sabato 22 gennaio 2022

Sushi con salmone affumicato: la ricetta perfetta spiegata da chef Hiro

 

Sushi con salmone 

affumicato: 

la ricetta perfetta 

spiegata da chef Hiro

L'arte di uno dei piatti giapponesi più iconici spiegata dal cuoco ambasciatore della cucina giapponese in Italia. Al centro il salmone norvegese

di Emanuela T. Cavalca

Isalmone è venduto frescoaffumicato o in scatola, ha una carne soda morbida, rosata e grassa, non solo ha un sapore dolce, che gli permette di essere molto versatile in cucina e di accontentare tutti i gusti. Buono, facile da pulire è estremamente versatile, può essere gustato al vapore, al forno, fritto, grigliato, crudo, marinato o affumicato.

Il salmone norvegese, anche affumicato, è ideale anche a colazione o per fare uno spuntino, in quanto è ricco degli Omega-3, grassi essenziali che l’organismo umano non è in grado di sintetizzare e devono essere introdotti nella nostra dieta alimentare. Perfettamente in linea con le esigenze dell’alimentazione dello sportivo: povero in grassi saturi, ma ricco di acidi grassi polinsaturi Omega-3, contiene proteine nobili, sali minerali e notevoli quantità di vitamine A, D, B12.

Il ruolo degli Omega-3

Gli omega 3 sono ideali al nostro organismo perché hanno una funzione antinfiammatoria, neutralizzano alcuni tipi di cellule tumorali, migliorano la circolazione sanguigna e contribuiscono alla funzionalità del sistema cardiovascolare. Oltre ad essere versatile, gustoso e sano, il salmone norvegese è sostenibile. Un valore garantito dal marchio “Seafood from Norway” che rappresenta il simbolo di origine e qualità di tutti i prodotti ittici norvegesi, pescati allevati in maniera sostenibile nelle acque della Norvegia. 

Salmone norvegese nelle mani di chef Hiro

Il Norwegian Seafood Council è una società pubblica di proprietà del Ministero del Commercio, dell'Industria e della Pesca e collabora con i settori con i settori della pesca per sviluppare i mercati dei prodotti ittici norvegesi. L’attività di Nsc è volta ad aumentare il valore dei prodotti ittici norvegesi tramite il costante lavoro di promozione e sviluppo. Per conosocere da vicino il prodotto e le sue applicazioni, abbiamo assistito ad uno show cooking dello chef Hiro (Hirohito Shoda) mentre utilizzava il salmone norvegese. Ci ha affascinato per la sua semplicità e spontaneità mentre spiegava al pubblico come preparare un buon sushi. Hiro ha dimestichezza con l’Italia, infatti non per nulla è rimasto per otto anni a collaborare con Massimiliano Alajmo a Le Calandre di Padova. Non basta, ora abita a Roma e dal 2019 è stato nominato Ambasciatore della Cucina Giapponese in Italia dal Maff (Ministero della Agricoltura e Pesca del Giappone). Grazie al suo incarico Hiro si impegna di diffondere l’arte del Washoku, cioè la cultura dell’alimentazione giapponese.

 

Lo show cooking dello chef

Hiro con i suoi coltelli ha tagliato il salmone, maneggiando riso gari, ha preparato degli Uramaki, con il rivestimento di alga, degli Sushizu e Sumeshi. Qui il riso cotto viene condito con aceto di riso, sale e zucchero, che gli è servito per preparare il nigiri, il più popolare sushi giapponese. Hiro sottolinea come le abitudini in cucina siano cambiate: una volta in Italia si portava in tavola il salmone affumicato solo durante le feste di Natale, oggi si mangia tutto l’anno, perchè è una pietanza ricca e ideale all’organismo.

Il sushi ha duemila anni di storia e quando si entra in un ristorante giapponese lo chef cucina esclusivamente per ogni cliente. Si tratta di una cucina millenaria, ricca di simboli, come le uova di salmone, che Hiro mette sui piatti, segno di grande augurio. «Il sushi - sottolinea chef Hiro - rappresenta il rispetto verso se stessi e verso i prodotti utilizzati, per questo il connubio tra salmone norvegese e la cucina giapponese è perfetto. Hiro raccomanda soprattutto di mantenere l’armonia tra gli ingredienti: «Se prevale il pesce, non va bene, importante è saperlo tagliare con sapienza».


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