MAFIE AGROALIMENTARI:
L'ASSESSORE PAN:
“NUOVI STRUMENTI
GIURIDICI
DALL’OSSERVATORIO
REGIONALE
I prodotti agroalimentari delle aziende venete - tutti rigorosamente ‘made In Italy’ - sono sotto
attacco. E non da oggi. Ma la regione Veneto non sta a guardare e ha attivato l’Osservatorio
sulla criminalità in agricoltura e sul sistema agroalimentare.
E’ quanto ha ricordato oggi a Padova l’assessore regionale all’agricoltura Giuseppe Pan,
intervenendo al convegno su agromafie, contraffazioni e illegalità nel settore agroalimentare,
promosso dalla Coldiretti. “Le eccellenze di questa Regione – ha detto Pan - debbono misurarsi con la concorrenza sleale di imitatori stranieri che si affacciano al di qua o al di là del confine orientale,
occhieggiando da Austria, Slovenia e Croazia per intercettare ignari consumatori, ma anche
affermati ristoratori o tentare la grande distribuzione con fenomeni di Italian Sounding: una
bottiglia di “Secco” dalla forma panciuta, una vassoio di “Radizzo” celofanato in viola, un
prosciutto “Dulze”, con l’immagine di una città murata che nell’etichetta fa da sfondo al
nome: certo, l’Austria abbonda di castelli, ma le robuste mura rosse di mattoni sono un’altra
cosa, estranea alla cultura della Carinzia.
La Regione Veneto – ha ricordato l’assessore - ha commissionato all’Osservatorio sulla
criminalità in agricoltura e sul sistema agroalimentare la predisposizione di uno strumento
giuridico agile e di pronto intervento per ottenere la rimozione dagli scaffali d’oltre confine di
quei prodotti contraffatti, d’imitazione servile, che danneggiano il comparto agroalimentare
del Veneto. “Una cosa non facile – ha spiegato - che deve muoversi fra la libertà di
concorrenza predicata dall’Unione europea, la sovranità degli Stati esteri ed un certo
protezionismo di cui godono i produttori esteri. Non di meno, la via è stata trovata, le
collaborazioni estere ottenute, le disponibilità comunitarie raccolte. È l’occasione per
valorizzare ancora di più i nostri prodotti, tutelati ed accompagnati dalla Regione Veneto in
un mercato insidioso, ma dalle grandi opportunità.
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