Cuvée Prestige
compie dieci anni
Da Ca' del Bosco
un Franciacorta iconico
Un compleanno importante, celebrato con una degustazione unica delle dieci annate di "messa in cantina" con degorgement à la volée. Così Maurizio Zanella festeggia Cuvée Prestige di Ca' del Bosco e aiuta Dynamo Camp.
«Dieci anni fa domani - esordisce Maurizio Zanella - presentavamo sempre a Milano, allora da Peck in via Spadari, la prima Cuvée Prestige Ca' del Bosco, il risultato di 28 anni di esperienza sul Franciacorta mutuati sin dalla prima bottiglia, che ci hanno spinto a ripensare il Franciacorta per trovare e proporre una precisa identità, quella di Ca' del Bosco».Trascorso un decennio, Maurizio Zanella ha scelto il Four Seasons per celebrare il compleanno della prestigiosa cuvée, con qualche colpo di teatro come il "degorgement à la volée" per degustare le diverse annate di un vino meravigliosamente identitario anche dopo un decennio sui lieviti.
Un compleanno che ha un ulteriore e grande valore, quello della solidarietà. Ca' del Bosco ha commissionato agli artisti italiani di fama internazionale Bertozzi e Casoni, dieci sculture, opere uniche, che sono state messe all'asta a favore di Dynamo Camp, la Onlus che offre gratuitamente ai bambini con gravi patologie un luogo di vacanza dove la vera cura è ridere e la medicina è l’allegria.
E l'allegria è anche stata uno dei fil ruoge della degustazione e della successiva presentazione dell'etichetta celebrativa che i fortunati winelovers che già hanno ordinato Cuvée Prestige troveranno su una delle sei bottiglie della scatola. Una vera sorpresa di compleanno.
«Per innovare nel vino, prima di cambiare modo di pensare, bisogna avere esperienza: senza 28 vendemmie precedenti non ci sarebbe stato quel vino presentato dieci anni fa» prosegue Zanella, mentre i professionisti della Fondazione italiana sommelier versano con rispetto e malcelato orgoglio le diverse annate.
«Fu subito un successo sul mercato italiano, in parte inaspettato, abbiamo quasi quadruplicato i numeri in dieci anni e siamo leader come posizionamento di prezzo. Un vino che dà dignità al nostro Paese senza timori reverenziali nei confronti di nessuno. Sto lavorando molto all'estero per far passare il concetto, che ancora stenta a passare: il Franciacorta non è seconda a nessuno. Ca' del Bosco è un'azienda con valori come la salubrità e la solidarietà, oggi il consumatore è cambiato, è lui che decide, che indirizza noi e dobbiamo essere pronti a consegnare i messaggi che desidera ascoltare come la solidarietà sociale e la salubrità unite all'innovazione nel rispetto del territorio. È cambiato il mondo in questi dieci anni e noi siamo orgogliosi e fieri di essere in Franciacorta».
E il Cuvée Prestige che Ca' del Bosco consegna al mondo ha timbro continuativo e costanza di resa, un Franciacorta iconico. Le annate in degustazione sono descritte da Stefano Capelli, anima enologica di Ca' del Bosco, formatosi con lo chef de cave Andre Dubois, che le conosce grappolo per grappolo; la sua narrazione così ricca di dettagli tecnici, ambientali e storici è davvero affascinante. Parla degli inizi della spumantizzazione in Franciacorta, dei suoli profondi di Passirano, di attenzione ai dettagli, di fiori, frutta e terreni.
«Quando trovammo la quadra - continua - ottenemmo un timbro aromatico per un vino multi vintage, accantonando diversi profili di vini riserva e raggruppando in tre categorie i vini base, più agrumati, da frutto bianco e da frutto un po' più esotico. L'anno successivo abbiamo capito i profili migliori delle riserve da unire per continuare a tenere qual tratto stilistico che cercavamo», poi prosegue e parla di innovazione mostrando un video che descrive la "Spa dell'uva", un vero e proprio idromassaggio dei grappoli introdotto nel 2012 per ottenere perfetta pulizia e profili netti.
«Ci piace chiamarlo metodo Ca' del Bosco, qualcosa di personale, forse di romantico», chiosa Maurizio Zanella con in mano un calice di Cuvée Prestige.
Per informazioni: www.cadelbosco.com
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