L'appetito vien annusando
Oggigiorno siamo invasi ovunque da programmi televisivi di cucina,
chef
reali e improvvisati, food and photo blogger che raccontano piatti
appetitosi e fantasiosi. Ma la vista di queste bellissime immagini di
piatti e cibo, suscita veramente in noi la famosa acquolina in bocca e
l'appetito?
In realtà non è così. Uno studio inglese della
Salivary Research Unit del Kings College London Dental Institute ha
analizzato l'andamento della produzione di saliva in alcuni volontari
stimolati ad avere la sensazione di "acquolina in bocca". Dalla ricerca è
emerso che la sola vista di un prodotto invitante non genera un aumento
della salivazione, ma se il piatto viene accompagnato da un profumo
gradevole, le ghiandole salivari iniziano a secernerne il liquido
propriamente detto. Anche questo fa parte di quel processo chiamato
sinestesia. Se ai cani, al contrario, basta solo la vista per far venire
la famosa "bava" alla bocca, noi abbiamo bisogno di uno stimolo
maggiore, di utilizzare un organo di senso in più e di avvolgerci
totalmente in quello che andremo a degustare.
E l'analisi
sensoriale ci insegna proprio questo: a utilizzare nel migliore dei modi
i nostri sensi e a misurare quello che ci trasmettono, per apprezzare
ancora di più i nostri prodotti.
veronica.volpi@assaggiatori.com
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