Ibra: Nessun pranzo
in zona rossa.
Al ristorante solo
per un meeting
Il campione del Milan intervistato da Rete 4 (di nascosto) ha spiegato che non c'è stato alcun pranzo al Tano passami l'olio di Milano domenica scorsa. Solo un incontro, come aveva detto Tano Simonato
Domenica scorsa il calciatore del Milan, Zlatan Ibrahimovic era stato pizzicato al ristorante milanese "Tano passami l'olio" con altri commensali. Subito le polemiche erano divampate perchè gli scatti "rubati" lasciavano pensare ad un pranzo in zona rossa, ma lo chef-patron Tano Simonato aveva smentito e ora anche Ibra ha confermato.
Ibra è stato ripreso da una telecamera nascosta e alle domande che gli venivano poste ha sempre ribadito che non ci sarebbe stato alcun pranzo. «Di che cosa parli? Cosa vuoi? Fare foto? Nessuno ha mangiato. Tieni la maschera giusta che è fuori», ha concluso l'attaccante del Milan, seccato per l'intrusione.
La difesa di Ibra
La dichiarazione è arrivata durante un servizio andato in onda su Rete 4 nel corso della puntata del programma "Zona Bianca": «Pranzo? No, era un grande meeting. Nessuno ha mangiato», ha detto lo svedese.Ibra è stato ripreso da una telecamera nascosta e alle domande che gli venivano poste ha sempre ribadito che non ci sarebbe stato alcun pranzo. «Di che cosa parli? Cosa vuoi? Fare foto? Nessuno ha mangiato. Tieni la maschera giusta che è fuori», ha concluso l'attaccante del Milan, seccato per l'intrusione.
Nessuna mascherina al tavolo
Ciò che aveva fatto scalpore era il fatto che al tavolo c'erano calici di vino e che di mascherine non c'era l'ombra. Ibra per altro si era prestato anche alla campagna di sensibilizzazione di Regione Lombardia sulle buone pratiche da seguire per limitare la diffusione del virus, ma ora la sua presenza è in discussione per stessa ammissione dell'assessore Letizia Moratti.ITALIAATAVOLA
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