EatPrato, tra cibo
e turismo alla scoperta
del territorio
Cibo, vino, ambiente, sostenibilità. Sono tutti ingredienti che fanno parte della manifestazione itinerante che animerà la provincia e porterà turisti (e cittadini) a scoprire le bellezze locali
Mentre c’è chi piagnucola a causa della pandemia e chi, di contro, vorrebbe esorcizzarla vanamente fino a dire che di nulla trattasi e che si riaprissero domattina bar e ristoranti, ci sono anche soggetti portatori di responsabilità collettiva che hanno argutamente individuato il punto fondamentale: trovare una missione comune per far ripartire l’economia pur nella tutela massima ed imprescindibile di quel bene comune che è la salute di tutti noi.
Costoro affrontano con coraggio la crisi prodotta dalla pandemia serenamente, consapevoli che ciò non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere l’economia e la società più a misura d’uomo e pertanto più capaci di disegnare gli scenari prossimi venturi. È una sfida di enorme portata che richiede il contributo delle migliori energie culturali, istituzionali, politiche e sociali.
EatPrato porta alla scoperta della provincia
Ad organizzarla, il Comune di Prato e la Strada dei Vini di Carmignano e dei Sapori Tipici Pratesi. L’edizione 2021 vorremmo descriverla come un’ellisse: con i suoi due fuochi, quindi. Vediamo perché. Il perimetro dell’ellisse è il format walking, vissuto in primavera e in autunno, imperniato su arte, food e natura. E’ “da percorrere” proprio come il circuito ellittico. Questa sua connaturata modalità itinerante (sessione primaverile: tutti i week end di maggio) consente di scoprire la città e il territorio in sicurezza, in conformità alle norme vigenti.
I due fuochi ellittici sono i due eventi puntuali, il primo in estate e il secondo in inverno. Essi si configurano come festival del gusto secondo fruizioni e modalità del tempo attuale. E’ stato l’Assessore al Turismo Gabriele Bosi ad aprire la conferenza stampa e moderare gli interventi entrando da subito nel merito del nuovo palinsesto: «Come amministrazione comunale e assessorato al Turismo siamo orgogliosi di presentare la nuova programmazione di Eat Prato 2021. L’edizione di quest’anno, nel rigoroso rispetto delle normative anti-Covid, offre un calendario ricchissimo di eventi e di esperienze che permetteranno ai partecipanti di vivere appieno il nostro territorio provinciale in tutta la sua bellezza».
Il lodevole format di questa quinta edizione è riscontrabile anche nella gioiosa convergenza tra la popolazione locale che diventa “turista nel mio territorio” ed i turisti forestieri che, dall’atmosfera agevolati (per non dire inebriati) ben lietamente si ritroveranno “temporary citizen”. Di ciò ne è ben consapevole il presidente della Provincia Francesco Puggelli: «Noi mettiamo a diposizione gli spazi di Palazzo Banci Buonamici, sede della Provincia, dando così la possibilità di allestire gli eventi in due belle sale interne e nel giardino. eatPrato è in linea con l’impronta che da subito, nonostante le restrizioni legate al Covid, ho voluto dare a Palazzo Banci e cioè quella di un luogo aperto alla cittadinanza, un monumento artistico nel cuore della città che possa essere sede di eventi importanti significativi per il tessuto sociale cittadino ma anche attrattivi per chi viene da fuori».
Nel corso della conferenza stampa sono state in particolare le Guide delle Associazioni FareArte Prato e ArteMia per la parte storico/artistica e Appennino Slow per la parte escursionistica, a illustrare i percorsi e il dettaglio dei weekend itineranti che vedranno anche la partecipazione dell’Associazione Sta Spazio Teatrale all’Incontro per gli interventi attoriali di teatro open air nell’ambito dei percorsi urbani del sabato. Ecco, altra connotazione di valore: siamo nell’Appennino. E l’Appennino è la “montagna del Mediterraneo”. Il Mediterraneo è vite, e qui siamo nel territorio del Carmignano, ma è anche grano e, giammai casualmente, Prato è famosa anche per i suoi pani ed i suoi prodotti da forno.
eatPrato Summer sarà un viaggio nell’universo della cultura e ricchezza enogastronomica del territorio di Prato, dai prodotti a marchio, ai prodotti tipici, ai vini, alla birra, alla ristorazione.
Ha chiuso la conferenza stampa con un intervento da remoto Fabrizio Pratesi, presidente della Strada dei Vini di Carmignano e dei Sapori Tipici Pratesi, il quale oltre a sottolineare quanto la stessa Strada rappresenti un fil rouge significativo nel delineare i percorsi di Walking secondo le emergenze più rilevanti dal punto di vista enologico e agroalimentare, ha rivelato una delle novità simbolicamente più emblematiche di una eatPrato ormai sedimentata in città e testimonial anche all’esterno di una Prato città foodie in Toscana. Quella che infatti sarà da fine aprile la nuova sede istituzionale della Strada proprio in piazza Buonamici, quella “galleria dei sapori” che è Atipico, diventa anche la sede stabile di eatPrato con tanto di sala degustazione dedicata.
Ardimentosa la sfida dei soggetti responsabili: capovolgere la minaccia della pandemia nella grandiosa opportunità di far fare un ulteriore salto di qualità alla nostra vita. Nostra di tutti noi: insieme
Costoro affrontano con coraggio la crisi prodotta dalla pandemia serenamente, consapevoli che ciò non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere l’economia e la società più a misura d’uomo e pertanto più capaci di disegnare gli scenari prossimi venturi. È una sfida di enorme portata che richiede il contributo delle migliori energie culturali, istituzionali, politiche e sociali.
EatPrato porta alla scoperta della provincia
Prato tra cibo e turismo
Prato arreca il suo contributo importante a questa sfida, grazie ai settori in cui è già protagonista, legata com’è ad un modo di produrre attento alla qualità, all’ambiente, alle relazioni umane. La provincia di Prato si pone avamposto di quell’economia più sostenibile e a misura d’uomo. Coerentemente a tutto ciò, è stata presentata stamane presso il Comune di Prato, alla presenza del sindaco Matteo Biffoni, dell’assessore al Turismo Gabriele Bosi e del presidente della Provincia di Prato Francesco Puggelli, la quinta edizione della manifestazione eatPrato2021.Ad organizzarla, il Comune di Prato e la Strada dei Vini di Carmignano e dei Sapori Tipici Pratesi. L’edizione 2021 vorremmo descriverla come un’ellisse: con i suoi due fuochi, quindi. Vediamo perché. Il perimetro dell’ellisse è il format walking, vissuto in primavera e in autunno, imperniato su arte, food e natura. E’ “da percorrere” proprio come il circuito ellittico. Questa sua connaturata modalità itinerante (sessione primaverile: tutti i week end di maggio) consente di scoprire la città e il territorio in sicurezza, in conformità alle norme vigenti.
Alla scoperta del territorio
Quest’anno, poi, è Anno Dantesco e pertanto il “walking” del sabato avrà incursioni teatrali alla scoperta di luoghi, personaggi e storie al tempo di Dante. A seguire aperitivo o pranzo nei locali aderenti all’iniziativa. Il “walking” della domenica saranno trekking guidati nella Val di Bisenzio tra poesia e gusto con visite ad aziende agricole e picnic immersi nella natura con i prodotti del territorio. Insomma, Walking diviene quindi modello virtuoso. In approccio olistico: attività fisica, arte, cultura, natura e gusto secondo tendenze e stili di vita che, dalla pandemia catalizzati, diverranno componenti della “nuova normalità”.I due fuochi ellittici sono i due eventi puntuali, il primo in estate e il secondo in inverno. Essi si configurano come festival del gusto secondo fruizioni e modalità del tempo attuale. E’ stato l’Assessore al Turismo Gabriele Bosi ad aprire la conferenza stampa e moderare gli interventi entrando da subito nel merito del nuovo palinsesto: «Come amministrazione comunale e assessorato al Turismo siamo orgogliosi di presentare la nuova programmazione di Eat Prato 2021. L’edizione di quest’anno, nel rigoroso rispetto delle normative anti-Covid, offre un calendario ricchissimo di eventi e di esperienze che permetteranno ai partecipanti di vivere appieno il nostro territorio provinciale in tutta la sua bellezza».
L'orgoglio delle istituzioni
«In quest’ultimo anno - ha detto Matteo Biffoni, sindaco di Prato - abbiamo scoperto ancora di più la bellezza e la bontà dei nostri territori, dei prodotti genuini, della felicità di una semplice passeggiata o di gustare un buon vino. EatPrato Walking offre tutte queste esperienze e molto altro, rappresenta la voglia di andare avanti, di guardare con un po’ di ottimismo ai mesi futuri e allo stesso tempo valorizza quanto di bello Prato sa offrire, ai suoi cittadini e ai suoi visitatori.Il lodevole format di questa quinta edizione è riscontrabile anche nella gioiosa convergenza tra la popolazione locale che diventa “turista nel mio territorio” ed i turisti forestieri che, dall’atmosfera agevolati (per non dire inebriati) ben lietamente si ritroveranno “temporary citizen”. Di ciò ne è ben consapevole il presidente della Provincia Francesco Puggelli: «Noi mettiamo a diposizione gli spazi di Palazzo Banci Buonamici, sede della Provincia, dando così la possibilità di allestire gli eventi in due belle sale interne e nel giardino. eatPrato è in linea con l’impronta che da subito, nonostante le restrizioni legate al Covid, ho voluto dare a Palazzo Banci e cioè quella di un luogo aperto alla cittadinanza, un monumento artistico nel cuore della città che possa essere sede di eventi importanti significativi per il tessuto sociale cittadino ma anche attrattivi per chi viene da fuori».
Nel corso della conferenza stampa sono state in particolare le Guide delle Associazioni FareArte Prato e ArteMia per la parte storico/artistica e Appennino Slow per la parte escursionistica, a illustrare i percorsi e il dettaglio dei weekend itineranti che vedranno anche la partecipazione dell’Associazione Sta Spazio Teatrale all’Incontro per gli interventi attoriali di teatro open air nell’ambito dei percorsi urbani del sabato. Ecco, altra connotazione di valore: siamo nell’Appennino. E l’Appennino è la “montagna del Mediterraneo”. Il Mediterraneo è vite, e qui siamo nel territorio del Carmignano, ma è anche grano e, giammai casualmente, Prato è famosa anche per i suoi pani ed i suoi prodotti da forno.
In vetrina i prodotti locali
Compatibilmente con gli scenari epidemiologici e le normative in atto, si è accennato quindi all’evento puntuale di giugno, la “tre giorni” di festival che fin dall’inizio ha connotato la manifestazione con il quartier generale presso il Giardino Buonamici nel cuore del centro storico e da lì attraverso la città coinvolgendo anche spazi insoliti e del tutto nuovi quali le terrazze, i tetti, le torri, i camminamenti lungo le mura. Una eatPrato, che in questa sua particolare quinta edizione è tutta da scoprire e degustare.eatPrato Summer sarà un viaggio nell’universo della cultura e ricchezza enogastronomica del territorio di Prato, dai prodotti a marchio, ai prodotti tipici, ai vini, alla birra, alla ristorazione.
Ha chiuso la conferenza stampa con un intervento da remoto Fabrizio Pratesi, presidente della Strada dei Vini di Carmignano e dei Sapori Tipici Pratesi, il quale oltre a sottolineare quanto la stessa Strada rappresenti un fil rouge significativo nel delineare i percorsi di Walking secondo le emergenze più rilevanti dal punto di vista enologico e agroalimentare, ha rivelato una delle novità simbolicamente più emblematiche di una eatPrato ormai sedimentata in città e testimonial anche all’esterno di una Prato città foodie in Toscana. Quella che infatti sarà da fine aprile la nuova sede istituzionale della Strada proprio in piazza Buonamici, quella “galleria dei sapori” che è Atipico, diventa anche la sede stabile di eatPrato con tanto di sala degustazione dedicata.
Ardimentosa la sfida dei soggetti responsabili: capovolgere la minaccia della pandemia nella grandiosa opportunità di far fare un ulteriore salto di qualità alla nostra vita. Nostra di tutti noi: insieme
di Vincenzo D’Antonio
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