Cresce La produzione
dei formaggi Dop
In testa Grana Padano
e Parmigiano
Un 2016 di incremento per i formaggi Dop la cui crescita nel 2016 è stata del 4% per le 59 tipologie italiane riconosciute come tali. Grana Padano e Parmigiano Reggiano continuano ad essere i più apprezzati
Nel 2016 è aumentata del 4% rispetto all'anno precedente la produzione dei 59 formaggi Dop italiani (oltre 524mila tonnellate), con il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano che si confermano "campioni nazionali", con una produzione, rispettivamente, di 185.434 (+1,2%) e 139.603 tonnellate (+5,1%). Terzo il gorgonzola con 54.987 tonnellate e un incremento rispetto al 2015 che sfiora il 2% (1,8), mentre quarta si piazza il primo formaggio Dop del Sud, la Mozzarella di Bufala Campana, che con le sue 44.270 tonnellate prodotte è quella che ottiene una delle migliori performance, con un aumento di produzione pari a +7,2%. I dati sono stati forniti dall'Afidop, l'associazione dei Formaggi Italiani Dop e Igp, che oggi ha riunito i propri vertici a Caserta, presso il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Dop, che ha sede nel Complesso della Reggia Vanvitelliana patrimonio dell'Unesco.
In assoluto l'incremento più rilevante lo ha fatto registrare il Pecorino Romano, quinto nella speciale classifica della produzione, con un 15% in più che equivale a 36.015 tonnellate prodotte nel 2016; seguono poi l'Asiago con 20.646 tonnellate, in calo dell'3,3% rispetto al 2015.
"L'anno scorso - spiega il presidente dell'Afidop Cesare Baldrighi, che è anche numero uno del Consorzio del Grana Padano - la produzione si è mantenuta stabile tenendo conto dell'instabilità del mercato dei formaggi dop, visto che c'è stato un vero e proprio tracollo nel primo semestre del 2016, mentre nel secondo la vendita è più che raddoppiata attestandosi intorno ai 10 miliardi di euro. Come comparto produttivo abbiamo bisogno di fare maggiore promozione per far conoscere i nostri prodotti e aumentare la fiducia dei consumatori, anche per ridurre le frodi e le imitazioni. Al momento quest'attività è finanziata in parte dall'Unione Europea e in parte dai nostri soci; avremmo bisogno però di un maggior sostegno finanziario da parte del Governo cui chiediamo anche di intervenire per semplificare le procedure burocratiche". a voce importante continua ad essere l'export, che copre il 25% del totale venduto, e che nel 2016 ha fatto registrare ricavi pari ad un +3%, ovvero un miliardo di euro in più, rispetto al 2015; le destinazioni principali restano la Germania (20%), la Francia (11%), il Regno Unito (8%) e gli Stati Uniti (20%) ma si guarda con sempre maggiore attenzione all'Est Europa e a mercati dalle grandi potenzialità come la Cina e la Corea del Sud, dove la vendita è ancora bassa sebbene sia cresciuta nel 2016 rispettivamente del 23 e del 18%.
Nella classifica dell'export Grana Padano e Parmigiano Reggiano la fanno da padroni coprendo il 65% delle esportazioni di formaggi dop, c'è poi il gorgonzola (15%), il Pecorino Romano e il Fiore Sardo che insieme coprono il 12%; segue la Mozzarella di Bufala. Il presidente del Consorzio di tutela della Mozzarella di bufala Dop Domenico Raimondo ha affermato di essere "soddisfatto dei dati sulla mozzarella campana perché confermano la bontà del prodotto e la fiducia sempre crescente dei consumatori, ciò anche per l'azione di trasparenza sulla filiera produttiva portata avanti dal Consorzio. Dobbiamo fare di più in termini di promozione del prodotto; a tal proposito ci aspettiamo che la Regione, come promesso dal governatore De Luca nel dicembre scorso, eroghi gli otto milioni necessari per tale attività". All'iniziativa erano presenti il direttore di Assolatte Massimo Forino, che ha evidenziato "il preoccupante calo nel consumo di latte alimentare" (-7% nel 2016 rispetto al 2015, ndr), i vertici del Consorzio del Parmigiano Reggiano, del Gorgonzola, del Pecorino Toscano.
Italiaatavola
In assoluto l'incremento più rilevante lo ha fatto registrare il Pecorino Romano, quinto nella speciale classifica della produzione, con un 15% in più che equivale a 36.015 tonnellate prodotte nel 2016; seguono poi l'Asiago con 20.646 tonnellate, in calo dell'3,3% rispetto al 2015.
"L'anno scorso - spiega il presidente dell'Afidop Cesare Baldrighi, che è anche numero uno del Consorzio del Grana Padano - la produzione si è mantenuta stabile tenendo conto dell'instabilità del mercato dei formaggi dop, visto che c'è stato un vero e proprio tracollo nel primo semestre del 2016, mentre nel secondo la vendita è più che raddoppiata attestandosi intorno ai 10 miliardi di euro. Come comparto produttivo abbiamo bisogno di fare maggiore promozione per far conoscere i nostri prodotti e aumentare la fiducia dei consumatori, anche per ridurre le frodi e le imitazioni. Al momento quest'attività è finanziata in parte dall'Unione Europea e in parte dai nostri soci; avremmo bisogno però di un maggior sostegno finanziario da parte del Governo cui chiediamo anche di intervenire per semplificare le procedure burocratiche". a voce importante continua ad essere l'export, che copre il 25% del totale venduto, e che nel 2016 ha fatto registrare ricavi pari ad un +3%, ovvero un miliardo di euro in più, rispetto al 2015; le destinazioni principali restano la Germania (20%), la Francia (11%), il Regno Unito (8%) e gli Stati Uniti (20%) ma si guarda con sempre maggiore attenzione all'Est Europa e a mercati dalle grandi potenzialità come la Cina e la Corea del Sud, dove la vendita è ancora bassa sebbene sia cresciuta nel 2016 rispettivamente del 23 e del 18%.
Nella classifica dell'export Grana Padano e Parmigiano Reggiano la fanno da padroni coprendo il 65% delle esportazioni di formaggi dop, c'è poi il gorgonzola (15%), il Pecorino Romano e il Fiore Sardo che insieme coprono il 12%; segue la Mozzarella di Bufala. Il presidente del Consorzio di tutela della Mozzarella di bufala Dop Domenico Raimondo ha affermato di essere "soddisfatto dei dati sulla mozzarella campana perché confermano la bontà del prodotto e la fiducia sempre crescente dei consumatori, ciò anche per l'azione di trasparenza sulla filiera produttiva portata avanti dal Consorzio. Dobbiamo fare di più in termini di promozione del prodotto; a tal proposito ci aspettiamo che la Regione, come promesso dal governatore De Luca nel dicembre scorso, eroghi gli otto milioni necessari per tale attività". All'iniziativa erano presenti il direttore di Assolatte Massimo Forino, che ha evidenziato "il preoccupante calo nel consumo di latte alimentare" (-7% nel 2016 rispetto al 2015, ndr), i vertici del Consorzio del Parmigiano Reggiano, del Gorgonzola, del Pecorino Toscano.
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