martedì 28 febbraio 2017

IL FUTURO E' DOMANI!

Il futuro è domani 
benvenuti nel 2020!

Come sarà la nostra vita quotidiana tra 4-5 anni?
Avere un’anteprima è facile: basta guardare dove stanno andando alcune grandi aziende, dai giganti del web ai privati nello Spazio. Ecco alcuni dei progetti più innovativi e quasi a portata di mano.

PARLEREMO QUALUNQUE LINGUA. Sì, avremo traduttori universali: Microsoft ha già rilasciato una versione di Skype che traduce il parlato, in tempo reale, in 7 diverse lingue, e i messaggi scritti in 50 diversi idiomi. La app Google Translate consente già di tradurre 40 lingue
parlate, oltre che di ottenere suggerimenti fotografando o filmando le parole che non si capiscono.

IN VACANZA NELLO SPAZIO. È fattibile, benché sia uno scenario per facoltosi milionari. La Virgin Galactic di Richard Branson ha in programma i primi voli suborbitali della SpaceShipTwo già nel 2018, e la Blue Origin di Jeff Bezos (fondatore di Amazon) si è data più o meno gli stessi tempi: per entrambi, l’obiettivo è vendere un’esperienza di assenza di gravità per 10 minuti.

VEDREMO UN’ALTRA REALTÀ. I visori HoloLens (Microsoft) consentono già di proiettare ologrammi sulla realtà che ci circonda, ma anche di controllare i suoni con un gesto o con la voce e scegliere e interagire con scenari di realtà aumentata. La cosa non è sfuggita ad aziende private come la Japan Airlines, ma anche a istituzioni come la Nasa, che stanno creando app su misura per testare questa tecnologia. Grazie poi ai visori di Oculus Rift, Samsung Gear e Google Cardboard conosciamo da vicino i grandi animali estinti, esploriamo l’interno della stazione spaziale internazionale, ecc. Nei prossimi anni la realtà complementare entrerà sempre più nelle nostre vite.

AVREMO TUTTI UN ASSISTENTE (VIRTUALE). Ci sono già Siri, Cortana (l’assistente personale di Windows 10) e Google Now a darci una mano quando dobbiamo orientarci o effettuare una ricerca veloce. Ma nei prossimi anni, il loro aiuto diverrà sempre più fondamentale: questi supporti virtuali stanno guadagnando sempre più accesso ai nostri dati personali, alle nostre mail, alle prenotazioni di alberghi, agli orari delle riunioni di lavoro, persino ai momenti dedicati al tempo libero. Diverranno sempre più affidabili nel gestire scadenze, riprogrammare partenze, spostare appuntamenti. La speranza è che rimangano sempre in buona fede.

AVREMO ASSISTENTI DOMESTICI ROBOTICI. In pratica cilindri che rimangono su un mobile come un qualunque vaso, ma che sono pronti ad ascoltare i nostri comandi vocali e a eseguirli prontamente (per esempio, per gestire gli elettrodomestici della cucina, azionare l’allarme di casa, regolare il riscaldamento). Amazon ha già sviluppato il sistema di assistenza vocale Alexa per il suo speaker domotico Echo, per muovere i primi passi nel campo delle colf robotiche.

LE AUTO SI GUIDERANNO DA SOLE. Google ha aperto la strada, ma il business si sta espandendo ad altre aziende (come Apple). Secondo una stima, nel 2020 potrebbero circolare per le strade 10 milioni di vetture a guida autonoma. In Europa è stata da poco sperimentata la guida autonoma di automezzi per il trasporto di merci, e in Svizzera è già attivo il primo autobus pubblico senza autista

I COMPUTER SARANNO PIÙ SIMILI ALL’UOMO. Grazie ai progressi del machine learning, le intelligenze artificiali stanno raggiungendo risultati insperati: riconoscono i volti e le emozioni in essi espresse; rispondono alle domande degli umani con una rapidità impensata (in questo campo si è distinto Watson, il supercomputer di IBM); li battono al tavolo da gioco e li aiutano a formulare diagnosi mediche. L’apprendimento si è spinto così in là da destare preoccupazione anche in Elon Musk, Stephen Hawking e Steve Wozniak.

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