martedì 4 gennaio 2022

Export, fuori dall'Unione Europea vola più Prosecco che Champagne

 

Export, fuori 

dall'Unione Europea 

vola più Prosecco 

che Champagne

Eurostat conferma un trend già sotto gli occhi di molto: lo spumante italiano piace di più di quello francese. I dati si riferiscono al 2020 e parlano di 205 milioni di litri esportati


Più che una notizia, una conferma: il Prosecco è lo spumante più esportato al mondo. Il primato si riferisce all’annata 2020 e decreta anche un sorpasso con lo storico rivale del settore, lo Champagne. A dirlo sono i dati Eurostat: 205 milioni i litri (41%) di Prosecco esportati dai Paesi Ue al di fuori del continente nel 2020. Al secondo posto, ovviamente, lo Champagne (13%, 66 milioni di litri) e Cava (12%, 58 milioni di litri). L’ ufficio statistico dell'Unione europea segnala che gli Stati membri hanno importato 9,3 milioni di litri di spumante da Paesi extra Ue, che corrispondono al 2% della quantità esportata.

Ma sono in generale le bollicine italiane a crescere perché l'Asti e il Franciacorta ormai sfidano alla pari lo Champagne francese, tanto che sul mercato transalpino si registra una crescita record delle vendite del 16%. Fuori dai confini nazionali i consumatori più appassionati sono gli americani che scavalcano gli inglesi con un aumento del 44% in quantità, mentre oltremanica si "fermano" a una crescita del 12%.

Anche nel 2021, crescita in aumento

Crescita che è continuata anche nel 2021. Coldiretti, riferendosi al solo export italiano di spumante tricolore, registra che con i tappi volati alla mezzanotte del 31 dicembre sono salite ad oltre 620 milioni le bottiglie di spumante italiano stappate all'estero nel 2021 con il record storico dei brindisi Made in Italy grazie all'aumento del 29% rispetto allo scorso anno. A fine anno - secondo l'organizzazione - è stato raggiunto per la prima volta il record storico dell'esportazioni all'estero per un valore di circa 1,9 miliardi, sulla base delle previsioni sui dati Istat.

Dove piace di più il Prosecco?

Lo spumante italiano piace molto in Russia (+52%), come anche in Cina (+29%) e Giappone (+18%). Tanto successo ma anche tante imitazioni per le bollicine italiane, fenomeno dilagante in tutti i continenti, a partire dall'Europa dove bottiglie di Kressecco e Meer-Secco tedesche vengono venduto anche sfuse alla spina nei pub inglesi. E si attende la decisione finale della Commissione Europea sulla domanda di registrazione della menzione tradizionale Prosek, il vino croato che nel nome richiama proprio la star degli spumanti tricolori.iat

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