lunedì 21 marzo 2016

UNA IN SALA, L'ALTRO IN CUCINA (LOCANDA BAGGIO)

Una in sala, 

l'altro in cucina

Locanda Baggio, così va ben

Nel verde dei colli Asolani

Nel verde dei colli Asolani
Antonietta in sala e Nino in cucina, due nomi e una sintesi perfetta per definire un concetto che di questi tempi è tanto predicato quanto nella realtà davvero raro: l’arte dell’accoglienza. Una coppia e il loro locale, curato nei minimi particolari per far sentire gli ospiti a proprio agio dal momento in cui varcano la soglia di questa bella casa immersa nel verde dei meravigliosi colli asolani.

Il bello e il buono del territorio

Il bello e il buono del territorio
Basta accomodarsi al tavolo e aprire il menu, composto di piatti che riescono a valorizzare il bello e il buono del territorio, grazie a una mano sapiente. Così lo spazio dedicato alla creatività non deborda mai oltre una nota speziata, un colore o un ingrediente che aiutino a esaltare una materia di prim’ordine rendendola protagonista. E allora c’è da gustare il tortino di pane, sarde e riso nero, servito su una salsa di mela verde con zabaione all’aceto e cavolfiore croccante. Un piacevole susseguirsi di sapori agrodolci per quella che si potrebbe considerare una sarda in saor 2.0.

Sapori pieni e intensi

Sapori pieni e intensi
Ancora, la perfetta cottura dei nobili paccheri del pastificio Cavalieri con crema di vongole, cozze saltate e salsa di broccolo fiolaro a smussare l’intensità iodata del piatto. Bella ed elegante l’interpretazione della faraona con la peverada, classico rivisto con gusto che esalta una carne di rara succulenza, abituati come siamo a troppe faraone secche e stoppose. Sapore pieno, intenso e inconfondibile per l’agnello dell’Alpago, cavolo pak-choi e purea di patate viola al profumo di lavanda.

Gioia finale

Gioia finale
Un piccolo inno alla gola la conclusione dolce: cilindro di cioccolato bianco, mousse di fondente con cuore di lampone e briciole di meringa. Lasciatevi consigliare per i vini, offerti anche al calice, oppure scegliete da una carta ben articolata. Si spendono, molto volentieri, dai 50 ai 60 euro per un percorso dall’antipasto al dolce. 
www.locandabaggio.it
Marco Colognese

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