elaborati o di zuccheri. Il suggerimento è sostituire il riso bianco con quello integrale, che dà un senso di sazietà e non stimola la fame.
Le patate bianche senza pelle hanno un indice glicemico molto alto: il che significa che aumentano rapidamente lo zucchero nel sangue e che, in base all’alimento che le accompagna, può verificarsi una rapida caduta di energia con l’effetto di sentirsi presto affamati. Se si mangiano patate è consigliabile mantenere la buccia, che (oltre a contenere potassio, fosforo e vitamine B e C) rallentando la digestione, ci mantiene sazi più a lungo. italiaatavola
Riso tra gli amidi da eliminare
Pane bianco, cracker e pasta sono alimenti amidacei ad alto contenuto di calorie e carboidrati, ma a basso contenuto di fibre, proteine e nutrienti”. Questi amidi sono digeriti così rapidamente da aumentare i livelli di glucosio, proprio come lo zucchero, e lasciare con una sensazione di fame subito dopo. Il che può portare a un eccesso di cibo, quindi a un aumento di peso. Se quindi si vogliono gustare pane e cracker, meglio varietà a chicchi interi e prodotti senza zuccheri aggiunti. L’alternativa alla pasta è rappresentata da quella integrale o di legumi, perché la loro fibra favorirà un senso di sazietà più duraturo.
I cereali da colazione, fondamentalmente cereali precotti e pubblicizzati come “sani”, fanno impennare gli zuccheri nel sangue, specie se serviti con il latte, altro alimento ad assorbimento rapido. Nemmeno i cereali integrali sono una soluzione, perché sono ancora lavorati e presentano, in quantità variabili, zucchero aggiunto. Il suggerimento dei dietologi è di cucinare cereali integrali come avena, quinoa o orzo.
Il riso bianco, privo com’è di fibre e proteine, è un carboidrato vuoto che viene rapidamente digerito e assorbito, facendo salire più velocemente lo zucchero nel sangue con conseguente aumento della fame di carboidrati più elaborati o di zuccheri. Il suggerimento è sostituire il riso bianco con quello integrale, che dà un senso di sazietà e non stimola la fame.
Le patate bianche senza pelle hanno un indice glicemico molto alto: il che significa che aumentano rapidamente lo zucchero nel sangue e che, in base all’alimento che le accompagna, può verificarsi una rapida caduta di energia con l’effetto di sentirsi presto affamati. Se si mangiano patate è consigliabile mantenere la buccia, che (oltre a contenere potassio, fosforo e vitamine B e C) rallentando la digestione, ci mantiene sazi più a lungo. italiaatavola
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