L’ESPRESSO
ITALIANO
È VITA
Mai come in questo periodo l’Istituto Espresso Italiano ha dovuto battersi per la tutela di un tassello della nostra cultura: il caffè del bar. Ecco cosa ne pensa il presidente dell’Istituto, Luigi Morello.
In questi mesi, settimane, giorni, siamo stati bombardati dal panico pandemico dei media, che per confermare le loro teorie hanno dato voce solo agli “scienziati” esibizionisti e catastrofisti raccontando il mondo come luogo contaminato e i locali come luoghi contaminanti. Questo ha inevitabilmente condizionato molti, compreso gli operatori del nostro settore, molti dei quali si sono immaginati un futuro fatto di protezioni antivirus, locali cellofanati e clienti vestiti da palombari che consumano il caffè servito da robot in un bicchierino di carta e bevuto dalla cannuccia in assoluta solitudine.
In questi mesi, settimane, giorni, siamo stati bombardati dal panico pandemico dei media, che per confermare le loro teorie hanno dato voce solo agli “scienziati” esibizionisti e catastrofisti raccontando il mondo come luogo contaminato e i locali come luoghi contaminanti. Questo ha inevitabilmente condizionato molti, compreso gli operatori del nostro settore, molti dei quali si sono immaginati un futuro fatto di protezioni antivirus, locali cellofanati e clienti vestiti da palombari che consumano il caffè servito da robot in un bicchierino di carta e bevuto dalla cannuccia in assoluta solitudine.
Luigi Morello |
#IODISSENTO Il caffè è condivisione di intimità e di amicizia e deve essere rigorosamente consumato in compagnia.
L’Espresso Italiano in particolare non è una bevanda calda con caffeina magari nobilitato dall’origine.
L’Espresso Italiano è vita, è esperienza tramandata, raccontata e imparata. L’Espresso Italiano è un rito, la celebrazione di un momento, che sia una pausa di ricarica o di relax. Gustare un espresso è un momento topico, sinestesico in cui tutti i sensi sono coinvolti e, quando questo momento è condiviso, l’appagamento è di livello superiore. La scienza (National Institute of Health) ha dimostrato che bere 4 o più tazze di caffè al giorno, rende felici, cioè riduce del 10% la probabilità di sentirsi depressi. Questo grazie agli antiossidanti contenuti, ma il beneficio, è ancora più efficace quando il caffè viene consumato insieme, come ha anche dimostrato una recente ricerca dell’Istituto Espresso Italiano eseguita da Yougov.
L’Espresso Italiano in particolare non è una bevanda calda con caffeina magari nobilitato dall’origine.
L’Espresso Italiano è vita, è esperienza tramandata, raccontata e imparata. L’Espresso Italiano è un rito, la celebrazione di un momento, che sia una pausa di ricarica o di relax. Gustare un espresso è un momento topico, sinestesico in cui tutti i sensi sono coinvolti e, quando questo momento è condiviso, l’appagamento è di livello superiore. La scienza (National Institute of Health) ha dimostrato che bere 4 o più tazze di caffè al giorno, rende felici, cioè riduce del 10% la probabilità di sentirsi depressi. Questo grazie agli antiossidanti contenuti, ma il beneficio, è ancora più efficace quando il caffè viene consumato insieme, come ha anche dimostrato una recente ricerca dell’Istituto Espresso Italiano eseguita da Yougov.
#DINUOVOINSIEME Corona virus e politica ci hanno reso sicuramente più poveri, ma non dobbiamo permettere che ci cambino le abitudini e le tradizioni.
Dobbiamo impiegare tutte le nostre energie e la nostra creatività per rendere i nostri locali sicuri, ma sempre luoghi di incontro e socialità. La socialità è fonte di cultura in quanto contribuisce all’apprendimento e all’educazione, alla condivisione delle regole, in un processo che lineare non è. Per questo è fondamentale conoscere e rispettare la prossemica, che è diversa nelle diverse società e spesso varia da individuo a individuo. Il prolungamento della distanza sociale infatti rischia di deteriorare il nostro tessuto sociale in modo irreversibile.
Dobbiamo impiegare tutte le nostre energie e la nostra creatività per rendere i nostri locali sicuri, ma sempre luoghi di incontro e socialità. La socialità è fonte di cultura in quanto contribuisce all’apprendimento e all’educazione, alla condivisione delle regole, in un processo che lineare non è. Per questo è fondamentale conoscere e rispettare la prossemica, che è diversa nelle diverse società e spesso varia da individuo a individuo. Il prolungamento della distanza sociale infatti rischia di deteriorare il nostro tessuto sociale in modo irreversibile.
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