Turni, rotazione
e app per il posto
Pedevilla
rivoluziona
le mense
Distanziamento sociale protezione in plexiglass |
Il Gruppo romano mette a tavola decine di migliaia di persone in 15 regioni. Ha affrontato il virus reimpostando i turni, allungando il servizio. E poi rotazione rapida e una App per prenotare il posto.
Un conto è parlare di mensa, un conto di cucina. Pedevilla è un’azienda di famiglia con sede principale a Roma che da oltre quarant’anni offre un servizio di “boutique” con al centro i valori gastronomici italiani e la varietà offerta dalle tipicità. Un ristorante fatto e finito, ma all’interno di un’azienda, perché Pedevilla pensa a tutto, dalle attrezzature agli arredi, dalla brigata di cucina alle materie prime. E mette a tavola decine di migliaia di persone al giorno in 15 regioni gestendo con 1.200 dipendenti 180 tra ristoranti aziendali e quelli di scuole internazionali a Roma, Trieste e Genova per una novantina di clienti unici. Clienti esigenti, del calibro di Fendi, Geox, Sky, Mediaset, Giorgio Armani, Amplifon, illy, Porsche, Angelini, Ibm, Banca Mediolanum. La pandemia ha bloccato tutto il circuito. Italia a Tavola a chiesto ad Alfonso Pedevilla, amministratore delegato del gruppo quali strategie ha adottato in questi mesi.
Come avete gestito la Fase 1 con il lockdown che ha di fatto chiuso la ristorazione aziendale?
Abbiamo fermato la fornitura di servizi nelle strutture che non avevano le misure adatte per poter gestire la Fase 1 della pandemia. Diversa è stata la situazione nelle aziende che sono rimaste aperte: in questi casi abbiamo proseguito con i nostri servizi, rivedendo alcuni aspetti operativi e provvedendo ad assicurare a tutti, nostri collaboratori e clienti, sicurezza sia igienico-sanitaria che alimentare. Per tutto il nostro personale abbiamo attivato una polizza specifica a copertura dei rischi derivanti dal Covid-19 a integrazione dell’assicurazione già in essere. Il nostro personale di sede ha continuato a lavorare in smart working: da questo punto di vista la tecnologia ci ha aiutato a gestire tempestivamente le richieste di ogni cliente e rispettarne le aspettative.
Quali misure state adottando per la graduale ripartenza in Fase 2?
Come prima cosa abbiamo implementato tutte le misure per la tutela del nostro personale e dei consumatori finali. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di garantire il benessere delle persone in ogni aspetto della sicurezza alimentare. Abbiamo elaborato insieme ai nostri partner un dettagliato piano di ripartenza ridisegnando i nostri impianti e massimizzando gli spazi al fine di agevolare le operazioni di sanificazione immediata degli ambienti. Abbiamo riorganizzato i turni ed esteso gli orari di servizio, agevolando una rotazione rapida e in totale sicurezza. Per evitare assembramenti, in conformità con i vincoli normativi, stiamo utilizzando strumenti innovativi che facilitino l’ordine dei nostri packed-lunch, ossia la possibilità di poter fruire della propria pausa pranzo in ufficio e abbiamo implementato una nuova App che consente alle persone di prenotare il proprio posto in sala, verificando in tempo reale i livelli di occupazione.
Per continuare a garantire gli alti standard che da sempre contraddistinguono il nostro servizio, abbiamo previsto l’erogazione ai nostri dipendenti di corsi di formazione avanzata e-learning sulla sicurezza alimentare, tenuti da Giorgio Calabrese, presidente del Comitato nazionale Sicurezza alimentare e coordinatore scientifico della Pedevilla Academy.
Come si può applicare il distanziamento sociale nella ristorazione collettiva senza avere turni spalmati per troppe ore e quali sono le vostre nuove regole per questo settore?
Diverse sono le misure che abbiamo adottato per applicare il distanziamento sociale: abbiamo previsto un contingentamento dei flussi per evitare gli assembramenti e la segnaletica a terra per dare modo alle persone di rispettare le distanze di sicurezza previste dalle normative, così come per i posti a sedere. La tecnologia ha avuto un ruolo fondamentale, perché ci ha permesso di implementare strumenti utili a garantire gli alti standard a cui i nostri clienti sono abituati: abbiamo sviluppato l’App, potenziato il packed-lunch, previsto il posizionamento dei dispencer di gel igienizzante in diversi punti del ristorante e caffetteria, oltre alla frequente sanificazione degli ambienti.
Gestite 180 aziende, ognuna un mondo a sé: come vi state organizzando per ogni singola realtà?
Il nostro è un tipo di servizio da sempre tailor made, per questo abbiamo risposto efficientemente alle esigenze di ogni singolo nostro cliente. Per fare ciò ci avvaliamo di una rete di direttori di ristoranti e responsabili d’area che diventano i diretti referenti per quanto concerne i servizi di ristorazione aziendale, ma siamo anche disposti ad ampliare ulteriormente i nostri team qualora il periodo lo richieda.
Passata l'emergenza, la ristorazione aziendale tornerà a essere quella di sempre o il settore entrerà in una nuova epoca?
Ci auguriamo di ritornare presto a una situazione di buona salute per tutto il Paese. Nel frattempo siamo pronti ad accogliere tutti i cambiamenti che la nuova normalità ci potrà richiedere. Siamo caratterizzati da una flessibilità tale da riuscire a rispondere alle nuove esigenze, ad accogliere i cambiamenti e ad adattarci ai nuovi contesti. Al di là delle nuove normative, dei nuovi decreti o delle nuove strategie di business a essi correlate, ciò che per noi resterà un punto cardine e che ormai è radicato nella nostra filosofia aziendale è la concezione di ristorazione collettiva: daremo sempre il massimo per garantire il benessere delle persone e per far sì che la pausa pranzo rappresenti sempre un momento piacevole, di relax e di ristoro.
Per informazioni: www.pedevilla.it
Distanziamento sociale protezione con barriere in plexiglass
Come avete gestito la Fase 1 con il lockdown che ha di fatto chiuso la ristorazione aziendale?
Abbiamo fermato la fornitura di servizi nelle strutture che non avevano le misure adatte per poter gestire la Fase 1 della pandemia. Diversa è stata la situazione nelle aziende che sono rimaste aperte: in questi casi abbiamo proseguito con i nostri servizi, rivedendo alcuni aspetti operativi e provvedendo ad assicurare a tutti, nostri collaboratori e clienti, sicurezza sia igienico-sanitaria che alimentare. Per tutto il nostro personale abbiamo attivato una polizza specifica a copertura dei rischi derivanti dal Covid-19 a integrazione dell’assicurazione già in essere. Il nostro personale di sede ha continuato a lavorare in smart working: da questo punto di vista la tecnologia ci ha aiutato a gestire tempestivamente le richieste di ogni cliente e rispettarne le aspettative.
Quali misure state adottando per la graduale ripartenza in Fase 2?
Come prima cosa abbiamo implementato tutte le misure per la tutela del nostro personale e dei consumatori finali. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di garantire il benessere delle persone in ogni aspetto della sicurezza alimentare. Abbiamo elaborato insieme ai nostri partner un dettagliato piano di ripartenza ridisegnando i nostri impianti e massimizzando gli spazi al fine di agevolare le operazioni di sanificazione immediata degli ambienti. Abbiamo riorganizzato i turni ed esteso gli orari di servizio, agevolando una rotazione rapida e in totale sicurezza. Per evitare assembramenti, in conformità con i vincoli normativi, stiamo utilizzando strumenti innovativi che facilitino l’ordine dei nostri packed-lunch, ossia la possibilità di poter fruire della propria pausa pranzo in ufficio e abbiamo implementato una nuova App che consente alle persone di prenotare il proprio posto in sala, verificando in tempo reale i livelli di occupazione.
Per continuare a garantire gli alti standard che da sempre contraddistinguono il nostro servizio, abbiamo previsto l’erogazione ai nostri dipendenti di corsi di formazione avanzata e-learning sulla sicurezza alimentare, tenuti da Giorgio Calabrese, presidente del Comitato nazionale Sicurezza alimentare e coordinatore scientifico della Pedevilla Academy.
Segnaletica al suolo per evitare gli assembramenti
Come si può applicare il distanziamento sociale nella ristorazione collettiva senza avere turni spalmati per troppe ore e quali sono le vostre nuove regole per questo settore?
Diverse sono le misure che abbiamo adottato per applicare il distanziamento sociale: abbiamo previsto un contingentamento dei flussi per evitare gli assembramenti e la segnaletica a terra per dare modo alle persone di rispettare le distanze di sicurezza previste dalle normative, così come per i posti a sedere. La tecnologia ha avuto un ruolo fondamentale, perché ci ha permesso di implementare strumenti utili a garantire gli alti standard a cui i nostri clienti sono abituati: abbiamo sviluppato l’App, potenziato il packed-lunch, previsto il posizionamento dei dispencer di gel igienizzante in diversi punti del ristorante e caffetteria, oltre alla frequente sanificazione degli ambienti.
Gestite 180 aziende, ognuna un mondo a sé: come vi state organizzando per ogni singola realtà?
Il nostro è un tipo di servizio da sempre tailor made, per questo abbiamo risposto efficientemente alle esigenze di ogni singolo nostro cliente. Per fare ciò ci avvaliamo di una rete di direttori di ristoranti e responsabili d’area che diventano i diretti referenti per quanto concerne i servizi di ristorazione aziendale, ma siamo anche disposti ad ampliare ulteriormente i nostri team qualora il periodo lo richieda.
Passata l'emergenza, la ristorazione aziendale tornerà a essere quella di sempre o il settore entrerà in una nuova epoca?
Ci auguriamo di ritornare presto a una situazione di buona salute per tutto il Paese. Nel frattempo siamo pronti ad accogliere tutti i cambiamenti che la nuova normalità ci potrà richiedere. Siamo caratterizzati da una flessibilità tale da riuscire a rispondere alle nuove esigenze, ad accogliere i cambiamenti e ad adattarci ai nuovi contesti. Al di là delle nuove normative, dei nuovi decreti o delle nuove strategie di business a essi correlate, ciò che per noi resterà un punto cardine e che ormai è radicato nella nostra filosofia aziendale è la concezione di ristorazione collettiva: daremo sempre il massimo per garantire il benessere delle persone e per far sì che la pausa pranzo rappresenti sempre un momento piacevole, di relax e di ristoro.
Per informazioni: www.pedevilla.it
© Riproduzione riservatadi Gabriele Ancona
vicedirettore
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